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Federclub MINI Meeting: a Padova per i 60 anni di MINI


Avatar di Andrea  Brambilla , il 17/06/19

4 anni fa - 179 MINI, strade e panorami mozzafiato per un super compleanno

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Abbiamo preso parte a quello che è molto più di un semplice raduno: la MINI è uno stile di vita!

60 CANDELINE Un weekend davvero speciale quello organizzato dal Federclub MINI in occasione della quinta edizione del Federclub MINI Meeting. Non un semplice raduno ma più una riunione di famiglia aperta a tutti i Soci di Club MINI d’Italia. Cornice di questo grande evento è stata Padova, le bellissime ville lungo il fiume Brenta e i Colli Euganei, tutte strade ideali per vivere a pieno il go-kart feeling della Mini. Il 2019 è un anno speciale per lo storico marchio, che spegne 60 candeline celebrando anni di successi e consensi in tutto il mondo. La parola d’ordine rimane, e lo è da 60 anni, personalizzazione! Abbiamo infatti visto sfrecciare Mini diversissime tra loro, perché ciascun partecipante l’ha personalizzata in base al proprio stile: alcuni la preferiscono “come mamma la fatta”, altri di originale lasciano solo il logo sul cofano.

I NUMERI Sono state ben 179 le Mini che si sono presentate sabato mattina in Piazza Degli Eremitani a Padova. Dai 19 anni fino ai 70 i partecipanti, generazioni diverse unite da una passione comune per le quattro ruote. Passione che ha coinvolto non solo i maschietti, ma anche un bel gruppo di ragazze, socie di un Club tutto in rosa. In tutto sono state oltre 300 le persone che hanno voluto vivere un’esperienza, in pieno stile Mini, tutta all’insegna del divertimento.

3 GIORNI Il weekend partito il venerdì con l’assemblea dei presidenti dei Club, è proseguito poi con la cena in un vigneto nei pressi di Torreglia, dove abbiamo iniziato a fare amicizia con alcuni proprietari Mini. L’aspetto più bello? Sembrava ci conoscessimo tutti da anni: lo spirito comune e l’amore per il marchio che ci univa senza distinzioni. La giornata di sabato è stata dedicata alla guida su alcuni percorsi lungo i Colli Euganei, intervallati dai MINI Gaming Tour. Armati di roadbook, tutti i partecipanti hanno guidato per un percorso a tappe, partendo dalla Piazza Degli Eremitani a Padova fino a Monticelli, passando per luoghi storici quali l’Abbazia di Praglia e il borgo medioevale, con relativi giochi, ad Arquà Petrarca. La serata di sabato è proseguita con i festeggiamenti per i 60 anni di MINI, con una cena conclusa con dei bellissimi fuochi d'artificio. La giornata di domenica ha visto nuovamente centinaia di MINI schierarsi ad Abano Terme, dove è iniziata la parata lungo le rive del Brenta, terminata a Mira, a pochi chilometri da Venezia, con un pranzo collettivo presso la meravigliosa Villa Widmann Rezzonico Foscari.

“È stato un raduno ricco di colori, di eventi divertenti e momenti trascorsi insieme che hanno senza dubbio lasciato il segno nel cuore di tutti gli appassionati del nostro brand – dichiara Stefano Ronzoni, Direttore MINI Italia. La passione per il mondo MINI si traduce da sempre in un fenomeno di aggregazione e in queste occasioni, per noi molto importanti, respiriamo passione allo stato puro e abbiamo l’opportunità di entrare in diretto contatto coi nostri clienti più affezionati.”

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GLI OSPITI Una gradita sorpresa è stata quella che ha permesso di incontrare due piloti che hanno fatto la storia della Mini nel mondiale rally: Rauno Aaltonen e Simo Lampinen. Il primo è un pilota finlandese che nel 1967 si è aggiudicato il leggendario Rally di Montecarlo a bordo della Mini Cooper S numero 177; nel suo palmares sono presenti altri successi e piazzamenti sempre a bordo della stessa inseparabile auto. Cenare assieme a lui è stata un’esperienza divertente ed unica: oltre ad avermi fatto vedere video in cui lui guida a tutta velocità su qualsiasi terreno, ci ha anche svelato un’altra sua grande passione: costruire camini. Niente male per un giovane 81enne che ha ancora tanto da dire e soprattutto che ha ancora la stessa voglia di guidare che aveva più di mezzo secolo fa. Simo Lampinen, ex pilota di rally finlandese, è invece uno dei primi “Flying Finns” della storia automobilistica Finlandese, ha corso anche lui negli anni 60/70 in diversi rally sempre con una Mini Cooper S.

LA COOPER S Durante questo raduno abbiamo scorrazzato lungo i Colli Euganei a bordo della nuova MINI COOPER S con cambio automatico a 7 rapporti e paddle al volante. Era la prima volta che la provavo con questo cambio e devo dire che è stata una gradissima sorpresa. I 192 cavalli vengono sfruttati a dovere e il go-kart feeling è un'esperienza di guida che mette il sorriso sulle labbra anche nelle giornate più tristi, soprattutto quando si usano i comandi al volante la combo è perfetta! Il piacere di guida che è in grado di regalare quest'auto è un valore aggiunto fondamentale se si pensa alle macchine moderne che sono veloci sì, ma noiose... 

Il Federclub MINI Italia riunisce al suo interno 30 Club MINI presenti sul territorio italiano per un totale di oltre 1.500 iscritti e ha lo scopo di garantire un costante supporto organizzativo ai diversi Club, potenziare ed amplificare lo spirito di community, tipico di MINI, fidelizzare i soci al proprio Club MINI, nonché organizzare momenti di incontro divertenti ed offrire ai Soci dei Club vantaggi esclusivi. Abbiamo passato un weekend divertente e ricco di passione scoprendo quanto lo stile MINI sia inimitabile da 60 anni ormai e questo ci piace. 


Pubblicato da Andrea Brambilla, 17/06/2019
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