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Strategie

Crossover thinking, Nissan "pensa" crossover. Insieme a Eataly


Avatar di Lorenzo Centenari , il 05/10/17

6 anni fa - Il best seller Qashqai e l'idea di Oscar Farinetti esempi di contaminazione

Nissan Qashqai e Eataly, la filosofia crossover festeggia 10 anni di successi

Sia il best seller Qashqai, sia il format ideato da Oscar Farinetti, sono esempi di efficace contaminazione tra mondi diversi

CROSSING OVER Al volante di un'idea, ancor prima che di un'auto. E assaporare una filosofia, ancor più che ottimo cibo. Nissan Qashqai non è solo un crossover. Nè è soltanto il crossover di maggior successo della storia (3,3 milioni di unità nel mondo, 2,3 milioni in Europa, 269 mila in Italia). Qashqai è un concetto che prende forma, la crasi tra due mondi, le berline e gli sport utility, separati sino a un istante prima. Qashqai è l'astrazione di crossover che si fa materia. Dalle automobili alla buona cucina: mentre Qashqai muoveva i primi passi, nelle Langhe il genio di Oscar Farinetti declinava l'arte della contaminazione nella sfera gastronomica. Eataly come unione delle parole Eat e Italy. Luogo inoltre dove, per la prima volta, acquistare e al tempo stesso degustare. Eataly, infine, come ingranaggio di trasmissione tra le eccellenze alimentari locali e la grande distribuzione, fino ad allora distanti. Bingo. Eataly e Nissan Qashqai, esempi di "Crossover Thinking" che oggi, a distanza di un decennio dagli albori, sentono il bisogno di conoscersi. E chissà, studiare insieme gli ingredienti per un cocktail esplosivo.

GUIDA COME MANGI Siamo convinti che guidare l'automobile e sedersi a tavola siano gesti quotidiani, quasi meccanici, che nulla racchiudono di così speciale. Ma se oltre all'emisfero sinistro del nostro cervello premiamo l'interruttore del lato destro, quello della creatività e della spiritualità, può darsi che alle medesime azioni cominciamo ad attribuire un significato più ampio. "Crossover Thinking" è proprio il nome scelto da Nissan per la sua nuova piattaforma di innovazione, un modello che va oltre il prodotto e ripensa il business in chiave postmoderna: mettere insieme cose diverse tra loro, e avvicinarsi sempre più alle esigenze dei consumatori. Nel presentare il nuovo format, Nissan sceglie dunque un partner come Eataly che è Crossover già nel nome. Eataly ha saputo mettere in discussione le convenzioni, combinando assieme eccellenza alimentare e Gdo. Proprio come Qashaqi ha rivoluzionato l'approccio alla mobilità, fondendo le caratteristiche di due segmenti differenti. ll confronto tra i pianeti Food e Automotive, disgiunti ma con molti punti in comune in termini di innovazione, visone, qualità, sostenibilità e centralità del cliente, fornirà spunti interessanti di riflessione sul presente e il futuro dell'industria.

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INCROCIO PERICOLOSO In casa Nissan, simboli Crossover Thinking sono in ogni caso anche Micra, che nella prima e nell’ultima generazione ha combinato la praticità di una citycar col comfort di un’auto di categoria superiore. O il Navara, spartano autocarro trasformatosi in comodo Suv. O ancora Nissan X-Trail, auto dove spazio, comfort e flessibilità da monovolume si intrecciano con il lifestyle delle famiglie dinamiche e avventurose. Anche nel settore del Food, innovare mettendo insieme cose diverse non basta. La chiave del successo è la creazione di valore per le persone, intercettando le loro esigenze inespresse. L’innovazione di Eataly è stata proprio quella di dare uno spazio più ampio al Made in Italy dell’agroalimentare nel mondo, creando una filiera commerciale basata sulla qualità e sulla stagionalità dei prodotti.

CIBO CONTAMINATO Oggi, per Nissan Crossover Thinking è soprattutto Nissan Intelligent Mobility, l’insieme delle innovazioni e delle tecnologie che troviamo a bordo delle vetture Nissan e che sono l’infrastruttura delle mobilità del futuro. Futuro in cui i beni più preziosi saranno la qualità e la quantità del tempo, l’ambiente, e la sicurezza degli individui. Nissan Intelligent Mobility anticipa la domanda attraverso motori sempre più efficienti o 100% elettrici, sistemi di connessione tra persone, auto e infrastrutture e sistemi di guida autonoma. Dal canto suo, mister Farinetti ha in serbo FICO Eataly World, il più grande parco agroalimentare del mondo, in cantiere nell'area di Bologna. FICO racchiuderà la meraviglia della biodiversità italiana e si svilupperà su 2 ettari di campi e fattorie all’aria aperta, più 8 ettari coperti che ospiteranno fabbriche, luoghi ristoro, botteghe, aree dedicate allo sport, ai bimbi, alla lettura e ai servizi. Chi sa costruire automobili, chi ha esperienza nel settore alimentare. Ma la filosofia di fondo è sempre quella. La filosofia Crossover.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 05/10/2017
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