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BFGoodrich KM3: abbiamo testato il pneumatico dedicato all'off-road estremo


Avatar di Simone  Dellisanti , il 28/06/18

5 anni fa - Non sono più a bordo di una Jeep. Ora sto cavalcando un capriolo, tanto sto salendo con facilità

BFGoodrich KM3: abbiamo testato il pneumatico dedicato all'off-road estremo

Non sono più a bordo di una Jeep. Ora sto cavalcando un capriolo, tanto sto salendo con facilità

SCEGLIAMO LE SCARPE GIUSTE Si chiama Mud-Terrain T/A KM3. Lo so, non è un nome facilissimo da ricordare ma se preferite potete sempre accorciare. Chiamatele KM3. Cosa sono? Sono gli ultimi pneumatici studiati e sviluppati da BFGoodrich per l'off-road più estremo. No…per off-road non intendo la salita leggermente "ghiaiosa" che fate un paio di volte l'anno per raggiungere la casa di montagna. Vi sto parlando di vere e proprie straducole con pietraie, guadi fangosi e salite vertiginose. Quest'oggi parliamo di vero off-road, di guida in condizioni estreme e chi bazzica l'ambiente saprà che per affrontare un percorso da fuoristrada bisogna avere le "scarpe" giuste. BFGoodrich è riconosciuta come la marca leader dagli appassionati di fuoristrada. Insomma, sono sicuro che se preferite passare il week end tra un guado e un salita rocciosa a bordo della vostra jeep piuttosto che girare in pista, volete bene a BFGoodrich come alla vostra mamma.

TESTIAMOLI! Sono appena tornato dall'Arena Off-Road di Maggiora (vicino a Novara) dove ho avuto modo di testare a fondo i BFGoodrich KM3, ma prima di salire sulle Jeep Wrangler messe a mia disposizione per la prova delle nuove gomme, sono stato acciuffato e posizionato su una sedia con un bel banchetto davanti. Ma non l'avevo già fatta la maturità? Come dimenticarlo…ecco il consueto pre-brief. Visto che un po' di teoria non ha mai ammazzato nessuno, ora vi dico cosa mi hanno spiegato gli uomini BFGoodrich sul loro nuovo pneumatico off-road KM3. Il KM3 è il pneumatico Mud-Terrain T/A che racchiude in sè tutte le tecnologie che BFGoodrich è riuscita a sviluppare e testare durante i suoi 40 anni di storia. Prestazioni in arrampicata, motricità facilitata e robustezza sono le parole che sento ripetersi durante la lezione teorica ma per capire meglio il tutto ho proprio bisogno di "toccare con mano". Finalmente al suono della campanella la lezione è finita, ho messo il deretano su una Jeep Wrangler (gommata KM3) e mi sono diretto al primo test su strada preparato da BFGoodrich, in compagnia del mio istruttore-angelo custode, Stefano.

TEST LIGHT Come primo test mi cimento nel Percorso Light, un prova costituita da qualche duna sterrata di piccola dimensione, una straducola misto ghiaia e sassi per poi passare a una bella salita ripida e un guado da attraversare senza far fermare la propria Jeep Wrangler nel bel mezzo della fanghiglia. I primi due step del tracciato vanno via lisci senza troppi problemi. Il disegno del battistrada composto da massicci tasselli è concepito per fornire aderenza in ogni condizione del terreno e mi permettono di superare di slancio i primi ostacoli senza far slittare a vuoto, nemmeno una volta, le ruote . "Ben fatto KM3", penso…solo che davanti a me si staglia la prima vera difficoltà. Una salita di 30°. Il terreno è pure sdrucciolevole. Non accelero. Stefano allora mi incoraggia e mi sprona "Non ti preoccupare e affronta la salita con le ruote dritte e senza accelerare di botto". Mi avvicino alla salita e inizio la mia scalata. Ragazzi…neanche me ne sono accorto e sono già in vetta alla cima. Non un accenno di slittamento dai BFGoodrich KM3. Non uno stridio delle gomme. Ho superato l'ostacolo come se fossi stato in piano. Mi viene in mente solo una parola. Facilità. Facilità con cui ho superato una salita sdrucciolevole, senza nemmeno accorgermene.

LOTTA NEL FANGO Prima di terminare del tutto il primo test, ecco il guado infangato che mi aspetta. Il disegno tassellato dei KM3 permettono al fango di fuoriuscire senza intaccare l'aderenza, dando una sensazione di notevole grip con qualunque angolo di volante. Le barrette (o lamelle, se preferite) "fango-fobiche” sulle spalle del pneumatico sono posizionate in maniera tale da rilasciare il fango compatto e permettere una migliore trazione su fondi fangosi e cedevoli come questo.

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SENTI IL SILENZIO Prima di passare alla seconda prova della giornata devo guidare su un piccolo pezzettino di asfalto liscio. Mi sarei aspettato un grande baccano dai tasselli che ho sotto di me e che abbracciano gli MK3, invece la rumorosità è molto limitata, tanto che Stefano continua a conversare amabilmente con me, indicandomi dove girare e mettendomi in guardia prima della seconda prova: "Adesso vedrai come si comportano gli FBGoodrich MK3 sulla roccia. L'importante è che tu segua attentamente quello che ti dico".

PERCORSO TOSTO Davanti a me un altro percorso misto terra-fango-sassi con una salita ancora più alta e ancora più tosta. Le vedo le Jeep Wrangler dei colleghi. Si susseguono, sia arrampicano come caprette di montagna e poi giù, il muso cambia direzione e la coda sparisce dietro le montagnette. Però ora tocca al sottoscritto. Dopo un paio di tornanti e dopo aver superato due o tre avvallamenti, con inclinazioni che non definirei proprio normali e che mi hanno fatto buttare lì, un paio di Ave Maria, ecco la prima, ripida salita. Allineo le ruote, come mi ricorda Stefano, e pigio in modo graduale sul gas. Non sono più a bordo di una Jeep. Ora sto cavalcando un capriolo, tanto sto salendo con facilità. La nuova mescola Krawl-Tek del BFGoodrich Mud-Terrain T/A KM3 fornisce l’8% in più di trazione sulle rocce e altre superfici lisce rispetto al suo predecessore KM2. Durante la mia salita c'è anche qualche bel sassone rimasto lì dopo il passaggio di qualche collega ma per i KM3 è un gioco da ragazzi, ci passano su, lo artigliano dentro i tasselli, gli pneumatici si flettono e copiano l'asperità indesiderata. Inoltre, il design della spalla così fortemente tassellato aumenta la capacità di trazione su terreni che presentano ostacoli non fissi, come una pietra accidentalmente in traiettoria, come nel mio caso.

SUL CARSO Prima di raggiungere il tendone del rinfresco eccola lì. La pietraia. Guardando bene i sassi non mi sembrano tutti belli tondi e levigati. Più che altro li definirei appuntiti e, se non sbaglio di grosso, lì davanti fà bella mostra di sé anche qualche ramo…Insomma però, mi lascio scoraggiare da qualche rametto secondo voi?? Dopotutto il pneumatico BFGoodrich Mud-Terrain T/A KM3 è stato concepito per resistere a urti e pizzicature, oltre a strappi e tagli causati da oggetti contundenti. I suoi fianchi sono il 27% più robusti del KM2 grazie al maggiore spessore della zona del fianco, la più soggetta ai danneggiamenti. Accelero. Nel passaggio ballonzolo un po' ma sotto di me le BFGoodrich KM3 diventano delle ventose sui sassi e dopo pochi metri sto sorseggiando il mio succo kiwi e mela sotto il tendone, un gioco da ragazzi.

ANCORA UN GIRO? La mia giornata con i BFGoodrich si è conclusa fin troppo presto, ho apprezzato moltissimo l'obbiettivo del nuovo pneumatico KM3, mission che traspare anche in ogni test/prova effettuata quest'oggi a Maggiora. Il pneumatico BFGoodrich KM3 è stato concepito per enfatizzare la robustezza e la motricità delle ruote in condizioni di off-road estremo e, secondo me, al momento è l'equipaggiamento indispensabile per gli appassionati di fuoristrada. Che si tratti semplicemente di guidare per il piacere del fuoristrada, o per un utilizzo estremo come quello fatto oggi in pista.


Pubblicato da Simone Dellisanti , 28/06/2018
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