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Ricarica autonoma

Auto elettriche, la ricarica potrebbe farla un robot


Avatar di Claudio Todeschini , il 27/12/19

4 anni fa - Volkswagen, robot autonomi per la ricarica delle auto elettriche

Volkswagen, robot autonomi per la ricarica delle auto elettriche

Il nuovo progetto Volkswagen potrebbe potenzialmente trasformare ogni parcheggio in un punto di ricarica per i veicoli elettrici

AUTO ELETTRICHE? SÌ, MA... Quando si parla di auto elettriche, sia in redazione che con gli amici, i problemi principali che emergono e che le rendono meno appetibili di quanto potrebbero sono solitamente due: il prezzo, di gran lunga superiore a quello di modelli equivalenti con motore termico (ma per quello ci sono gli incentivi), e l’ansia da ricarica, la paura di trovarsi bloccati, magari nel traffico, con la batteria agli sgoccioli e il terrore di non potersi più muovere. 

SE MAOMETTO NON VA ALLA MONTAGNA... Il nuovo progetto di Volkswagen, annunciato proprio oggi, mira a porre fine alla preoccupazione di dover girare alla ricerca di una stazione di ricarica. L’idea è di avere un piccolo robot che si muove in maniera autonoma che si porta appresso una piccola batteria-rimorchio da collegare alla macchina. In questo modo si può parcheggiare in qualsiasi spazio libero, senza doversi per forza mettere vicino alla presa di ricarica, lasciando che sia quest’ultima a spostarsi.

Ricariche gestite da robot autonomi: il progetto di Volkswagen Ricariche gestite da robot autonomi: il progetto di Volkswagen

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IN COMPLETA AUTONOMIA Tutto si svolge senza necessità di intervento umano: dopo aver avviato la procedura tramite una apposita app, il robot si dirige da solo verso il veicolo a “secco”, apre lo sportellino e collega il cavo di ricarica. L’idea di avere batteria e robot separati è che durante la ricarica il robot può occuparsi di servire altri veicoli. Una volta completata la procedura, viene compiuto il processo inverso, e la batteria mobile (della capacità di cierca 25 kWh) riportata alla base per essere a sua volta ricaricata.

UNO SGUARDO AL FUTURO Dotato di sensori a ultrasuoni, telecamere, e scanner laser, il robot è in grado di muoversi autonomamente nell’area di ricarica, rilevando ostacoli, aggirandoli se necessario. Il progetto non è privo di un certo qual fascino: da un lato, per l’idea di essere serviti da dei robot come ci si immaginava qualche decennio fa; dall’altro, più importante, perché consente di portare l’infrastruttura di ricarica di un’auto elettrica praticamente ovunque, senza troppi - e costosi - interventi ai parcheggi già esistenti. Al momento, però, non esiste ancora una data di avvio ufficiale del progetto.


Pubblicato da Claudio Todeschini, 27/12/2019
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