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Auto e sostenibilità

Sostenibilità, il futuro dell’auto passa anche per i suoi sedili


Avatar di Claudio Todeschini , il 04/10/21

2 anni fa - Skoda: le plastiche (sostenibili) del futuro derivano dalle piante

Skoda: le plastiche (sostenibili) del futuro derivano dalle piante
Skoda brevetta materiali ecologici derivati dalla barbabietola da zucchero e dalle graminacee, da utilizzare per le plastiche di plancia e portiere

Il futuro dell’auto passa necessariamente attraverso la riduzione, se non l’azzeramento, del suo impatto sull’ambiente e sul nostro pianeta: questo vuol dire innanzitutto tagliare la CO2 allo scarico (auto elettriche, ibride) e in fase di produzione (fabbriche CO2 neutral), e utilizzare energia prodotta da fonti rinnovabili. Ma non è tutto.

Skoda e sostenibilità: la plancia di test realizzata da Skoda Skoda e sostenibilità: la plancia di test realizzata da Skoda

PLASTICA GREEN Un altro, importante fronte su cui dovrà per forza di cosa muoversi l’automobile per diventare sempre più sostenibile è quello dei materiali utilizzati per la sua costruzione, in particolare per tutto quello che non è già oggi riciclabile: parliamo in particolare delle plastiche dell’abitacolo e i rivestimenti di sedili e portiere. Skoda sta collaborando con la Technical University di Liberec per lo sviluppo di un nuovo materiale sostenibile ed ecologico, di cui ha richiesto il brevetto, e che deriva dall’essicazione della polpa della barbabietola da zucchero. La produzione di questo materiale avviene nella città di Dobrovice, non lontana dal quartier generale di Mladá Boleslav, scelta che permette ulteriormente di ridurre l’impronta di CO2.

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ANCHE DALLE GRAMINACEE In aggiunta, la casa boema sta anche sviluppando plastiche recuperate dal miscanto, graminacea poco conosciuta ma già utilizzata per la produzione di combustibile per il riscaldamento. Le sue fibre possono infatti essere processate e utilizzate per piccoli componenti plastici come i dettagli delle portiere. L’obiettivo è poter utilizzare questi materiali all’interno dei futuri modelli Skoda: “Il nostro obiettivo è essere pionieri nel campo della sostenibilità”, ha dichiarato Johannes Neft, responsabile dello Sviluppo Tecnico di Skoda. “Approcciamo la questione da un punto di vista olistico, andando ben oltre le semplici emissioni di CO2 dei nostri veicoli e concentrandoci anche sul possibile utilizzo di materiali ecologici quali le fibre di cocco o la pula di riso”.

Skoda Enyaq iV 80x, visuale di 3/4 dall'alto Skoda Enyaq iV 80x, visuale di 3/4 dall'alto

IL PRIMO ESEMPLARE Per svolgere le ricerche in questo settore Skoda ha realizzato un esemplare di Octavia con lo scopo di permettere a designer e ingegneri di osservare i materiali nel loro ambiente di utilizzo, testarne la qualità e la robustezza, e in generale per valutarne la bontà nell’ottica di una produzione in serie. Nel prototipo di queste immagini, per esempio, i pannelli delle portiere e i montanti sono rivestiti con un tessuto basato sul miscanto, mentre gli elementi realizzati dalla barbabietola da zucchero sono utilizzati sia nelle portiere sia sulla plancia.  

GIÀ SULLA BUONA STRADA Le ricerche di Skoda in questo settore non sono una novità in senso assoluto: già i sedili della Design Selection “Lodge” di Enyaq (qui la nostra anteprima video), il suo SUV elettrico, sono composti al 30% da lana vergine sostenibile, mentre il restante 70% è composto da poliestere proveniente da bottiglie PET riciclate. Anche la pelle color cognac che ricopre i sedili della Design Selection “ecoSuite” è stata brunita usando estratti di foglie di ulivo.


Pubblicato da Claudio Todeschini, 04/10/2021
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