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Competizione Ventidue: Forge Design presenta la replica della Ferrari 250 GT SWB


Avatar di Alessandro Perelli , il 23/12/22

1 anno fa - Una delle Ferrari classiche più replicate ma con motore a idrogeno

Restomod Ferrari 250 GT SWB Competizione Ventidue Forge Design
La berlinetta del 1959 reinterpretata in una chiave moderna, che mantiene tutto il fascino dell'originale e con soluzioni tecniche all'avanguardia

UNA PERLA RARA TRA LE PIÙ REPLICATE La Ferrari 250 GT Berlinetta SWB è un modello storico ultra costoso e super raro. Un’auto talmente esclusiva che è fra le più ricercate e ambite classiche del mondo e la sua presenza a un’asta significa rilanci da capogiro. Tuttavia, è anche un modello fra i più replicati e l'ultimo esemplare di restomod è quello di Forge Design, uno studio di design con sede a Londra. Il concept si chiama “Competizione Ventidue” e trae ispirazione dall'originale del Cavallino Rampante, ma anche da un album di Miles Davis e un museo di New York, tutti arrivati nel 1959. Oltre alla Ferrari presentata al Salone di Parigi proprio in quell’anno, Forge Design si è ispirata all'album jazz “Kind of Blue” del musicista statunitense e al museo Solomon R. Guggenheim, progettato dall'architetto Frank Lloyd Wright. Sebbene questo restomod sia presentato esclusivamente in forma digitale, la descrizione delle specifiche tecniche è piuttosto dettagliata.

Competizione Ventidue by Forge Design: restomod ispirato alla Ferrari 250 GT Berlinetta SWB Competizione Ventidue by Forge Design: restomod ispirato alla Ferrari 250 GT Berlinetta SWBCARRZZERIA IN MATERIALE COMPOSITO La carrozzeria è basata sulla versione da corsa “SEFAC hot rod” della 250 GT SWB che vinse nella sua classe alla 24h di Le Mans del 1961. Questo esemplare da gara aveva pannelli della carrozzeria in alluminio spessi 1,1 mm ma nella Competizione Ventidue questa soluzione viene reinterpretata utilizzando materiali compositi. Le caratteristiche distintive includono i passaruota più larghi, i parafanghi simili ai modelli progettati da Scaglietti e la tecnologia moderna dei LED per i proiettori anteriori e posteriori. Per risparmiare ulteriormente peso, il progetto include un abitacolo molto essenziale con lunotto in policarbonato e un unico specchietto retrovisore. Il telaio è realizzato in alluminio e fibra di carbonio, poi troviamo sospensioni a ruote indipendenti su entrambi gli assi, freni AP Racing e cerchi in magnesio con bloccaggio monodado in perfetto stile racing.

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UN MUSCOLOSO V12 LE DA VITA Sotto il cofano si trova un motore V12 tutto nuovo e ispirato al 3.0 litri Tipo 168B/61 del modello di origine. Questa unità, tuttavia, è caratterizzata da soluzioni moderne e originali, una su tutte l’iniezione indiretta di idrogeno, con l'obiettivo di eliminare le emissioni inquinanti allo scarico. L’utilizzo di materiali pregiati per la realizzazione, infine, ha permesso di contenere il peso del V12 in soli 165 kg. Forge Design non ha rivelato dati sulla potenza, ma quello originale dell'auto da corsa erogava circa 300 CV. Detto questo, ricordiamo che a differenza di altre repliche che si stanno avvicinando alla produzione, la Competizione Ventidue non si è evoluta oltre la fase di concept virtuale. Tuttavia, lo studio di design ha già dichiarato di essere aperto a future collaborazioni. Secondo Forge Design, l'obiettivo del progetto era “reinterpretare l'auto che Miles Davis avrebbe potuto comprare subito dopo l'uscita del suo album. Questa è l'auto che avrebbe potuto apprezzare, migliorare, persino correre”.


Pubblicato da Alessandro Perelli, 23/12/2022
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