L'auto elettrica che va a benzina è un'espressione sempre più di moda: suona anche meglio di range extender.
L'auto elettrica che fa il pieno alla pompa di benzina ora è anche al centro di un progetto su ampia scala, che coinvolge tre colossi.
Da Horse Powertrain, un nome ancora poco familiare e dietro al quale si cela la partnership tra Renault, Geely e Aramco per progetti di motori termici e elettrificati per i mercati globali, ecco un nuovo sistema di propulsione capace di convertire veicoli elettrici in modelli ibridi con motore a combustione interna.
Come, scusi? Può essere un po' più preciso?
Hybrid Future Concept
Il sistema sviluppato da Horse e presentato ad Auto Shanghai 2025 si chiama Hybrid Future Concept ed è un kit compatto composto da tre elementi in un'unica unità:
- motore termico
- motore elettrico
- trasmissione
Il pacchetto Hybrid Future Concept è progettato per sostituire il propusore elettrico delle EV con piattaforma a motore anteriore già in commercio. È pensata per essere compatibile con vari tipi di carburante, tra cui benzina, etanolo E85, metanolo M100, carburanti sintetici.
Ma non è un kit fai-da-te.
Con diversi Costruttori che hanno sovrastimato la rapidità della diffusione dell'elettrico e si ritrovano ora a dover rivedere i propri piani, un’unità come quella proposta da Horse potrebbe rappresentare, per quei Costruttori, una soluzione pratica e conveniente per rispondere alla variabilità della domanda, riducendo al contempo la necessità di progettare nuove piattaforme e linee di assemblaggio.
In termini ancora più semplici, trattasi di un sistema chiavi in mano grazie al quale un marchio auto può riconvertire una piattaforma elettrica con modifiche minime.
Per essere ancor più asciutti: un retrofit, ma su scala industriale.
De-elettrificazione in corso
''Per anni - spiega il CEO di Horse Powertrain Matias Giannini - si è pensato che i veicoli elettrici a batteria fossero l’unica via per ridurre le emissioni. Tuttavia, oggi si va verso una visione più neutrale dal punto di vista tecnologico, in cui ogni mercato può perseguire un proprio percorso verso la mobilità sostenibile''.
''La proposta di Horse permette alle Case auto di diversificare la propria offerta propulsiva, senza stravolgere processi produttivi o investimenti già compiuti'', afferma il CEO.
Quando esce?
Sembra che i primi modelli di serie equipaggiati con questa tecnologia (modelli del Gruppo Renault o del Gruppo Geely, ma anche di altri marchi?) debutteranno nel 2028: tutti molto curiosi di sapere come va a finire.
Piccola considerazione: con il coinvolgimento di Aramco, la compagnia petrolifera saudita, non sorprende che la joint venture Renault-Geely rivolga i propri sforzi a soluzioni che prevedano (anche) combustibili fossili.