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Opel Insignia 2.0 BiTurbo CDTI


Avatar Redazionale , il 06/12/11

12 anni fa - La Opel Insignia 2.0 BiTurbo CDTI corre forte e beve poco

Grazie alla doppia sovralimentazione, la Opel Insignia 2.0 BiTurbo CDTI sfodera prestazioni di tutto rispetto con consumi contenuti. E con il nuovo motore arrivano anche interessanti dispositivi di sicurezza elettronici.

A MACCHIA D’OLIO Il downsizing non è una moda solo nei segmenti più bassi del mercato. Anche tra le medie e le ammiraglie si moltiplicano ormai il modelli che adottano motori di cilindrata contenuta, dai quali vengono spremuti elevati valori di coppia e di potenza grazie alle tecnologie più disparate. L’ultimo esempio di questa filosofia viene dalla Opel, che lancia sotto il cofano dell’Insignia un nuovo motore 2.0 BiTurbo CDTI capace di prestazione degne di un tre litri.

LA STAFFETTA Come già svela il nome, l’asso nella manica di questa versione è rappresentato dalla doppia sovralimentazione. In pratica a dopare il due litri a gasolio ci sono due turbine che lavorano in modo sequenziale con due stadi di compressione. Ai regimi più bassi tutto il lavoro viene svolto dalla girante più piccola, che, con la sua ridotta inerzia, assicura risposte immediate a ogni sollecitazione dell’acceleratore. Ai medi, grazie al lavoro di una valvola parzializzatrice, c’è un graduale passaggio del flusso verso la turbina più grande, che si sobbarca invece tutto il lavoro dai 3.000 giuri in su.

CHE NUMERI! Ciascuna turbina ha un intercooler dedicato e questa è una vera primizia dal punto di vista tecnico. All’elevata efficienza contribuisce anche il sistema di alimentazione Common Rail di ultima generazione, capace di pressioni di esercizio nell’ordine dei 2.000 bar e che lavora a braccetto con iniettori piezoelettrici capaci di arrivare anche a otto iniezioni a ciclo. In questo modo la potenza massima è di ben 195 cv, con un picco di coppia di 400 Nm, di cui ben 350 sono però disponibili già a soli 1.500 giri. Il tempo nella classica prova di accelerazione 0-100 è di 8,7 secondi, mentre la velocità massima è di 230 km/h. I consumi si attestano invece a 4,9 l/100 km, come emissioni di CO2 di 129 g/km, grazie anche alla presenza del sistema Start/Stop.

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ANCHE INTEGRALE Questo dispositivo è presente però solo sugli esemplari della Opel Insignia 2.0 BiTurbo CDTI a cambio manuale e non su quelli a cambio automatico. A livello di trasmissione si può scegliere anche tra la trazione anteriore e quella integrale, con differenziale posteriore autobloccante. Gli esemplari dotati di quest’ultimo tipo di trazione possono a richiesta essere equipaggiati anche con il telaio SuperSport, con quindi le sospensioni elettroniche attive FlexRide, l’impianto frenante Brembo e l’avantreno HiPer Strut, sinora riservato alla sola Insignia OPC e che assicura una guida più pulita e precisa quando si forza il passo.

HIGH TECH Interessanti novità si segnalano anche sul fronte dei dispositivi elettronici di assistenza al pilota. Nel menù degli accessori entra infatti il cruise control adattivo ACC. Il sistema con cui la macchina tiene a bada la strada, chiamato Opel Eye, lavora anche con il Following Distance Indication (FDI), che dà una misura grafica della distanza di sicurezza, con il Forward Collision Alert (FCA), che segnala visivamente e acusticamente il rischio di tamponamento, e, infine, con il Collision Imminent Braking (CIB), che frena autonomamente la macchina in assenza d’interventi del pilota, limitando quanto meno i danni prima di un incidente. La gamma della nuova Opel Insignia 2.0 BiTurbo CDTI, disponibile con carrozzeria berlina e station wagon, ha prezzi che partono da 33.500 euro.


Pubblicato da Paolo Sardi, 06/12/2011
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