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Piëch GT: la sportiva elettrica dal sapore neo retrò


Avatar di Alessandro Perelli , il 05/10/21

2 anni fa - La start up svizzera si prepara al lancio della sua sportiva elettrica

Nuova Piëch GT: foto e scheda tecnica della coupé elettrica
Piëch Automotive prosegue i collaudi della coupé a zero emissioni che arriverà fra un paio d'anni con tre motori, 600 CV e 500 km di autonomia

STILE CLASSICO E TECNOLOGIA NELLA DUE POSTI EV Più di due anni dopo aver mostrato il suo concept Mark Zero al Salone dell’Auto di Ginevra, la start-up svizzera Piëch Automotive ha iniziato i collaudi della sua prima auto di serie in attesa del lancio sul mercato previsto nel 2024. La factory è stata fondata nel 2019 da Toni Piëch, figlio del presidente del Gruppo Volkswagen Ferdinand Piëch, mancato qualche anno fa. Il progetto prevede di offrire la sua nuova coupé elettrica in Europa, Cina, Stati Uniti e vari altri mercati globali. La sportiva sarà poi seguita da un SUV e da una berlina basati sulla stessa architettura modulare.

Piech GT: tre motori per 600 CV a zero emissioni Piech GT: tre motori per 600 CV a zero emissioni

PRESTAZIONI SUPER CON TRE MOTORI Oggi, il concept Mark Zero si chiama GT e, nonostante il cambio di nome, rimane in gran parte fedele alla coupé mostrata in Svizzera. Rimane una due posti, con silhouette sbilanciata verso il posteriore, che misura 4.432 mm di lunghezza per 1.991 mm di larghezza e 1.250 mm di altezza, proporzioni simili alla Porsche 911. Il motore elettrico, tuttavia, “ha ricevuto un'innovazione significativa” negli ultimi due anni. Con un trittico di unità (due sull'asse posteriore e uno su quello anteriore), la GT eroga 600 CV per un tempo sullo 0-100 orari dichiarato di 3,0 secondi. Più significativamente, tuttavia, la GT promette di avere “tipica maneggevolezza da auto sportiva”. Le batterie sono disposte a forma di T lungo l'asse posteriore e lungo il centro dell'auto per una distribuzione ottimale del peso e una posizione di seduta bassa, che presumibilmente potrà garantire una “maneggevolezza precisa con feedback immediato per il conducente”. Fondamentale per il miglioramento dell’handling della GT sarà un peso a vuoto dichiarato inferiore a 1.800 kg, che rappresenterebbe un risparmio di circa 500 kg rispetto alla Porsche Taycan. Ciò sarà ottenuto mediante l'uso di un'innovativa tecnologia per le batterie, che pesano meno delle unità costruite in modo convenzionale, con l'ulteriore vantaggio di un migliore raffreddamento e di una ricarica più rapida.

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RICARICA RAPIDA E 500 KM DI AUTONOMIA La capacità degli accumulatori, forniti dalla cinese Desten, non è stata ancora rivelata, ma Piëch ha affermato che si possono caricare dallo 0-80% in appena otto minuti e offrire un'autonomia di oltre 500 km. I primi test sono ora in corso con il prototipo completato sotto la supervisione del capo sviluppatore Klaus Schmidt, che in precedenza è stato capo della divisione M di BMW per circa 30 anni. Un secondo prototipo sarà completato entro marzo 2022, seguito da una “ulteriore serie” di auto di prova entro la fine dell'anno e un lotto nel 2023. Secondo le previsioni, la produzione inizierà nel 2024afferma Piëch. La GT sarà realizzata da un affermato costruttore di terze parti, anche se deve ancora essere confermato quale. Piëch punta a produrre 1.200 esemplari nel primo anno. Alla fine, la rete di vendita dovrebbe comprendere circa 60 autosaloni in collaborazione con varie “società rinomate” formate per assicurare anche tutti i servizi post-vendita. Il capo delle vendite, Jochen Rudat, che ricopriva una posizione simile per Tesla, ha promesso che “gli acquirenti interessati saranno presto in grado di prenotare la propria GT e ottenere un vantaggio anche prima dell'inizio delle vendite”. Il piano industriale prosegue spedito e la Piëch Automotive ha anche fatto luce su come vengono finanziati i suoi sforzi in vista di un secondo round di raccolta fondi, che inizierà presto. Il direttore finanziario Timo Kauer ha riconosciuto il contributo di “importanti investitori e consulenti internazionali come STJ Advisors, oltre alla banca UBS, ma non è chiaro quanto sia stato investito - ed esattamente da chi - in questa fase. Aspettiamoci novità nel giro di pochi mesi, visto che il progetto pare, ormai, in una fase avanzata e l’auto, almeno sulla carta, sembra avere delle ottime qualità.


Pubblicato da Alessandro Perelli, 05/10/2021
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