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Ferrari FXX40: e se la Ferrari F40 rinascesse così?


Avatar di Alessandro Perelli , il 16/06/20

3 anni fa - Rendering Ferrari FXX40: il mito della Ferrari F40 attualizzato

Ferrari FXX40: i rendering di Travis Walmsley
I rendering della FXX40 ci mostrano una interpretazione di come potrebbe essere una riedizione moderna dell'iconica Ferrari F40

NOME LEGGENDARIO IN CASA FERRARI È difficile ignorare quanto significhi la F40 per la Casa di Maranello. Spesso definita la supercar più iconica di tutti i tempi, il modello a motore centrale a V di 90°, biturbo di 3 litri per 478 CV commemora il 40° anniversario della factory del Cavallino Rampante ed è l’ultima macchina di produzione che verrà approvata da Enzo Ferrari in persona prima della sua scomparsa.

Rendering Ferrari FXX40: il profilo mostra la somiglianza con l'originale Rendering Ferrari FXX40: il profilo mostra la somiglianza con l'originale

CINQUE ANNI DI GLORIA Dal 1987 al 1992 ne furono costruiti 1.337 esemplari, ma non tutte le F40 sono state create uguali. Dopo aver progettato un'auto da rally basata sulla 308 GTB, dalle officine di Maranello sono usciti esemplari da competizione di F40 fortemente voluti dalla filiale francese per correre alla 24h di Le Mans. Si chiamavano F40 LM e furono realizzati in collaborazione con l’allora partner Michelotto Automobili. Ma non basta, perché la supercar italiana in allestimento gara si è evoluta nella F40 Competizione. La F40 LM ha corso in campionati come la IMSA e la Serie GT mentre la F40 Competizione è stata sviluppata come una macchina da corsa per i team privati. Si ritiene che siano stati costruiti in totale rispettivamente 19 e 10 esemplari, con uno stile più aggressivo e più prestazioni rispetto alla versione stradale, ma questi numeri non sono confermati da documenti certi.

Rendering Ferrari FXX40: i disegni che mostrano la FXX40 da tutti i lati Rendering Ferrari FXX40: i disegni che mostrano la FXX40 da tutti i lati

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UNA SUPERCAR SOLO PER TRACKDAY E questo ci porta al rendering ''FXX40'' di Travis Walmsley. Il progettista automobilistico aveva un unico obiettivo, vale a dire ''produrre una variante moderna dell'originale'' degli anni 80. Una versione che non doveva sfigurare accanto alla LM e alla Competizione citate in precedenza. Walmsley non si è affidato unicamente allo stile retrò, per la sua creazione. ''Con questo progetto, volevo creare qualcosa che si adattasse alle tendenze e all'estetica attuali del settore automobilistico'', spiega. ''L'obiettivo era progettare qualcosa che mantenesse la struttura originale della F40, ma riuscisse a creare anche un'estetica completamente nuova per l’auto'', e questo è tutto ciò che riguarda la Ferrari FXX40.

Rendering Ferrari FXX40: il frontale aggressivo della supercar italiana Rendering Ferrari FXX40: il frontale aggressivo della supercar italianaLE ALTRE FXX Il marchio FXX è stato utilizzato per la prima volta dal Cavallino Rampante nel 2005 per la versione solo pista della Enzo. Ma il badge che identifica i modelli da trackday è arrivato anche sulla 599 e la LaFerrari, ed è certamente adatto anche per questa interpretazione della iconica F40.

Rendering Ferrari FXX40: il modello originale della F40 Rendering Ferrari FXX40: il modello originale della F40LA F40 RILETTA IN CHIAVE MODERNA Dal doppio sistema di scarico alle feritoie sul cofano, alle ruote con cerchi in lega dal design a sei razze, la FXX40 sembra davvero una special coi fiocchi, studiata in ogni dettaglio. Il rendering include una luce di stop in stile Formula 1, oltre agli pneumatici semi-slick adatti a supportare le alte prestazioni dell’auto. Uno splitter in fibra di carbonio e un paio di deviatori di flusso per ciascun lato del paraurti completano l’aerodinamica della zona anteriore. Il posteriore si rifà all’inconfondibile stile della F40 originale con la grande ala, che adesso sembra regolabile, per creare deportanza e la coppia di fari rotondi, che però sfruttano la più moderna tecnologia a LED. Sembra prematuro pensare che Ferrari metta in agenda un’auto come questa, ma è bello immaginare che possa dare spunto a una riedizione in chiave moderna di quella che dagli appassionati è considerata una fra le più straordinarie automobili mai prodotte a Maranello, erede di un’altra icona come la 288 GTO.


Pubblicato da Alessandro Perelli, 16/06/2020
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