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Prova speciale

Renault Clio come Apollo 11: una tecnologia... spaziale!


Avatar di Marco Rocca , il 19/07/19

4 anni fa - Dall'Apollo 11 alla nuova Clio: se l'auto batte la navicella spaziale

50 anni fa lo sbarco sulla Luna: la tecnologia dell'Apollo 11 a confronto con quella della nuova Renault Clio 2019. Il video

IL GIORNO DEI GIORNI Sembra una notte come tante ma in realtà non lo è. Erano le 20:17 del 20 luglio del 1969 quando esattamente 50 anni fa, lo scarpone di Neil Armstrong lasciava la sua prima impronta sul suolo lunare. Ma che cosa ha significato quella notte? Superare le barriere certo, conquistare nuovi mondi nel nero profondo dello spazio più sconfinato, ma a parte il coraggio e quel briciolo di sana incoscienza, senza la tecnologia non saremmo arrivati da nessuna parte.

TECNOLOGIA PER TUTTI Nel 2019 le auto ancora non volano, come qualcuno ci aveva fatto credere, ma pensate a quanta tecnologia portano dentro, che oggi diamo per scontata. Per la sicurezza, l’intrattenimento e lo sviluppo di motori sempre più efficienti. Una tecnologia che è alla portata di tutti ed è presente anche in quella che, viste le dimensioni, è considerata un’utilitaria: la nuova Renault Clio.  

LO SAPEVATE CHE... Un aspetto che oggi farebbe sorridere riguarda la potenza di calcolo dei computer della missione. Tanto per fare un esempio, il sistema di guida del modulo lunare di Apollo 11 andò in panne per il sovraccarico di dati durante l’allunaggio: perché elaborò 8 operazioni contemporaneamente, 8 capite! Il touch screen forse non era stato nemmeno immaginato.  E le trasmissioni di dati da computer erano così difficoltose che per trasferire soli 500 MB di memoria era necessario caricare letteralmente un aereo o un treno con un bagaglio grosso quanto due armadi. 

SMART COCKPIT Non servirà ad andare sulla luna, ma il nuovo Smart Cockpit di Clio 2019, composto da strumentazione digitale e grande schermo touch da 9,3 pollici, è decisamente più potente per velocità di calcolo e reattività. Posso ricaricare il telefono mentre ascolto la radio, seguire le indicazioni del navigatore, collegare lo smartphone grazie ai protocolli Apple Car Play e Android Auto e modificare le impostazioni di guida con il Multisense, che setta il comportamento dell’auto in base alle mie esigenze, spaziando da Eco a Sport. In più il Sistema Easy Link, come fosse un cellulare, aggiorna in tempo reale le mappe fornite da TomTom, lo stato del traffico e le zone di pericolo.

ANDARONO LUNGHI Lo sapete che in fase di allunaggio il modulo lunare mancò il punto previsto, nel Mare della tranquillità ovvero il sito scelto dalla Nasa? La cosa buffa è che il LM non sbagliò di poco, ma andò lungo e di parecchi chilometri. L’Apollo Guidance Computer (AGC) ovvero il computer di bordo che si occupava di controllare il sistema di guida, poteva contare solo 152 kbyte di memoria RAM. La mia lavatrice credo utilizzi più memoria per il programma capi delicati.

GUIDA AUTONOMA DI LIVELLO 2 Oggi anche un’auto lunga 4 metri come la nuova Clio è immensamente più precisa e autonoma. Sterza e mantiene da sola il centro della carreggiata. Con il cruise control adattivo, poi, frena e accelera, tenendo automaticamente la distanza di sicurezza dall’auto che precede. Non mi servono le indicazioni dal Mission Control di Houston. Il parcheggio? Un gioco da ragazzi. Armstrong sarebbe stato felice!

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VISIONARI A quei tempi il concetto di auto ibrida era ancora poco diffuso, figuriamoci quello di auto full electric. Alla NASA però furono dei veri visionari brevettando un Rover Lunare a zero emissioni in grado di muoversi con agilità sul suolo lunare e capace di sfruttare i raggi solari per ricaricare le sue batterie. A Houston furono anche tra i primi a impiegare le fuel-cell a idrogeno.

DEBUTTO DELL'IBRIDO La nuova Clio porta al debutto l’ibrido per Renault. Grazie alla nuova piattaforma CMF-B debutta un 1.6 aspirato 4 cilindri accoppiato a 2 motori elettrici che nella guida in città può percorrere fino a 80% in elettrico. La potenza complessiva dichiarata è di circa 130 cavalli. Sotto i sedili posteriori è alloggiata la batteria da 1,2 kW/h, capace di fornire 3 km di guida a emissioni zero.

SOLO LA FORTUNA E la sicurezza? Quale sicurezza? Su Apollo 11 tutto si esauriva in una cintura di sicurezza a 6 punti. L’unica ancora di salvezza era un gruppo di tecnici distanti più di 300mila km. Lo stato d’animo ideale per la missione, non credete? Da rabbrividire solo all’idea.

ADAS DA GRANDE Be', oggi sapete quanto conti la sicurezza e l’ultima generazione di Clio ne ha fatto il pieno. Monitoraggio angolo cieco, la frenata di emergenza attiva con riconoscimento ciclisti e pedoni senza dimenticare il riconoscimento dei segnali stradali replicati sul display qui davanti a me. Un bel passo avanti no?

I CONSUMI DEL SATURN 5 Piccola curiosità: al decollo il Saturn 5 bruciava 13,3 tonnellate di cherosene e ossigeno liquido al secondo. Con tutto questo carburante la Clio potrebbe quasi  oprire la distanza dalla Terra alla Luna. Cosa mi aspetto per i prossimi 50 anni? Chissà, forse le auto voleranno per davvero, così potremmo vedere la Luna più da vicino. Io per ora mi godo quello che la tecnologia moderna ha da offrirci.  


Pubblicato da Marco Rocca, 19/07/2019
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