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Peugeot 308 GTi: ecco perché va bene in pista


Avatar Redazionale , il 26/04/16

7 anni fa - 308 GTi sotto la lente d'ingrandimento alla ricerca del Cool Factor

Autobloccante meccanico, freni poderosi e motore turbo da 270 cv. La #Peugeot #308 #GTi ha le carte in regola per la pista.

LO ZAMPINO MAGICO Quando ci si mette di mezzo l’ateleir sportivo di Casa Peugeot (Peugeot Sport per chi ancora non lo sapesse) il risultato è sempre un prodotto degno di nota. Ricordate, per esempio, come e quanto è cambiata la coupé RCZ dopo aver ricevuto la R sul cofano posteriore? Per non la parlare della piccola 208 GTi che il reparto sportivo ha dotato di freni più potenti, autobloccante meccanico all’anteriore e un assetto ancora più performante della versione GTi standard. 

UN PO’ DI STORIA Dovete sapere che una divisione Peugeot Sport, anche se in incognito, è sempre esistita: la prima vittoria nelle gare di Peugeot risale al 1895 quando, alla folle velocità di 20 km/h, una Tipo 7 vinse la Paris-Bordeaux-Paris. Insomma il Leone ha sempre ruggito e a tirargli la coda pensa Peugeot Sport, che siano auto per i piloti o che siano sportive per tutti i giorni. 

SOTTO LA LENTE Ma se di sportive per tutti i giorni parliamo, abbiamo messo le mani sulla Peugeot 308 GTi by Peugeot Sport (naturalmente), mettendola sotto la lente d’ingrandimento alla ricerca del Cool Factor ovvero, per dirla in italiano, del segno distintivo, del particolare che la rende unica.  

QUANTA BIRRA E in effetti di Cool Factor ce n'è sono più d’uno. A cominciare dal 1.6 turbo da 270 cavalli turbo e 300 Nm di coppia massima tra 1.900 e 5.000 giri. Con 169 cv/litro ha la potenza specifica più elevata nel suo segmento e abbinata a 1.205 chilogrammi di peso la 308 GTi ha un rapporto peso potenza di 4,82 kg/cv.

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CHE PADELLE Senza dimenticare il capitolo freni. Dietro ai cerchi Reverse si notano distintamente dischi freno anteriori autoventilanti da 380x32mm montati su belle coppe in alluminio a raggi e strizzati da pinze fisse rosse a 4 pistoncini Peugeot Sport e dischi freno posteriori da 268 mm di diametro.

IL DIO TOR(SEN) Per scaricare bene a terra tutta la potenza della Peugeot 308 GTi, integrato al cambio c’è un differenziale a slittamento controllato Torsen tarato per trasferire fino al 35% della potenza alla ruota che ne ha bisogno. Il cambio manuale a sei marce MCM aggiunge una R al suo nome, R che non sta per Racing ma per Rinforzato.

BEN SOSPESA Aumenta anche la campanatura da 0,6 della versione standard ai 1,67 gradi della GTi. La sospensione anteriore è rivista nella rigidezza delle molle, nella taratura degli ammortizzatori che ora hanno anche un supporto idraulico di estensione, tamponi più lunghi e rigidi e la barra antirollio ammorbidita per migliorare il bilanciamento con il retrotreno. Insomma se il vostro palato è di quelli fini Peugeot Sport sa come accontentarvi. 

MORALE DELLA FAVOLA Insomma di motore la Peugeot 308 GTi ne ha tanto. Spinge forte e non smette fino alla zona alta del contagiri. In pista è un po’ morbida ma se la cava bene se accarezzo i cordoli. I dischi freno autoventilati da 380 millimetri fanno il loro dovere. Sono potenti, si dosano bene senza problemi e reggono senza problemi diverse serie di turni in pista. Il reparto sportivo Peugeot ha fatto proprio un buon lavoro.


Pubblicato da Marco Rocca, 26/04/2016
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