L'EVOLUZIONE DEL DESIGN Le prenotazioni sono cominciate già ad aprile e nei concessionari la vedremo il prossimo giugno, ma com'è fatta questa nuova Audi A6 2018, quella di ottava generazione? Una prima risposta, forse scontata, è: un gran bene. Il colpo d'occhio sul design degli esterni conferma l'approccio della casa verso un'evoluzione della specie, piuttosto che su una rivoluzione: un'evoluzione in chiave sportiva con fianchi scolpiti e muscolari. Gli interni, mutuati dalla cugina A7, segnano invece un cambiamento più marcato rispetto alle A6 precedenti.
COMANDI DIGITALIZZATI Molto bella è la plancia, dal design più movimentato che in passato, che coniuga al meglio il rigore tipico del marchio con linee più armoniose e interessanti (anche se alcune plastiche hanno una consistenza leggera al tatto). Molto si deve alla necessità di integrare il nuovo sistema di controllo per l'infotainment e le regolazioni dell'auto chiamato MMI touch response, basato su due display touch, che secondo Audi rappresenta il nuovo punto di riferimento per intuitività e possibilità di personalizzazione.
COMANDI PERSONALIZZATI Il MMI touch response è un sistema di comando completamente digitale, che consente di personalizzare le funzioni mostrate dal display mediante il classico “clicca e trascina” a cui ci hanno abituato i computer. Fino a sette autisti possono memorizzare le proprie impostazioni preferite in altrettanti profili personalizzati, modificando sino a 400 parametri.
LINGUAGGIO NATURALE Non manca un sistema di riconoscimento vocale che, coerente con le ultime tendenze in fatto di assistenti virtuali e forte di un sistema cloud per l'elaborazione dei dati, reagisce a espressioni di uso comune, per non rendere troppo fredda la gestione dei comandi. Per chi si sente più sicuro a toccare le icone direttamente sullo schermo, Audi A6 2018 ha un sistema di risposta tattile e acustica, che fa percepire tanto alla punta del dito così come all'orecchio l'immissione dei vari comandi.
ALTA DEFINIZIONE A seconda degli allestimenti e degli accessori scelti, il display superiore del MMI touch response può essere da 10,1 pollici, mentre quello inferiore – in genere destinato alla regolazione del climatizzatore, alla scrittura di testi e ad altre funzioni legate al comfort – è da 8,6 pollici. Bellissimo il colpo d'occhio sulla plancia digitale, con tutti gli schermi di cui sopra che restituiscono immagini in alta definizione. Peccato solo che sui display touch tendano a rimanere ditate evidenti quanto ineleganti. E che in certe condizioni di luce l'arredo dell'abitacolo produca riflessi un po' fastidiosi alla guida.
DIGITAL COCKPIT Disponibili, sempre a richiesta, lo head-up display, che proietta sul parabrezza le informazioni più importanti per la guida, e la strumentazione digitale Audi virtual cockpit, che rimpiazza i quadranti analogici con uno schermo da 12,3 pollici. Quest'ultimo fa parte del pacchetto con il navigatore MMI plus: dotato anche di collegamento alla rete Internet più veloce, grazie allo standard LTE Advanced.
PIANIFICA IN BASE AL TRAFFICO La navigazione con MMI plus, infatti, scarica via Web le informazioni sul traffico fornite da HERE, per la pianificazione dei percorsi. Nel caso il collegamento a internet non fosse disponibile, il sistema è comunque in grado di gestire la navigazione autonomamente: con le mappe che prevedono sei aggiornamenti compresi nel prezzo in tre anni.
AUTO CONNESSA Il collegamento a Internet è caratteristico di tutte le A6 ed è essenziale per l'intrattenimento (per esempio per l'ascolto delle web radio) come per funzioni di sicurezza come le comunicazioni car-to-x tra le auto e con le infrastrutture, per ora sperimentali. Compresi nel prezzo dell'auto ci sono tre anni di traffico dati per le funzioni ricreative e 10 anni per quelle di sicurezza, scaduti i quali è necessario pagare il rinnovo.
ANCORA PIÙ ACCOGLIENTE Audi dichiara che dentro la nuova A6 berlina è più spaziosa del modello precedente e il bagagliaio, ora da 530 litri di capacità, ha un accesso più ampio. A richiesta è disponibile un sistema di apertura elettrica che, tramite un sensore, consente di comandare il sollevamento del portellone con un movimento del piede. Utile, quando si arriva all'auto con in mano le borse della spesa.
HA CURA DELL'AMBIENTE (INTERNO) I nuovi sedili contribuiscono a un livello di comfort molto elevato e possono essere dotati, a richiesta, delle funzioni di ventilazione e massaggio. Sempre tra gli accessori, è ormai irrinunciabile per le auto d'alta gamma il dispensatore di fragranze, qui compreso nel pacchetto Air Quality che prevede due profumazioni, uno ionizzatore e un filtro contro le sostanze nocive.
IBRIDA O NON IBRIDA? Sotto al cofano, tutti i motori della nuova Audi A6 berlina sono dotati di serie del sistema che Audi chiama mild-hybrid e promette di ridurre i consumi fino a 0,7 litri di carburante ogni 100 km nella guida reale. Non si tratta però di un vero sistema ibrido. Il motore elettrico, infatti, non partecipa mai alla spinta in accelerazione, ma recupera energia per fornire una sorta di Start& Stop evoluto. Per dirla tutta, a noi ricorda quello che alcuni chiamano Micro Hybrid.
START & STOP EVOLUTO A velocità comprese tra 55 e 160 km/h, per esempio, il mild-hybrid consente alla Audi A6 la funzione per veleggiare, ossia per avanzare per inerzia a motore spento a vantaggio dei consumi: in questo caso il sistema interviene riavviando il motore al termine del veleggio. In città, la funzione Start & Stop è attiva fra 7 e 22 km/h e il riavvio del motore viene deciso dal sistema in modo predittivo, non appena i sensori dell'auto rilevano che il veicolo che precede si mette in movimento.
KEYLESS CON LO SMARTPHONE Un altro tocco hi tech viene dalla chiave di avviamento, che può venire sostituita dalla chiave Audi connect: una tecnologia che sfrutta il chip NFC (Near Field Communication) dei telefonini Android per autorizzare l'ingresso a bordo e l’avviamento del motore. Il proprietario può condividere l'autorizzazione all'uso dell'auto a cinque ulteriori smartphone oltre al proprio.
AIUTI ALLA GUIDA Naturalmente è al top la tecnologia degli aiuti alla guida, che può prevedere 39 sistemi di assistenza e fino a 24 sensori – compreso un laser scanner nel muso – per una guida semi automatica. Va detto che, in caso di impatto, con tutta quella componentistica il conto per le riparazioni rischia di diventare parecchio salato.
LE MOTORIZZAZIONI Sono quattro le motorizzazioni previste per l'Audi A6 2018. Al lancio di giugno sarà disponibile un turbodiesel V6 di 3.0 litri, 286 CV e 640 Nm, montato su quella che viene denominata Audi A6 50. A questo seguiranno un'unità simile ma di potenza ridotta per la Audi A6 45 (231 CV e 500 Nm); il 4 cilindri TDI da 2.0 litri, 204 CV e 400 Nm della Audi A6 40 e un V6 turbo a benzina TFSI da 3.0 litri, 340 CV e 500 Nm che equipaggerà la A6 55.
CAMBI E TRAZIONE Tutte le motorizzazioni prevedono di serie cambio automatico e trazione integrale, ma con alcune importanti differenze. I V6 diesel hanno il cambio a convertitore di coppia Tiptronic a 8 marce e la trazione Quattro meccanica: con differenziale centrale autobloccante e, in opzione, un differenziale posteriore sportivo con funzione torque vectoring.
4X4 ON DEMAND E DOPPIA FRIZIONE Il V6 a benzina e il 2.0 TDI hanno la trazione Ultra, che è di tipo on demand: funziona come una trazione anteriore finché il sistema non ritiene vantaggioso trasferire parte della potenza al posteriore. Abbinato a questa trasmissione c'è il cambio S tronic a 7 marce, che è del tipo a doppia frizione.
PREZZI E DISPONIBILITÀ Il diesel più potente, con il 3.0 V6 da 286 CV, sarà disponibile da giugno a un prezzo base di 62.100 euro. Va detto che moltissime delle dotazioni di cui abbiamo parlato, così come un sistema di illuminazione dell'abitacolo regolabile su 30 colori diversi e la funzione per il parcheggio automatico, sono extra e incidono parecchio sul costo finale. Nessun dettaglio sui prezzi delle altre versioni, in arrivo dopo l'estate, ma è ipotizzabile per il 2.0 TDI un prezzo significativamente inferiore ai 60 mila euro.