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Kia Picanto 2008


Avatar Redazionale , il 20/03/08

16 anni fa - L'impepata coreana passa dal visagista

Dopo quattro anni anche l'impepata coreana passa dal visagista e si rinnova il vestitino. Niente di profondo, piccoli ritocchi estetici, sufficienti però a darle un aspetto più giovane e piccante di prima. Ma la vera novità è un'altra: un motore bifuel, benzina + GPL, ecologico ed economico che assicura alla new Picanto un'autonomia di mille chilometri.

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RIFATTA, MA POCO Esternamente cambia poco, solo quel che basta a toglierle la brutta sensazione di polveroso che accompagna i modelli dopo appena qualche anno di vita sulle spalle. E lei, che di anni ne ha quattro (ha debuttato nel 2004),stava andando fuori tempo massimo, anche se è dalla primavera scorsa che all'estero ha messo in mostra le nuove fattezze. Da noi arriva con un leggero ritardo, ma vista l'accoglienza calorosa riservatale dal pubblico italiano (è il principale mercato europeo della Picanto)avrebbe potuto probabilmente continuare con successo per qualche tempo ancora.

ARIA FRESCA Il bisturi non ha inciso in profondità: solo piccoli ritocchi estetici, sufficienti però a darle un aspetto più giovanile. A cominciare dai fari, che si fanno più sgranati, tondi e non più a quadrilatero come prima. Cambiano anche la mascherina anteriore, che ora è in linea con gli altri prodotti di Casa, più pulita e con barre trasversali anziché verticali, i paraurti anteriori e posteriori, che si fanno più massicci,e la presa d'aria inferiore che si apre aggiungendo aggressività a tutto il muso. Nuovi anche i retrovisori esterni, più tondi e massicci, mentre al posteriore il portellone è ridisegnato per integrarlo meglio con i nuovi gruppi ottici e con il paraurti più esteso.

BENZINA E GPL Stessa sensazione all'interno, dove si rinnovano i tessuti, mentre rimane invariata la versatilità e la capacità di carico (fino a 882 litri con i sedili posteriori abbattuti) che avevano contraddistinto la Picanto sin dalla nascita. Le novità più importanti però sono sotto il cofano, non tanto per i motori tradizionali (i due benzina da 1.0 e 1.1 litri e l'1.1 diesel a tre cilindri) che, seppur di poco, offrono prestazioni migliori rispetto ai precedenti, quanto per la scelta di aggiungere in gamma due soluzioni Bi-fuel, a benzina e GPL. Si tratta di due versioni realizzate sui motori da 1,0 e 1,1 litri senza portare modifiche tecniche che non siano quelle per l'adeguamento dell'impianto a iniezione e per il montaggio del serbatoio supplementare, eseguiti da un marchio tra i più noti del settore, la BRC di Cherasco (Cuneo).

MOLTA RESA I vantaggi in questo caso sono consistenti, soprattutto per il portafogli, visto che il GPL costa il 50% meno della benzina. C'è da mettere in conto un po' di perdita di potenza - le potenze del 1.0 ( 62Cv) e del 1.1 litri (65cv) a benzina scendono rispettivamente a 57,7cv e a 64cv - ma il cliente Picanto sarà comunque contento di rinunciare a qualche cavallo pur di recarsi dal benzinaio meno spesso del solito. Anche perché prima di riuscire a prosciugare i due serbatoi di benzina e GPL si devono percorrere circa mille chilometri, come assicura la Kia.

POCA SPESA Con la soluzione Bi-fuel però a guadagnarci sono anche le emissioni di CO2, che da 120 e da 122 gr/km scendono rispettivamente a 114 e 118 gr/km.Valori utili anche per poter usufruire degli incentivi. Tra ecoincentivi governativi (2.000 euro), incentivi per la rottamazione (800 euro) ed ecoincentivi Kia (700 euro) la Picanto Bi-fuel ha un prezzo di listino che parte da 8.850 euro. Compresa una assicurazione di tre anni o 100 mila chilometri.

ECOLOGICA L'alternativa al Bi-fuel è il piccolo tre cilindri diesel CRDI di 1,1 litri, abbinato a un turbo a geometria variabile e a un impianto di iniezione diretta common rail. La potenza che raggiunge è di 75cv a 4.000 giri, per una coppia massima di 153 Nm e una velocità di 163 km/h, non proprio da razzo terrestre. Ma iI suo pezzo forte sono i consumi medi, garantiti da Kia in 22,7 km per litro di gasolio. Oltre che le emissioni di CO2, di soli 116 gr/km, capaci di liberare la coscienza ecologica degli automobilisti più sensibili da qualsiasi senso di colpa.

SICURA Quanto ai cambi, tutte le motorizzazioni sono accoppiate a trasmissioni manuali a cinque marce, salvo che per la 1.1 benzina che, a richiesta (sborsando cioè 950 euro in più) può essere equipaggiata con un cambio automatico. Mentre fuori dal comune per il segmento è la dotazione standard di sicurezza, che nelle versioni top prevede, tra le altre, anche il sistema elettronico di stabilità ESP di serie.

TOWN & LIFE Quattro gli allestimenti previsti per la piccola Kia: Town, Life, Trendy e Hot, in ordine di ricchezza di dotazione. La Town 1.0 è la versione di ingresso, quella che senza nessun incentivo viene venduta a 9.500 euro. Ha tutto quello che serve di serie, compresi servosterzo, alzacristalli elettrici anteriori, chiusura centralizzata, airbag con comando di disattivazione per quello del passeggero e autoradio. Manca solo il climatizzatore. Per averlo bisogna salire di allestimento e passare alla Life, che di listino costa 10.400 euro.

TRENDY & HOT Aggiungendo al prezzo della Life altri 1.200 euro (11.600 in totale) si passa alla 1.1 Trendy che oltre al motore più potente aggiunge di serie la presa Usb e il connettore iPod, gli alzacristalli elettrici posteriori, un sintonizzatore con lettore CD e MP3, fari antinebbia, chiusura centralizzata, indicatori di direzione integrati nei retrovisori esterni regolabili elettricamente e ESP. Altri 950 euro (12.550 euro in totale) e si passa alla 1.1 Hot, il top degli allestimenti, che aggiunge di serie gli airbag laterali, volante e pomello rivestiti in pelle, il kit sport, la strumentazione con inserti in metal look e cerchi in lega da 15". Per la Life diesel il listino è di 11.750 euro mentre per la Trendy si sale ai 12.950 euro, la più cara delle Picanto.

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OFFERTA DI LANCIO Da tenere presente nel caso si decida per l'acquisto, che per tutte le Picanto che non siano Bi-fuel, delle quali abbiamo già parlato, Kia offre fino a maggio una promozione di 1500 euro, a cui vanno aggiunti 700 euro di incentivi governativi. In questo caso, la gamma Picanto partirebbe da un listino base di 7.200 euro per la 1.0 Town.

COME VA Basta poco per dare un altro aspetto alla Picanto. E non solo con qualche ritocco esterno. Anche all'interno è stato sufficiente rinnovare i tessuti con altri di qualità più resistente e, soprattutto, di colore scuro, per rendere l'atmosfera interna più raffinata. Il nero dei tessuti aiuta e anche le plastiche sembrano ora meno cheap delle precedenti. Dentro c'è il solito spazio per quattro persone, anche se i poggiatesta sono cinque, così come i posti omologati, ma difficilmente si riuscirà a farci stare un'altra persona di taglia superiore a quella di un bambino. Le quattro porte comunque aiuteranno i più temerari nell'impresa mentre i 3,53 metri di lunghezza fanno rientrare la Picanto nella categoria delle auto antistress, quelle che evitano fobie da parcheggio ai più sensibili di nervi.

CITTADINA DOC Leggera e agile (riesce a compiere un'inversione a U in 9,2 metri), ha il servosterzo di serie su tutte le versioni e il comfort complessivo offerto è sicuramente buono. Grazie in particolare alle sospensioni ben tarate per la città, un giusto compromesso tra morbidezza e rigidità in grado di assorbire bene l'asfalto più butterato senza dare troppo fastidio agli ospiti.

1.0 O 1.1? Nelle previsioni della Casa saranno i due motori più venduti: la Kia prevede che vada a loro una quota del 75%. Quale scegliere tra l'uno o l'altro? Un bel dilemma. Intanto ci sono un paio di migliaia di euro di differenza tra la versione più economica dell'uno con quella dell'altro. Se l'obiettivo è risparmiare, la risposta è scontata. I consumi sono praticamente identici, e differenze profonde non ci sono nemmeno nelle velocità massime (rispettivamente 150 e 154 km/h) e nelle accelerazioni (15,8 e 15,1 secondi nel 0-100 km/h). La potenza non è di quelle che facciano fare cattivi pensieri tra un semaforo e l'altro, ma la coppia massima (87,2 e 97 Nm) disponibile intorno ai 3.000 giri rende la guida in città più facile, senza obbligare a tirare le marce (quindi incidendo sui consumi).A favore del 1.1 litri c'è la possibilità, riservata solo a quest'ultimo, di montare il cambio automatico, uno strumento ormai indispensabile, come il climatizzatore (optional sul 1.0) per chi la Picanto dovrà guidarla soprattutto nel traffico.

1.1 CRDI La coppia massima, molto più alta dei due a benzina (153 Nm a 2.750 giri) offre maggiore brillantezza di guida, anche se il tempo nel 0-100 km/h è identico al 1.0(15,7 secondi). La velocità massima invece arriva fino a 163 km/h, con un bel margine di sicurezza quando si guida in autostrada. Dove sorprende di più questo motore è nelle bevute, davvero da astemio, con più di 26 km per litro di percorrenza in autostrada, 18,5 in città e 22,7 nel ciclo combinato.

CARO GASOLIO Quello che lo rende meno conveniente rispetto ai benzina è il prezzo. Ci sono 1.300 euro da spendere in più per la Picanto diesel, con i quali si potrebbero acquistare 950 litri di verde. In pratica, e molto a spanne, con una Picanto 1.1 benzina è come se si percorressero 19.000 chilometri gratis prima di pareggiare i costi con la diesel. La Picanto CRDI vale la spesa solo se con si percorrono molti chilometri all'anno. Sempre che non si voglia scegliere il gasolio per principio, per il maggior piacere di guida e per rispetto della natura: le emissioni di CO2 del CRDI sono infatti molto basse: 116 gr/km. Quasi come quelle delle versioni Bi-fuel!

BI-FUEL In fatto di risparmio è quasi imbattibile. Non solo per il prezzo di acquisto, ma anche nelle spese di gestione. Lo Stato paga l'impianto a GPL e offre incentivi sulla rottamazione, qualcosa ci mette la Kia e il risultato è un'auto con un motore benzina di 1.1 litri che costa meno della più economica delle Picanto. Quando si viaggia a GPL le percorrenze medie scendono dai 19 km/l circa dei motori benzina ai 14 km/l, ma il risparmio alla pompa è del 50% (il GPL costa 0,68 euro a litro) e fatti i conti la convenienza c'è sempre.

FA TUTTO DA SOLA Con il GPL le prestazioni sono penalizzate,i cavalli in meno sono pochi però e nella guida cittadina è difficile rendersi conto della differenza. Le cose cambiano di più quando le pendenze stradali aumentano e per mantenere la Picanto brillante si deve lavorare più del solito con le marce, in modo da tenerla su di giri. Non è però questa la versione da scegliere se si vuole pigiare il piede sul pedale destro. Passare da GPL a benzina poi è un gioco da ragazzi. In realtà fa tutto la macchina da sola: l'accensione è a benzina, ma subito dopo l'alimentazione passa automaticamente a GPL. E così rimane fino a serbatoio esaurito, per poi ripassare automaticamente a benzina. Salvo non voler sfruttare le prestazioni dei benzina quando se ne senta la necessità. Nel caso, basta pigiare il pulsantino sul cruscotto che si passa a benzina o a GPL in un batter d'occhio.


Pubblicato da Gilberto Milano, 20/03/2008
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Engine of the year 2008: fino a 1.0 litri