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Prova su strada

Kia Niro restyling, meglio Hybrid o Plug-in? La nostra prova


Avatar di Lorenzo Centenari , il 24/10/19

4 anni fa - Niro si rinnova dentro e fuori. Come vanno l'ibrida e la plug-in hybrid

Kia Niro Hybrid e Plug-in 2019, prova su strada e gamma prezzi

Per l'autunno 2019 Niro si rinnova dentro e fuori. Due versioni, due filosofie di guida. Ecco come vanno ibrida e ibrida plug-in

DUE IN UNO C'è auto ibrida e auto ibrida. Ci sono le full hybrid e ci sono quelle plug-in hybrid: questione di gusti, di capacità di spesa, di stile di guida e di vita. Pochi i modelli che aderiscono ad entrambe le correnti di pensiero, Kia Niro è una di quelle. Nata nel 2016 e moltiplicatasi in oltre 100.000 esemplari solo nella vecchia Europa, ad autunno 2019 Niro si rinnova nello stile e nei contenuti, virando esplicitamente in direzione della sorella 100% elettrica, "Sua Purezza" e-Niro (in arrivo in Italia a primavera 2020). Nuove Kia Niro Eco Hybrid e Kia Niro Eco Plug-in: cosa cambia? Follow me. 

COM'E' FUORI Il powertrain di Niro era avanzato anche due anni fa, gli interventi del restyling 2019 si concentrano perciò su aspetto esterno e dotazioni tecnologiche. Del nuovo design della carrozzeria, spicca innanzututto l'ottimo lavoro su fanaleria anteriore e posteriore: davanti debuttano i caratteristico proiettori "ice-cubes", i fendinebbia a Led (optional), inoltre luci diurne con motivo a doppia freccia (sempre a Led). Nuovi anche il paraurti e la classica mascherina "tiger nose", ora ad effetto tridimensionale. Al retrotreno, ridisegnato il paraurti con ""skid plateW ed equipaggiati i gruppi ottici di tecnica Led. Specifica anche la grafica dei cerchi (da 16 a 18 pollici). Il risultato vale lo sforzo: Niro 2019 veste più moderna.

COM'E' DENTRO Passi in avanti anche all'interno, e non solo perché i materiali - almeno nella parte superiore della plancia - sono meglio lavorati e morbidi alla mano. Piacevole l'inserto sul cruscotto in nero lucido, di buon effetto anche la striscia cromata che corre per l'intera lunghezza della plancia. Di serie, Kia Niro 2019 adotta un display touch da 8 pollici predisposto ad integrare Android Auto e (novità) Apple CarPlay, sull'edizione top di gamma è invece incastonato nel pannello plancia il nuovo schermo a sfioramento da 10,25 pollici con sistema UVO Connect. Oltre alla fruizione da smartphone tramite app dedicata, maggiore proprietà di UVO Connect è il sistema Kia Live che utilizza una SIM card dedicata per mantenere l’auto connessa e aggiornata in tempo reale. Informazioni sul traffico, previsioni meteo, punti di interesse, prezzi carburante, disponibilità di parcheggi pubblici, infine anche stazioni di ricarica elettrica, incluse disponibilità e tipologia di connessione. Di base, su nuova Kia Niro è il quadro strumenti TFT da 4,2 pollici: a pagamento, il Supervision Cluster da 7 pollici, molto più "cool".

GEMELLE DIVERSE Detto degli upgrade estetici e informatici, la meccanica. Il motore a combustione è sempre il 4 cilindri 1.6 GDi benzina ad alimentazione atmosferica da 105 cv, il cambio un automatico doppia frizione DCT a 6 rapporti, ora con comandi al volante. Differenti invece le unità elettriche presenti nei rispettivi sistemi ibridi: su Niro Eco Hybrid, motore sincrono da 43,5 cv alimentato da batterie ai polimeri di litio da 1,56 kWh di capacità energetica. Mentre per Niro Eco Plug-in, motore elettrico da 60,5 cv e batterie da 8,9 kWh. Potenza di sistema identica su entrambe, 141 cv e 265 Nm di coppia. La differenza è che Niro Eco Plug-in marcia anche in modalità full electric: autonomia a zero emissioni fino a 65 km in città, di 49 km nel ciclo combinato.

ADAS La guida autonoma è un'altra cosa, ma Kia Niro si fa sempre più sicura e intelligente. In allestimento Urban, le dotazioni di sicurezza attiva includono cruise control, sistema di avviso e correzione superamento della carreggiata (Lane Keeping Assist), il sistema di monitoraggio pressione pneumatici, inoltre il rilevamento stanchezza del conducente (Driver Attention Warning). L'equipaggiamento Style aggiunge il Forward Collision-avoidance Assist, ovvero la frenata automatica di emergenza con riconoscimento vetture, pedoni e ciclisti, e lo Smart Cruise Control, mentre Niro Evolution è completa anche di High Beam Assist, Blind-spot Collision Warning, Rear Cross-traffic Collision Warning e Intelligent Speed Limit Warning.

ALLA CASSA Listino prezzi a partire da 26.250 euro per Kia Niro Hybrid (HEV 1.6 GDi DCT Urban), da 36.250 euro (esattamente 10.000 euro in più) per Niro Plug-in Hybrid (PHEV 1.6 GDi DCT Urban). Di 2.000 euro la differenza da versare per l'allestimento Style, altri 3.250 euro per la top di gamma Evolution. A seconda della regione di appartenenza e del relativo piano di mobilità ecologica, Niro Hybrid può tuttavia godere di un beneficio economico (tra incentivi pubblici e incentivi Kia) anche di 8.350 euro. Per Niro Plug-in Hybrid, la cifra cresce a 10.350 euro. A proposito di spesa: e i consumi? Sotto la gallery...

BRAND IDENTITY Tanto per cominciare (a beneficio di coloro che considerano Kia ancora un marchio di seconda fascia), facendo il nostro ingresso a bordo l'emozione è tale e quale a quella che trasmettono i crossover europei di ultima moda. Le plastiche, le pelli, le decorazioni e il digitale: ogni dettaglio rispecchia standard quasi premium, design compreso. Personalmente, mi piace molto il display centrale come "annegato" nella plancia: ampio, rapido di software, soprattutto in grado di "sdoppiarsi", e di proiettare informazioni differenti (navigazione, radio, etc.) a guidatore e passeggero. 

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NIRO PLUG-IN Salgo prima su Kia Niro Plug-in Hybrid, voglio misurare la sua autonomia a zero emissioni, e magari "smascherare" dati non proprio coerenti con la guida in traffico reale. Batteria carica al 100%, il trip computer assicura 59 km di percorrenza elettrica. Porto l'auto dritta dentro al traffico di punta di Milano, e me ne infischio delle telecamere di accesso all'Area C: vettura ibrida, uguale ingresso libero. Piove a dirotto, e per sbrinare il parabrezza devo necessariamente accendere il climatizzatore: il sistema "succhia" energia, dalla modalità EV la mia Niro Plug-in chiama allora in causa di tanto in tanto anche il motore a benzina. Senti che i pistoni prendono a pompare, e nello spazio di qualche decina di metri (anche a seconda dell'uso che si fa dell'acceleratore), tornano a riposare.

ELETTRICA A METÀ Già, quando si chiede molta potenza, anche in EV Mode Kia Niro Plug-in Hybrid passa all'alimentazione gemellare termo-elettrica. In forte accelerazione, così come in autostrada, oltrepassata la soglia di circa 120 km/h. Clima acceso o spento, poco importa: l'auto viaggia anche in elettrico, ma non è un'auto 100% elettrica. Ma è proprio la combinazione di motore sincrono e motore a combustione interna, a restituire prestazioni più che dignitose sia in ripresa, sia nelle partenze da fermo (0-100 km/h in 10,8 secondi). Il cambio a 6 rapporti non è sportivo, ma non ha vuoti di coppia e ciò fluidifica la marcia. A proposito di guida un po' più spinta...

ECO O SPORT? I paddles al volante hanno una duplice funzione: se il cambio è in posizione standard, spingendo a sé l"orecchio" di sinistra si intensifica fino a tre volte l'effetto di frenata rigenerativa, con Niro che ad ogni rilascio del pedale del gas decelera in modo sempre più sensibile. Questo aiuta a ricaricare le batterie, ma (per la verità) solo in misura trascurabile (differente è il suo impatto su Niro Hybrid). Cambia semmai lo stile stesso di guida: abituandosi ad un freno motore potente, puoi fare a meno di premere il freno nella maggioranza delle situazioni. Spostando invece la leva in sequenziale, i paddles riacquistano il loro ruolo di selettori di marcia. Cambia anche la grafica del quadro digitale: un bel contagiri a mezzaluna che invita a darci dentro. 

SINCERA Tornando all'autonomia: alla conclusione della breve passeggiata, 30 km divisi tra circuito urbano, extraurbano e autostradale, Niro Plug-in Hybrid conserva 20 km di percorrenza a zero emissioni. Significa che in 30 km, ho consumato circa 40 km di autonomia iniziale (59 km). E che la discrepanza tra teoria e realtà esiste, ma è sostenibile. Il display calcola anche il (saltuario) consumo di carburante: 1,7 l/100 km, pari a una media di 58,8 km/l. In 30 km ho bruciato mezzo litro di benzina. Sarà interessante, la prossima volta che incontro Niro PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle), misurare i tempi di ricarica: la scheda tecnica parla di 4 ore con presa da 2,3 kW, e di 2 ore con rete a 3,8 kW.

NIRO HYBRID Chi non ha il problema di raggiungere una presa di ricarica è invece la sorella Niro Hybrid, equipaggiata del classico schema ibrido auto-ricaricabile. Risparmiata dal problema della rigenerazione da sorgente esterna, la batteria di Niro HEV (Hybrid Electric Vehicle) sconta tuttavia un'autonomia di gran lunga inferiore. La sua funzione si esaurisce nel supporto all'unità a benzina: niente marcia 100% elettrica, se non a passo d'uomo o poco più, e a ricarica completa. In compenso, le prestazioni sono identiche a quelle di Niro Plug-in: in accelerazione, solo un piccolo ritardo (0-100 km/h in 11,5 secondi). Paddles al volante sempre di serie: il livello della frenata rigenerativa è solo questione di gusti. Consumi? A me risultano 5,7 l/100 km, ho viaggiato in autostrada ed in città. 

CONCLUSIONI Niro Hybrid e Niro Plug-in Hybrid come due varianti di un principio che è sempre lo stesso: quello di abbattere i consumi di esercizio, e di farlo con un motore a benzina sotto il cofano, anziché un motore diesel, carburante sempre più osteggiato. Specie per Niro Plug-in, listino caro e in più il fattore ricarica batterie. Niro Hybrid più economia all'acquisto, un po' meno durante la guida. Ma entrambe belle, entrambe comode, entrambe squisiti esercizi di tecnologia.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 24/10/2019
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