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Kia Cee'd 2016


Avatar di Luca Cereda , il 21/10/15

8 anni fa - Restyling leggero ma con novità di sostanza: per la cee'd, ecco il DCT e un mille a tre cilindri

Il restyling è leggero, le novità tecniche di sostanza. Più sportiva in versione GT Line, ecco come va la cee'd 2016

C… SIAMO Le rivali in campo sono toste: Volkswagen Golf, Ford Focus e Peugeot 308, tanto per fare dei nomi. Ma la Kia cee’d, a mollare la partita, proprio non ci sta. Si gioca al rilancio, allora. Con il classico restyling di metà carriera fatto di un leggero maquillage e un nuovo allestimento, più sportivo: il GT Line. E soprattutto con novità tecniche di sostanza, come il nuovo cambio doppia frizione a 7 marce e il neonato 1.0 tre cilindri turbobenzina, dal piglio insospettabilmente brioso in barba al downsizing.

FUORI LA GRINTA Gli aggiornamenti stilistici sono tutti nei paraurti, anteriore (nuove cornici dei fendinebbia) e posteriore (terminale di scarico doppio e simil-estrattore); di serie, adesso, ci sono le luci a led. Qualche cromatura che prima non c’era – intorno al tiger nose, ad esempio – e qualche inserto in nero lucido qua e là rendono la cee’d anche meglio rifinita che in passato. Se poi si sceglie la GT Line (cerchi da 17’’, pedaliera in alluminio, volante in pelle, selleria e tappezzeria dedicate, a partire da 22.500 euro) il quadro d’insieme si avvicina all’universo pistaiolo, senza però sfondare nel “tamarro”.

TRE PER (IL) MILLE E ancora, ci sono coperture sottoscocca aggiuntive che limano il cx e tengono i timpani al riparo dai gorgheggi del motore. A proposito, per il 1.6 CRDi arriva un nuovo cambio DCT a 7 rapporti che manda in pensione il vecchio automatico a sei rapporti. I due fanno coppia fissa della versione più potente, che da 128 passa a 136 cv (4,4 l/100 km dichiarati nel misto ed emissioni di 94 g/km, con lo start&stop). Il 1.6 CRDi da 110 cv, invece, è abbinato manuale a 6 marce, confermato anche per il 1.6 benzina da 134 cv e per il nuovo millino, declinato in due potenze: 100 e 120 cv. Oltre a una buona dose di cavalli, il piccolo T-GDi a iniezione diretta vanta una coppia massima di 171 Nm spalmati tra i 1.500 e i 4.000 giri/min. Consumi dichiarati: 6,2 l/100 km nel misto.

PREZZI Aspettando la versione a GPL – in arrivo nel 2016 con impianto BRC – la nuova Kia cee’d apre il listino a quota 17.500 euro, nella versione Active con il 1.6 GDi; che include, tra le altre dotazioni, clima, radio CD/MP3 con bluetooth e comandi al volante, retrovisori esterni regolabili e riscaldati, volante regolabile in altezza e profondità e panca posteriore con schienale sdoppiabile 60/40. Gli allestimenti superiori, Cool e GT Line, partono rispettivamente da 19.500 euro e 22.500 euro, mentre se si parla di motorizzazioni, servono almeno 20.000 euro per una cee’d a gasolio, mentre 20.900 euro è il primo prezzo della cee’d col nuovo tre cilindri turbobenzina. Tutti i prezzi (che trovate nel listino in calce al pezzo) si alzano di 900 euro per la cee’d SW e includono gli ormai famosi 7 anni di garanzia Kia.         

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VIVA IL ROSSO L’allestimento GT Line porta nella Kia cee’d una caratterizzazione sportiva che prima non c’era. Magari non basterà a trasformarla in un’icona, come altre compatte marchiate GT, ma di sicuro aiuterà a fare presa sui più giovani. Anche se, dando una scorsa al listino e alle dotazioni – piuttosto vantaggiosi - sarà probabilmente ancora l’aspetto razionale, più che quello emozionale, a dettare l’acquisto della cee’d.

MILLE TURBO Ad aggiungere un po’ di pepe sulla Kia cee’d 2016 ci si mette anche il nuovo mille turbobenzina, provato nella variante da 120 cv. Una sorpresa, al primo impatto, perché spinge anche in basso ed è rapido nel prendere giri. Di coppia ne ha, per essere un benzina; soprattutto sa offrirla laddove serve di più, prima di sedersi un pochino. E le premesse per non annoiarsi ci sono tutte, compreso un frullio che fa capolino in ripresa senza risultare fastidioso. L’unica riserva, semmai, me la tengo sui consumi, che però meriterebbero un test più probante per un definitivo responso.

IL PELO NELL’UOVO Se il millino sfoggia una certa verve e l’assetto non fa una grinza, comunicando un rassicurante equilibrio, tra le curve alla cee’d manca ancora qualcosina per diventare perfino divertente. Magari un cambio dagli innesti un po’ più secchi e corti, rispetto a questo manuale (comunque ben manovrabile). E già che ci siamo, un po’ più di peso nello sterzo, che però non pecca in precisione.

GASOLIO E DCT L’altra faccia della cee’d strizza invece l’occhio ai globetrotter. Salgo su una Kia cee’d SW per vedere che effetto fa con il nuovo cambio doppia frizione abbinato al 1.6 CRDi, una vecchia conoscenza rinverdita da una pompatina di cavalli e da una cura ripulente per compiacere la normativa Euro 6. L’accoppiata funziona; il DCT, morbido e abbastanza rapido nella scalata, lavora in modo discreto e piuttosto solerte, e ben si sposa al millesei: un diesel pronto a riprendere tanto quanto, all’occorrenza, ad allungare deciso per un sorpasso. Tra i tornanti, va da sé, col baule affiora un filo di rollio appena si infila il coltello tra i denti. Per il resto, ci si può godere tranquillamente il viaggio tenendo il piede sinistro a riposo.   


Pubblicato da Luca Cereda, 21/10/2015
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