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Traffico

Lotta al traffico: Volkswagen usa i computer quantistici di Google


Avatar di Claudio Todeschini , il 20/11/19

4 anni fa - Computer quantistici nel progetto pilota di Volkswagen

Computer quantistici nel progetto pilota di Volkswagen e Google

Un progetto pilota a Lisbona del gruppo Volkswagen per ottimizzare i flussi di traffico sfruttando i computer quantistici

MOBILITÀ 2.0 Uno degli aspetti su cui tutti quanti si stanno concentrando, in questi anni, è cercare di rendere il più efficiente possibile ogni spostamento: che si tratti di ottimizzare il rendimento di un motore o il percorso sulla mappa del navigatore, l’obiettivo è far sì che si sprechino meno risorse possibili, di tempo e di carburante.

COMPUTER QUANTISTICO Il Gruppo Volkswagen ha attivato a Lisbona un progetto pilota volto a cercare di ottimizzare i flussi del traffico, e per farlo si è appoggiato a una delle branche dell’informatica in maggior crescita in questi anni, quella dei computer quantistici. L’idea riprende quella dei comuni navigatori che calcolano il traffico in tempo reale, ma è gestita da una potenza di calcolo di gran lunga superiore (affidata ai computer quantistici D-Wave di Google), che consente ricalcoli continui in tempo reale, con l’obiettivo di ridurre il flusso di traffico nei momenti di maggior congestione.

Il progetto pilota di Volkswagen Il progetto pilota di Volkswagen

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SPERIMENTAZIONE SU AUTOBUS La sperimentazione è stata condotta nel corso della prima settimana di novembre, nell’ambito del Web Summit di Lisbona, e ha coinvolto nove autobus MAN, che hanno svolto regolarmente i loro turni di servizio spostando i passeggeri nel traffico della città portoghese. Il sistema di gestione del traffico si basa su due elementi principali: la previsione del numero di passeggeri da trasportare (tramite l’analisi di big data) e l’ottimizzazione del percorso (svolta proprio dal computer quantistico). Le previsioni sull’affollamento delle pensiline e degli orari in cui si trova il maggior numero di passeggeri sono state ricavate dall’analisi dei dati di geolocalizzazione anonima dei cittadini e lo storico degli afflussi.

BIG DATA La sperimentazione si è svolta lungo 26 fermate collegate tra loro da quattro linee del trasporto pubblico; il computer ha assegnato a ogni autobus un percorso individuale, ottimizzato in base ai dati raccolti, che gli ha permesso di evitare gli ingorghi e muoversi più rapidamente. Il futuro della sperimentazione potrebbe anche passare per la possibilità di avere fermate e/o percorsi temporanei in base al numero e al flusso di passeggeri, e potrebbe applicarsi anche a società di taxi e di flotte, oltre che a quelle di trasporto pubblico.

COME FUNZIONA UN COMPUTER QUANTISTICO Rispetto ai PC tradizionali, in cui l’unità elementare di informazione è binaria, e composta solo da 0 e 1, l’architettura dei computer quantistici utilizzano i qubit, che possono assumere qualsiasi valore compreso tra 0 e 1, permettendo di svolgere calcoli molto più complessi in un tempo sensibilmente minore, anche in parallelo. La loro struttura è comunque estremamente delicata, richiede particolari attenzione all’ambiente in cui lavorano, e richiedono competenze specifiche.


Pubblicato da Claudio Todeschini, 20/11/2019
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