Logo MotorBox
Superbike

Le SBK degli anni '90: 996, VTR 1000, GSX-R 750 e YZF750. Il video in pista


Avatar di Michele Perrino , il 28/08/22

1 anno fa - Superbike degli anni 90, sfida in pista: 996, VTR1000, GSX-R e YZF750

Superbike in pista, video: 996, VTR 1000, GSX-R 750 SRAD, YZF750
La regina delle superbike anni 90: Ducati 996, Honda VTR 1000 SP1, Suzuki GSX-R 750 SRAD e Yamaha YZF750, chi vince in pista? Video

Gli anni 90 ci hanno consegnato – motociclisticamente parlando – grandi campioni, ma anche grandi mezzi. Molto spesso le cose andavano a braccetto, basti pensare alla Ducati 996 – prima Fogarty e poi Bayliss – o alla Honda VTR 1000 SP1 di Colin Edwards, la Suzuki GSX-R 750 SRAD – meno fortunata ma comunque apprezzatissima dal pubblico, guidata da Chris Walker e James Whitham – e, dulcis in fundo, la Yamaha YZF750 del compianto Piro, Fabrizio Pirovano. I colleghi inglesi di 44Teeth hanno deciso di lasciarsi trasportare dai ricordi e hanno messo insieme una sfida epica in pista tra le superbike degli anni 90. Gustatevi il video e preparate un pacchetto di fazzoletti di carta.

DUCATI 996 La Hodgy – la moto del pilota inglese Neil Hodgson – come la chiamano loro, è una sorpresa in curva: ''Il modo in cui entra nelle curve è impressionante. In uscita... è abbastanza lenta''. Il paragone è soprattutto con l'Aprilia RSV1000 che, pur bicilindrica, sembra avere un motore ben più prestante e con un sound davvero profondo. E ancora, sulla Ducati: ''La velocità che puoi portare in curva con lei è folle, ma sono sorpreso di quanto sia più lento rispetto alla Yamaha''. Merita spendere una parola sul limitatore ''casalingo'' della Ducati 996 di Renaissance Racing – mi riferisco all'adesivo rosso posto sul contagiri – molto probabilmente messo lì a circa 8.500 giri per preservare il bicilindrico. Una scelta conservativa, a discapito delle prestazioni se consideriamo che la 996 in configurazione di serie erogava 112 CV a 8.500 giri/min – quelle da corsa arrivavano a 12.000 e oltre – e che lo strumento di serie probabilmente non è neanche così preciso a indicare il reale regime di rotazione.

La Suzuki GSX-R 750 SRAD La Suzuki GSX-R 750 SRAD

VEDI ANCHE



SUZUKI GSX-R 750 SRAD La moto di Chris Walker, invece, sorprende proprio per il suo motore, ma non solo. ''Come prende i giri e che maneggevolezza! Ha dei medi regimi pazzeschi''. La Suzuki, come le altre moto di Renaissance Racing, sono modificate con scarico, sospensioni Maxton, freni aggiornati – pompa e pinze Brembo per la GSX-R – rapporti più corti e pneumatici in mescola. Le vecchie moto – continuano i due – sono belle, ma con freni aggiornati e gomme moderne sono incredibili''. Quando i due si scambiano le moto chi era sulla Ducati e sale sulla GSX-R esclama: ''È un divano!''. Anche comoda insomma, almeno in confronto alla 996.

YAMAHA YZF750 ''Ci fosse stato tempo per un altro turno probabilmente avrei preso lei''. La 4 cilindri settemmezzo di Iwata è piaciuta, merito suo del bilanciamento: ''Sembra la più neutra. Non eccelle in nessuna area ma offre un pacchetto molto bilanciato, ti dà la sensazione di poter spingere di più. Ed è anche più abitabile per chi è alto, perché il cupolino e più lontano e puoi stenderti meglio''.

La Honda VTR 1000 SP1 si ammira sul cavalletto: è rimasta ferma ai box per problemi La Honda VTR 1000 SP1 si ammira sul cavalletto: è rimasta ferma ai box per problemi

HONDA FERMA AI BOX Qualche problema tecnico, purtroppo, ha costretto la VTR 1000 SP1 ferma in pitlane. Una triste mancanza ma magari alla prossima occasione la rivedremo protagonista insieme a una Kawasaki Ninja ZX-7R, altra superbike incredibile di quei tempi. Queste moto, insomma, oltre a richiedere molto meno impegno rispetto a una superbike moderna – incredibilmente più veloce – sanno essere molto divertenti con le giuste modifiche. Avanti, ditemi che non vi è venuta voglia di prendervene una...


Pubblicato da Michele Perrino, 28/08/2022
Tags
Gallery
Vedi anche