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Superbike 2017

SBK 2017 Phillip Island: le pagelle dell'Australia


Avatar di Federico  Maffioli , il 27/02/17

7 anni fa -

Nel primo round dell'Anno Rea fa doppietta, ma Chaz Davies è in scia per una manciata di millesimi. Melandri subito a podio e Yamaha è tra i primi con Lowes

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BIGLIETTO DA VISITA L’Anno scorso Jonathan Rea aveva chiuso la Stagione da Campione dal Mondo, ma era da sette gare che mancava dal primo gradino del podio. La Kawasaki numero 1 apre il 2017 facendo bottino pieno in quel di Phillip Island grazie alla pole del Sabato e alla doppia vittoria sul tracciato australiano, beffandosi del nuovo regolamento che lo costringe a partire nono in gara 2. Durante l’inverno la moto è cambiata, cresciuta, e lo stesso vale per le Pirelli, ma il pilota nordirlandese dimostra ancora una volta di sapersi adattare velocemente. Rea mette subito in chiaro le cose e con la sua quarantesima vittoria in Superbike da una bella lustrata al numero uno presente da due Anni sulla carena della sua ZX-10RR! Veloce, preciso, stratega e tremendamente efficace, voto 10

BRUTTO CLIENTE Ok, oggi è andata così e Chaz Davies si è dovuto accontentare (si fa per dire) di un doppio secondo posto conquistato sempre in scia e a pochi millesimi dal Campione in carica. Il pilota della Ducati numero 7 apre la stagione continuando a guidare come lo avevamo visto fare nel finale dell’Anno scorso, determinato veloce e molto, molto competitivo! Vedere l’inglese guidare è sempre più uno spettacolo, la Panigale è molto competitiva (quest’Anno è stata veloce anche sul lungo rettilineo), e la musica si preannuncia continuare in crescendo. Qui a Phillip Island Davies porta a casa quaranta punti secchi e un doppio secondo gradino a soli 67 millesimi totali. Peccato per la seconda fila in Superpole, ma in generale voto 9

BEN TORNATO! Mancava dalla griglia di partenza da due anni buoni, ma dopo il primo round 2017 Marco Melandri sembra non essere mai andato via. L’italiano in sella alla Ducati numero 33, in Australia riparte proprio dal doppio tre che ha sulla carena, terzo in pole e terzo in gara due la Domenica partendo dalla decima casella. Ok, in gara uno chiude con un nulla di fatto a causa di una manovra al limite di Lowes e di qualche piccolo errore, ma è comunque protagonista. Qui a Phillip Island si dice che il quarto settore faccia da “termometro” per capire se è a posto la moto: bene, visto che Melandri nella parte finale della pista è sempre stato il più veloce durante tutto il fine settimana, l’impressione è che abbia subito trovato un gran feeling con la sua nuova Panigale (è suo il giro veloce in gara) ed estendiamo il parallelo come auspicio per il Campionato! Peccato per curva uno dove la Ducati numero 33 perdeva parecchio, ma in generale (e al di là del colore dei  suoi stivaletti…), per Macio voto 8,5

OTTIMO LAVORO Alex Lowes lascia l’Australia con un doppio quarto posto e dimostra che adesso il pacchetto di Iwata ha un ottimo potenziale. Nel primo appuntamento dell’Anno l’inglese non sale sul podio in entrambe le manche, ma si trova spesso con le ruote davanti a tutti in gara. La Yamaha sul velocissimo asfalto australiano sembra aver finalmente capito la direzione per risolvere il problema di usura del posteriore lamentato per tutta la scorsa stagione, dimostrando di aver voglia e numeri giusti per vincere. Unico neo del fine settimana? La manovra al limite della correttezza che ha portato fuori pista Melandri, ma come si dice… fa parte del gioco! Voto 8

POSITIVO Jordi Torres porta a casa un buon risultato, con il settimo posto sia nelle qualifiche sia in gara 1. Peccato per il ko tecnico prima di partire in gara 2, perché lo spagnolo in sella alla Bmw del Team Althea aveva tutte le carte in regola per giocarsi un buon piazzamento, qui è sempre stato competitivo e la pista gli piace, ma la sua Bmw non gli da una gran mano. Per lui, voto 7

PROTAGONISTA Xavi Fores in sella alla Ducati privata del Team Barni è la bella sorpresa del primo appuntamento dell’Anno. Lo spagnolo è protagonista in tutto il fine settimana, chiude sesto gara uno a 3.3 secondi dal primo e quinto gara due a 2.3 secondi da Rea, dopo essersi concesso anche il lusso di stare due giri davanti a tutti. La sua non è una Ducati ufficiale, ma ha il vantaggio di essere gestita da un team di primo livello come quello di Barni ed oggi il pacchetto ha meritato l’applauso! Voto 8

LEON(E) Leon Camier lascia l’Australia con il quinto posto in gara uno e l’ottavo in gara due. La sua MV paga in termini di motore rispetto alla concorrenza, soprattutto su un circuito così veloce come Phillip Island, e la sfortuna gli presenta il conto salato di ben due unità rotte nelle prove libere. Sembrava un inizio in caduta libera, invece è stato l’opposto e lui ci ha messo tanto del suo! Voto 8

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TOP TEN Eugene Laverty torna quest’anno in Superbike e lo fa in sella all’Aprilia, Casa con cui ha vinto tredici gare in questo Campionato. Certo, l’RSV4 non è quella di allora, ma il bilancio è positivo perché l’irlandese chiude entrambe le gare nelle prime dieci posizioni, ottavo in gara uno e decimo in gara due. La moto è cambiata e su questa pista i problemi di trazione e di usura al posteriore sono un deficit che si fa sentire, ma il bilancio è comunque positivo, voto 7. Stesso voto per il suo compagno di squadra Lorenzo Savadori, scivolato in gara uno e Domenica nono al traguardo davanti al compagno di squadra.

BENE E MALE Tom Sykes inizia la Stagione senza siglare la pole, ma riesco comunque a chiudere gara uno sul terzo gradino del podio e gara due in sesta posizione partendo dalla settima casella. Il vice Campione in carica lascia l’Australia con 26 punti iridati, salendo per la sua seconda volta in carriera sul podio australiano e facendo meglio dell’Anno scorso, ma l’impressione è che a questa moto, con cui il compagno di squadra riesce a fare quello che vuole, l’inglese non riesca ancora a dare del tu. Un fine settimana a corrente alternata, voto 6,5

GAMBERO Michael van der mark è un po’ la delusione di questo fine settimana. Ok, l’olandese chiude nella top ten entrambe le gare con il nono posto di gara uno e il settimo piazzamento in gara due, ma la Yamaha numero 60 qui non è mai stata particolarmente competitiva, nemmeno lontanamente ai livelli del compagno di squadra. Non sembra quel van der Mark che qui, l’Anno scorso aveva fatto terzo e secondo. Irriconoscibile, voto 5

RETROVIE Per Nicky Hayden l’apprendistato è finito e questa è la sua seconda stagione in Superbike con la Honda. Per l’ex iridato in MotoGP, però, l’inizio del 2017 non è stato dei migliori, chiudendo il week end con un undicesimo posto in gara uno e una caduta in gara due. Il progetto Fireblade è nuovo e c’è ancora tanto lavoro da fare, di fatto, però, dopo le tre sessioni di libere, l’americano non è più entrato nella top ten. Presto per dare un giudizio, ma per il momento in Australia, per lui voto 4. Stesso voto anche per il suo nuovo compagno di squadra Stefan Bradl, ex Campione del Mondo all’esordio in Superbike. Ok, per lui è tutto nuovo (sia la moto sia le gomme), ma l’impressione è che abbia lo stesso identico bisogno di un po’ di...Energy Drink!

GLI ALTRI Randy Krummenacher, centra la top ten in gara uno all’esordio con il neo nato Team Puccetti SBK, voto 8 al pacchetto; Alex De Angelis, può fare molto meglio, oggi fa quello che può, voto 6; Markus Reiterberger, voto 4.

ORDINE DI ARRIVO Questo l’ordine di arrivo di Gara 2 a Phillip Island: 1) Jonathan Rea, Kawasaki 2) Chaz Davies, Ducati; 3) Marco Melandri, Ducati; 4) Alex Lowes, Yamaha; 5) Xavi Fores, Ducati; 6) Tom Sykes, Kawasaki; 7) Michael van der Mark, Yamaha; 8) Leon Camier MV Agusta; 9) Lorenzo Savadori Aprilia; 10) Eugene Laverty, Aprilia; 11) Alex De Angelis. Aprilia; 12) Joshua Brookes, Yamaha; 13) Markus Reiterberger, Bmw; 14) Roman Ramos, Kawasaki; 15) Stefan Bradl, Honda; 16) Randy Krommenacher, Kawasaki; 17) Ondrej Jezek, Kawasaki. RITIRATI: Nicky Hayden, Honda; Ajrton Badovini, Kawasaki; Riccardo Russo, Yamaha; Jordi Torres, Bmw.

CLASSIFICA CAMPIONATO Questa la Classifica di Campionato dopo il primo round a Phillip Island:  1) Jonathan Rea, 50 punti; 2) Chaz Davies, 40 punti; 3) Tom Sykes, 26 punti; 4) Alex Lowes, 26 punti; ; 5) Xavi Fores, 21 punti; 6) Leon Camier 19 punti; 7) Marco Melandri, 16 punti;  8) Michael van der Mark, 16 punti; 9) Eugene Laverty, 14 punti; 10) Jordi Torres, 9 punti; 11) Lorenzo Savadori 7 punti; 12) Alex De Angelis. 7 punti; 13) Markus Reiterberger, 7 punti; 14) Randy Krommenacher, 6 punti; 15) Nicky Hayden, 5 punti; 16) Roman Ramos, 5 punti; 17) Joshua Brookes, 4 punti; 18) Stefan Bradl, 2 punti. 


Pubblicato da Federico Maffioli, 27/02/2017
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