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Superbike 2016

Al meteo sono appese le sorti della prima gara della SBK 2016


Avatar di Federico  Maffioli , il 25/02/16

8 anni fa - I test evidenziano la grande influenza delle temperature esterne sulla competitività delle moto

La chiave di volta del primo GP Superbike 2016 è in mano al meteo

OCCHIO AL METEO Tra le incognite di questo inizio Campionato il meteo giocherà sicuramente un ruolo importante. Sole o nuvole, caldo o freddo, sarà comunque uno dei fattori chiave in questo inizio campionato. Totalmente incerto nei due giorni di test, ha infatti evidenziato moto più o meno competitive in funzione di alte o basse temperature. Proviamo a capire quali saranno i fattori in gioco.

LOTTA IN FAMIGLIA Il Campione in carica Jonathan Rea non sembra così soddisfatto della nuova moto: nei test di inizio settimana ha chiuso il suo miglior crono a circa 2 decimi dal compagno di squadra. Il motore della sua nuova ZX-10R è troppo aggressivo e non si adatta al suo stile di guida. Di positivo per lui c’è il fatto che è stato l’unico a concludere 20 giri sull’1’:32’’, dimostrando di essere il più competitivo come passo gara. Il suo compagno di squadra Tom Sykes, invece, si sente combattivo e, soprattutto, la nuova moto si adatta molto bene al suo stile di guida. Il suo tempo di 1’:31,097 è stato il migliore in assoluto sul singolo giro, però il Campione del Mondo 2013 non ha dimostrato di essere così costante come ritmo gara rispetto al compagno di box.

PERICOLO ROSSO Sempre parlando di passo gara, Chaz Davies è stato l’unico che si è dimostrato in grado di tener testa all’attuale Campione in carica. Meno bene Davide Giugliano, che ha chiuso il suo miglior crono in dodicesima posizione. Il fatto però che le loro Ducati soffrano il caldo ha un po’ falsato i tempi dei due piloti e il meteo, in caso di tempo nuvoloso, potrebbe giocare a loro favore.

YAMAHA Entrambi i piloti in sella alla YZF-R1 si sono subito trovati molto bene qui in Australia ed hanno fatto registrare degli ottimi tempi. Vero è che la moto è particolarmente affine a questo circuito, ma altrettanto vero è che la Yamaha, a livello di picco di velocità, ancora non è al livello dei suoi avversari. Guintoli ha dichiarato che, realisticamente parlando, il team riuscirà a essere competitivo solo da metà campionato, ma staremo a vedere perché con temperature calde (le più probabili per questo fine settimana) la sua Yamaha si è dimostrata la più competitiva.

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GUARDA CHI C’È Sorprende la Honda ufficiale gestita dal Team Ten Kate. Negli ultimi test è stata lì davanti con il giovane Van der Mark, autore del quarto miglior crono. Ottimista anche l’ex campione MotoGP Nicky Hayden, che si sta adattando molto velocemente alle moto da Superbike.

INCOGNITE Per quanto riguarda invece Aprilia ci sono parecchi interrogativi. De Angelis ama la pista di Phillip Island, dove ha vinto ed è più volte salito sul podio, ma purtroppo per lui le condizioni fisiche non sono al top; il recupero è rallentato anche da una caduta occorsa proprio negli ultimi test. Per il suo compagno di squadra Lorenzo Savadori, invece, è tutto troppo nuovo e la sua prima presa di contatto con moto, gomme e Team è avvenuta solo all'inizio di questa settimana. Troppo poco tempo per essere già competitivo.

WORK IN PROGRESS Lavori in corso anche per i team che correranno con la tedesca BMW. Torres, con il sesto tempo, è stato il migliore dei piloti in sella alla S1000R; peccato per la caduta e l’infortunio che comprometteranno la sua condizione fisica in questo weekend di gara. Il pilota spagnolo, in più, è stato l’unico dei piloti BMW a dare un segnale concreto, piazzandosi nella lista degli undici tempi racchiusi tra 1’:31 e 1’:32.


Pubblicato da Federico Maffioli, 25/02/2016
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