Dopo il Gran Premio di Spagna, i team della MotoGP sono rimasti a Jerez per una giornata di test ufficiali. L’obiettivo: raccogliere dati utili e valutare aggiornamenti tecnici in vista delle prossime gare, a cominciare dal round di Le Mans.
Ducati in prima linea, Marquez il più veloce
Il più rapido in pista è stato Marc Marquez (Ducati Lenovo Team), unico a scendere sotto l’1:36. Il pilota spagnolo ha lavorato sul feeling con l’anteriore, aspetto ritenuto cruciale dopo la caduta avvenuta domenica in gara. Ancora alla ricerca del miglior feeling con la GP25, Francesco Bagnaia si è invece concentrato sull’equilibrio generale della moto, girando in 1:37.4 come miglior prestazione. Entrambi hanno testato nuove componenti e una versione precedente del forcellone.
Dando uno sguardo ai team clienti, per il VR46 Racing Team era assente Franco Morbidelli, a riposo dopo la caduta nel GP, mentre Fabio Di Giannantonio ha svolto il programma di test previsto sulla GP25. Alex Marquez e Fermin Aldeguer (Gresini Racing) si sono concentrati sulla gestione elettronica e sull’aderenza del posteriore della GP24.
Yamaha: test su motore aggiornato, in attesa del V4
Grande attenzione per Yamaha, che a Jerez ha portato un motore aggiornato per la M1. Fabio Quartararo e Alex Rins lo hanno testato, senza invece utilizzare il nuovo V4 che resta in fase di sviluppo. Entrambi hanno notato miglioramenti in velocità di punta. Il motore verrà introdotto ufficialmente a Le Mans. Quartararo ha inoltre lavorato sull’ergonomia con una nuova sella. Tra i team privati, Jack Miller (Prima Pramac Yamaha) ha confermato progressi, pur con cautela viste le condizioni favorevoli della pista. Presente anche il collaudatore Augusto Fernandez.
KTM: sviluppo a breve e lungo termine
KTM ha affrontato il test con l’intento di migliorare le prestazioni della RC16 e pianificare sviluppi futuri. Brad Binder ha ottenuto tempi migliori rispetto al compagno Pedro Acosta, caduto in curva 10: ''Abbiamo provato molte cose: non è stata un'evoluzione, ma un miglioramento, di sicuro. Sono andato un po' largo nella caduta; è stato un disastro, ma siamo tornati al lavoro'' ha spiegato lo spagnolo.
Il team Tech3 ha proseguito i lavori in vista di Le Mans: Maverick Vinales ha testato diverse configurazioni aerodinamiche, mentre Enea Bastianini ha lavorato alla ricerca di un miglior feeling con la moto: ''Piccoli miglioramenti, ma va bene. Devo sentirmi più a mio agio per poter spingere molto. Ma tra qualche settimana sono sicuro che potremo adattarci di più'' ha dichiarato l'italiano.
Aprilia: Bezzecchi gira di più, problemi per Savadori
Marco Bezzecchi (Aprilia Racing) ha chiuso la giornata con 99 giri all’attivo, lavorando sulla stabilità in frenata e testando l’aerodinamica aggiornata già vista in gara. Problemi tecnici nel pomeriggio hanno ostacolato il lavoro di Lorenzo Savadori. Buon lavoro anche per Raul Fernandez e Ai Ogura (Trackhouse Racing), con rispettivamente 85 e 88 giri completati.
Honda: raccolta dati senza stravolgimenti
Honda ha introdotto alcune novità, tra cui un nuovo forcellone, senza apportare cambi radicali. Joan Mir e Luca Marini hanno svolto un programma orientato alla raccolta dati. Johann Zarco (LCR) è stato tra i più rapidi al mattino, chiudendo poi ottavo. Giornata più complessa per Somkiat Chantra, ritirato domenica per un problema fisico e caduto nel pomeriggio. In azione anche il collaudatore Takaaki Nakagami, che ha completato 68 tornate.
Verso Le Mans
Conclusi i test, i team si preparano ora al sesto appuntamento stagionale della MotoGP, previsto per il 10 maggio a Le Mans. I dati raccolti a Jerez saranno fondamentali per definire le strategie tecniche e aggiornare i pacchetti in vista delle prossime sfide del campionato.