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Comparativa scooter 300

Comparativa scooter: Beverly 400, Forza 350 e XMax 300 alla prova video


Avatar di Michele Perrino , il 30/11/21

2 anni fa - Prova scooter: Beverly 400 vs Forza 350 vs XMax 300. Qual è il migliore?

Abbiamo messo alla prova Piaggio Beverly 400 S, Honda Forza 350 e Yamaha XMax 300: ecco la comparativa tra scooter da 300 cc e oltre

Tre scooter con attitudini diverse. Un inconfondibile ruota alta italiano che, come me, viene dalla toscana, e due giapponesi che emulano i maxi GT. Sto parlando di Piaggio Beverly 400 S, Honda Forza 350 e Yamaha XMax 300 Tech Max. Li abbiamo messi alla prova per capire qual è il migliore ma, soprattutto, qual è il loro terreno ideale. A chi andrà lo scettro? Scopriamolo!

Piaggio Beverly 400 S, Honda Forza 350 e Yamaha XMax 300 Tech Max in prova Piaggio Beverly 400 S, Honda Forza 350 e Yamaha XMax 300 Tech Max in prova

Come sono fatti

Come vanno

Prezzi e accessori

Schede tecniche

Abbigliamento

Piaggio Beverly 400 S Piaggio Beverly 400 S

PIAGGIO BEVERLY 400 S: COM'È FATTO

Beverly 400 S è il ruota alta del confronto. Sullo scooter di Pontedera cerchio anteriore da 16” – il posteriore è da 14” – colore arancione acceso e uno stile sportivo e al contempo elegante. Ci pensano le ruote a 7 razze sdoppiate e il doppio scarico a farmi capire che questo Piaggio ha intenzioni bellicose! Luci a LED, sistema keyless, display LCD da 5,5”, traction control e portatarga di derivazione motociclistica, che lascia il bel codino libero da fronzoli, sono segno di modernità insieme col sistema Piaggio Mia, che mi permette di connettere lo smartphone allo scooter e visualizzare le notifiche sul display.Il Beverly è l’unico del confronto ad averlo di serie. Peccato però che finiture, accoppiamenti e materiali in alcuni casi non curatissimi lascino un po’ l’amaro in bocca: i rivali giapponesi qui fanno meglio.

Piaggio Beverly 400 S: 399 cc e 35,4 CV. Con tanto di scarico sdoppiato Piaggio Beverly 400 S: 399 cc e 35,4 CV. Con tanto di scarico sdoppiato

IL PIÙ... GROSSO Il nuovo motore HPE – High Performance Engine – da 399 cc è il più potente del lotto con 35,4 CV e 37,7 Nm, mentre la ciclistica dello scooter Piaggio si affida al telaio a doppia culla in acciaio e a sospensioni Showa: una forcella da 35 mm e una coppia di ammortizzatori con precario regolabile in 5 posizioni. L’impianto frenante, invece, si avvale di 2 dischi, da 300 mm davanti e da 240 mm al posteriore, entrambi con pinze flottanti a doppio pistoncino. Gli pneumatici dello scooter di Pontedera sono in misura 120/70 e 150/70: nessuno ce l’ha così... grosso al posteriore. La dotazione del Beverly 400 prevede il cupolino di serie, mentre la capacità di carico è garantita dal vano sottosella capace di contenere 2 caschi jet, oppure 1 integrale con un po’ di spazio extra. Il vano nel retroscudo non è molto capiente ma è in grado di accogliere lo smartphone, per il quale è prevista una presa USB. Non manca, infine, il gancio a scomparsa per portare una borsa: il Piaggio è l’unico ad averlo.

Honda Forza 350 Honda Forza 350

HONDA FORZA 350: COM'È FATTO

Col nuovo Forza 350 Honda ha dato al suo scooter di media cilindrata un look più sportivo rispetto al passato, anche se tra i 3 del nostro confronto resta il più sobrio. Tra le novità del Forza i fari full LED con gli indicatori di direzione che integrano la funzione di luci di emergenza e il sistema Honda Smartphone Voice Control che, con un interfono Bluetooth, permette di collegare un telefono Android alla strumentazione e gestire chiamate o ascoltare la musica. Una funzione, questa, disponibile però solo sulla versione Deluxe. Il grande quadro strumenti del Forza 350 è composto da 2 quadranti analogici e un display digitale al centro: niente di sfarzoso o futuristico, ma decisamente funzionale e ben leggibile.

Honda Forza 350: il parabrezza è regolabile elettronicamente tramite il blocchetto sinistro Honda Forza 350: il parabrezza è regolabile elettronicamente tramite il blocchetto sinistro

COME UN RE Dove di modernità se ne vede in abbondanza è sul fronte dotazione, che prevede, oltre al sistema Honda Smart Key, un comodissimo parabrezza – con escursione 180 mm – regolabile elettricamente tramite due tasti sul blocchetto di sinistra. Qui il Forza lascia tutti al palo! E proprio i blocchetti mi fanno apprezzare la qualità dei materiali e delle finiture: insomma si vede che siamo su un Honda. Il nuovo motore eSP+ da 330 cc eroga 29,2 CV a 7.500 giri/min e 31,5 Nm a 5.250 giri/min ed è controllato dal sistema HSTC – l’Honda Selectable Torque Control – un controllo di trazione che gestisce l’erogazione della coppia. Quanto alla ciclistica il telaio in acciaio a semi-doppia culla è abbinato a una forcella telescopica e a una coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico. I cerchi, da 15” all’anteriore e da 14” al posteriore, calzano pneumatici 120/70 e 140/70 con l’impianto frenante composto da 2 dischi: da 256 mm con 2 pistoncini davanti e da 240 mm con singolo pistoncino dietro. Quanto alla capacità di carico lo scooter Honda si fa valere: c’è spazio per due caschi integrali nel grande vano sottosella, mentre nel retroscudo troviamo un solo vano, chiudibile a chiave, dotato di presa USB di tipo C.

Yamaha XMax 300 Tech Max Yamaha XMax 300 Tech Max

YAMAHA XMAX 300 TECH MAX: COM'È FATTO

Yamaha XMax 300 cala l’asso e si presenta in questo confronto con la versione Tech Max, la più sportiva e meglio rifinita: sella speciale con imbottiture in pelle, manopole dedicate, poggiapiedi in alluminio e tanti altri particolari, compresa una colorazione esclusiva. Lo scooter di Iwata è, al pari dei rivali, dotato di fari a LED, con la particolarità che qui la luce posteriore è fumé. Insomma, a colpo d’occhio è certamente il più appariscente e comunque si gioca la sfida a colpi di finiture con l’altro giapponese. Anche la strumentazione, seppur leggermente meno immediata da consultare, è simile a quella del Forza, con i 2 quadri analogici e un display centrale. Sebbene anche sull’XMax sia presente il sistema Smart Key, le finezze tecnologiche dello scooter di Iwata si fermano qui: niente sistema Bluetooth o parabrezza regolabile elettronicamente per lui. 

Yamaha XMax 300 Tech Max: l'enorme vano sottosella ha spazio per 2 caschi integrali e un antipioggia Yamaha XMax 300 Tech Max: l'enorme vano sottosella ha spazio per 2 caschi integrali e un antipioggia

UN BAGAGLIAIO Dove però lo scooter Yamaha si prende una bella rivincita e alla voce praticità: lo sconfinato vano sottosella – come quello de Beverly dotato di luce di cortesia – ospita due caschi integrali e qualcosa di più. Al pari anche i 2 vani nel retroscudo, belli alla vista e funzionali: quello di sinistra si chiude sottochiave ed è dotato di presa a 12 Volt. Il motore dell’X Max 300 Tech Max è, seppur di poco, quello meno potente del lotto: il monocilindrico da 292 cc fa segnare 28 CV a 7.250 giri/min e 29 Nm a 5.750 giri/min e, al pari di quello degli avversari, è dotato di controllo di trazione TCS. Il telaio dello Yamaha è abbinato a una forcella telescopica e a una coppia di ammortizzatori posteriori, mentre l’impianto frenante si avvale di un disco da 267 mm davanti e di uno da 245 mm dietro. Anche per questo 300, come per il Forza, cerchio da 15” davanti e da 14” dietro con pneumatici 120/70 e 140/70. Infine le gommeMichelin City Grip 2 per Piaggio e Yamaha, mentre Honda si affida alle Pirelli Diablo Scooter.

Piaggio Beverly 400 S nella prova comparativa Piaggio Beverly 400 S nella prova comparativa

PIAGGIO BEVERLY 400 S: COME VA

Il Piaggio Beverly 400 S è, fin dal momento in cui si sale in sella, quello con la posizione di guida più coinvolgente: il busto è eretto e le gambe formano un perfetto angolo retto. Qui mi sento più padrone della situazione rispetto ai rivali giapponesi, ma la seduta è più rialzata821 mm da terra, quindi i meno alti non toccheranno bene a terra – e pago qualcosa anche in termini di comfort rispetto alle... poltrone di Yamaha e Honda. Non appena posiziono le mani sul manubrio, percepisco le leve un po’ troppo distanti dalle manopole: il Beverly è lo scooter perfetto per Gianni Morandi, meno per una gentil donzella. Quando si tratta di aprire il gas, però, Piaggio si scatena prepotente: Honda e Yamaha, da semaforo a semaforo, non possono nulla contro il motore 400 HPE e inseguono, seppur da vicino. A lui spetta anche il titolo di più assetato del gruppo: 20 km con un litro in città, 26,6 km in autostrada e 23,5 in extraurbano (serbatoio da 12 litri).

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Piaggio Beverly 400 S è quello che ricorda meno uno scooter, per posizione e tipo di guida Piaggio Beverly 400 S è quello che ricorda meno uno scooter, per posizione e tipo di guida

IL MENO SCOOTER Una volta fermi il Beverly mette in luce vibrazioni superiori ai contendenti, che scompaiono una volta partiti, evidenziando invece una bella precisione e un avantreno più stabile, un po' meno rapido – il peso è di 195 kg in ordine di marcia – che fa quasi venire voglia... di guidarlo come una moto. A patto che l’asfalto sia in buone condizioni: buche e asperità qui si sentono di più che sui due avversari nipponici. Rimandato a settembre il controllo di trazione, un po’ troppo invasivo: basta una minima perdita di aderenza per farlo entrare in scena. Fuori città, invece, si apprezza il discreto lavoro del parabrezza che toglie l’aria dal busto, ma non dalle spalle e dal casco. Un cenno, infine, al passeggero: trova pedane più basse rispetto a Honda e Yamaha e anche i più alti possono distendere le gambe. Il maniglione, però, è più stretto e aggrapparcisi non è super comodo.

PIAGGIO BEVERLY 400 S: PREZZI E ACCESSORI

Il Piaggio Beverly 400 S è disponibile in 3 colori: argento, nero e arancione – come quello della nostra prova – al prezzo di 6.390 Euro. Volete arricchire la dotazione da viaggio? Attingendo al catalogo accessori è possibile, per esempio, acquistare bauletto, sella riscaldata e parabrezza più grande. Per una migliore protezione aerodinamica dovrete spendere almeno 183 Euro, per il bauletto si parte dai 285 Euro di quello da 36 litri per arrivare ai 650 Euro di quello da 52 litri keyless e la sella riscaldata vi richiederà un esborso di 354 Euro. Insomma, per rendere lo scooter di Pontedera un vero GT dovrete mettere in conto di spendere non meno di 800 euro.

Honda Forza 350 nella prova comparativa Honda Forza 350 nella prova comparativa

HONDA FORZA 350: COME VA

Sin dal primo momento in cui salgo a bordo l’Honda Forza 350 mi trasmette la sensazione di straordinario equilibrio. La posizione è comoda, da poltrona, senza per questo risultare poco attiva e tocco per terra coi piedi – la sella è a quota 780 mm – senza difficoltà. Già in città, in fila tra le auto, apprezzo il nuovo motore: ha una curva di coppia lineare, ma va via bello rapido quando si ruota con decisione la manopola del gas. E quando arriva il momento di fermarsi il Forza fa un ottimo lavoro, grazie a una frenata modulabile e potente, con un ottimo feeling su entrambe le leve. Arriva la prima rotonda e tac, lo scooter di Tokio si fa trovare ancora una volta pronto, agile e stabile al punto giusto – il peso è di 184 kg col pieno – anche se Yamaha nello stretto fa meglio. Sarà mica che il Forza 350 di secondo nome fa Equilibrio? Mi sa proprio di sì, perché assorbe anche bene le buche, offre un’ottima protezione aerodinamica, quasi da GT, e anche per il passeggero il comfort è ottimo: comoda la sella, gambe non troppo raccolte e un maniglione dove reggersi saldamente.

Honda Forza 350: di secondo nome fa Equilibrio Honda Forza 350: di secondo nome fa Equilibrio

PERFETTO? QUASI... E anche quanto a consumi Honda fa bene il suo lavoro: 24,9 km con un litro in città, 28,6 in autostrada e 27,8 in extraurbano (il serbatoio è da 11,5 litri). Devo aggiungere altro? In realtà sì. La dotazione elettronica dell’Honda compie egregiamente il suo dovere, col controllo di trazione HSTC che lavora bene e si disinserisce con un click, così come è ottimo l’ABS. Sul Forza 350 un difetto devi proprio andare a cercarlo col lanternino: gli specchietti inquadrano benissimo cosa accade dietro di noi – qui quello che meno bene è Piaggio – ma chiuderli per un passaggio radente tra le auto in fila vi richiederà un momento in più. Per prendere il 10 in pagella Honda avrebbe potuto mettere giusto la luce di cortesia nel vano sottosella...

HONDA FORZA 350: PREZZI E ACCESSORI

L’Honda Forza 350 è disponibile in 5 colorazioni: bianco, grigio chiaro o scuro, blu o nero e attacca il listino a quota 6.095 Euro per la versione base, come quella usata in questa comparativa. La Deluxe che è dotata di sistema Bluetooth e bauletto Smart Key da 45 litri, costa 6.795 Euro. Non vi basta e volete anche le manopole riscaldabili? Servono altri 360 Euro.

Yamaha XMax 300 Tech Max nella prova comparativa Yamaha XMax 300 Tech Max nella prova comparativa

YAMAHA XMAX 300 TECH MAX: COME VA

Non appena si salta sull’XMax il look sportiveggiante diventa un lontano ricordo: il 300 Yamaha sembra decisamente votato al comfort. La sella – a quota 795 mm – infatti è quella classica da scooter, con il pilota un po’ infossato, le gambe abbastanza raccolte e si tocca bene a terra. La filosofia generale sembra simile a quella dell’altro rivale giapponese, agli antipodi rispetto a quella del Piaggio Beverly. Il motore ha un’erogazione piuttosto fluida, anche se qui abbiamo un filo meno verve nelle partenze da fermo rispetto a Forza 350, mentre col salire della velocità Yamaha recupera. Alla pompa di benzina, peraltro, il portafoglio ringrazia: XMax fa segnare 26,6 km con un litro in città, 32,6 in autostrada e 31 in extraurbano (serbatoio da 13 litri). I migliori consumi del confronto. Quando arriva il momento di fermarsi al semaforo mi cadono gli occhi – soprattutto le dita – sulle leve: sono molto ben sagomate ma quando le chiamo in causa, purtroppo, mi deludono un po’; in realtà non è affar loro, sono i freni che non convincono a pieno per potenza e necessitano di un po’ di sforzo. 

Yamaha XMax 300 Tech Max: agilissimo e super morbido di assetto Yamaha XMax 300 Tech Max: agilissimo e super morbido di assetto

IL FURETTO Ma l’XMax 300 Tech Max si prende una bella rivincita alla voce agilità180 kg in ordine di marcia il peso – campo in cui sbaraglia la concorrenza: ha un avantreno sveltissimo e l’assetto è tarato su tutta morbidezza. Il che fa rima con comfort, a patto di non esagerare sui dossi, per esempio: con le sospensioni soffici, infatti, il fondo corsa non è così raro e il rischio è quello di ricevere un colpo secco dai due ammortizzatori. Buono il comportamento dell’elettronica, con ABS e TCS a punto, anche se non al livello di Forza 350. Allo stesso modo la protezione aerodinamica è buona, ma c’è da mettere in conto un po’ d’aria soprattutto sulle spalle. Comoda la seduta anche per il passeggero ma a voler trovare il pelo nell’uovo non mi convince a pieno il maniglione, meno saldo di quello Honda.

YAMAHA XMAX 300 TECH MAX: PREZZI E ACCESSORI

Yamaha XMax 300 è disponibile in 2 colorazioni, Icon Blue e Sonic Grey, mentre per la versione Tech Max ci sono la Dark Petrol e la Power Grey. Per portarsi a casa lo scooter di Iwata in versione base servono 5.999 Euro, mentre per la più stilosa Tech Max usata nella nostra comparativa ce ne vogliono 6.399. Il catalogo accessori Yamaha comprende un po’ di tutto, dallo scarico sportivo al parabrezza più protettivo, passando per il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici. Quello che richiede l’esborso più alto è proprio lo scarico – disponibile in 2 versioni – per il quale vi serviranno almeno 1.135 Euro, mentre per una migliore protezione aerodinamica dovrete spenderne 182 e, per tenere d’occhio la pressione delle gomme, 154.

CONCLUSIONI

Insomma, questi scooter sposano filosofie diverse. Il Beverly ama la guida maschia, preferendo uscire dal contesto urbano in quanto sacrifica qualcosa al comfort, tra buche e pavè, in favore delle performance. L’XMax è una vera gatta da pelare per gli altri 2 soprattutto in città, dove sfodera un’agilità incredibile e sospensioni molto morbide, pronte ad assorbire quasi tutto. Il Forza, invece, casca nel mezzo tra i due avversari: perfetto equilibrio nell’uno e nell’altro frangente, riesce a fare tutto alla grande, senza praticamente commettere errori.

SCHEDA TECNICA PIAGGIO BEVERLY 400 S

MOTORE Monocilindrico, Euro 5
CILINDRATA  399 cc
POTENZA 35,4 CV a 7.500 giri/min
COPPIA 37,7 Nm a 5.500 giri/min
PESO 195 kg o.d.m.
PREZZO 6.390 Euro

SCHEDA TECNICA HONDA FORZA 350

MOTORE Monocilindrico, Euro 5
CILINDRATA  330 cc
POTENZA 29,2 CV a 7.500 giri/min
COPPIA 31,5 Nm a 5.250 giri/min
PESO 184 kg col pieno
PREZZO da 6.095 Euro (6.795 Euro versione Deluxe)

SCHEDA TECNICA YAMAHA XMAX 300 TECH MAX

MOTORE Monocilindrico, Euro 5
CILINDRATA  292 cc
POTENZA 28 CV a 7.250 giri/min
COPPIA 29 Nm a 5.750 giri/min
PESO 180 kg o.d.m.
PREZZO da 5.999 Euro (6.399 Euro versione Tech Max)

Giorgio

  • Casco LS2 Copter
  • Giacca Tucano Urbano Hi-fi
  • Guanto Tucano Urbano Wagner
  • Pantaloni Tucano Leo Cargo
  • Scarpe Gaerne G-Rocket Gore-Tex

Giorgio sul Piaggio Beverly 400 S Giorgio sul Piaggio Beverly 400 S

Danilo

  • Casco Caberg Flyon
  • Giacca Rev’it Triomphe Dark Navy
  • Guanti tev’it Hydra
  • Jeans Rev’it moto
  • Scarpe TCX Street Ace WP

Danilo sull'Honda Forza 350 Danilo sull'Honda Forza 350

Michele 

  • Casco ScoRpion EXO-S1
  • Giacca Hevik Andromeda
  • Guanti Hevik Rock Dark
  • Jeans Ixon Mike
  • Scarpe Stylmartin Core WP

Michele sullo Yamaha XMax 300 Tech Max Michele sullo Yamaha XMax 300 Tech Max


Pubblicato da Michele Perrino, 30/11/2021
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