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Prova su strada

Peugeot Jet Force


Avatar di Mario Cornicchia , il 08/04/03

21 anni fa - Carattere spigoloso

Motoleggere, moto-scooter, scooter-moto chiamateli come volete, ma gli scooter sportivi sono sempre più simili alle moto. Come il nuovo Jet-Force, con il suo telaio perimetrale in acciaio.

COM’E’ Un vero scooter sportivo, con un telaio derivato da quello delle moto vere, delle sportive di razza. Si vede subito, alla prima occhiata. La scritta Peugeot campeggia su un bel telaio perimetrale in acciaio che racchiude il serbatoio della benzina e che lascia intravedere da una finestrella il monoammortizzatore posteriore.

LINEA SPIGOLOSA Bel colpo d’occhio, un cuore di acciaio ben annegato in una struttura ben disegnata. Scudo puntuto con grandi fari alogeni composti che ne sottolineano la forma e le ali laterali, coda alta come quella di una moto da gran premio e puntuta come quella di un jet, con piccole luci rosse annegate nella plastica trasparente che ne sottolineano la punta.
La maniglia per il passeggero ha la forma di uno spoiler. Lo scarico non stona certo: lungo e puntato verso l’alto, da vera sportiva. I cerchi sono da 13 pollici, con pneumatici ribassati e di grosse dimensioni (130/60 anteriori, 150/60 posteriori).

INFO SPORTIVA Anche la strumentazione è ispirata alle moto sportive: grande contagiri al centro con tachimetro digitale nel mezzo, indicatore della temperatura acqua analogico a destra, indicatore digitale a sinistra per il carburante ed il contachilometri. In poche parole, a colpo d’occhio il Jet-Force promette molto alle manette sportive.

MOTORI PICCOLI Due i motori tra cui scegliere: un cinquantino due tempi a iniezione ed un 125 quattro tempi. Per il 125 con compressore volumetrico bisognerà attendere fino alla fine dell’anno. Freni a disco anteriori e posteriori, con frenata integrale SBC (di serie solo sul 125) e, a richiesta, il sistema di frenata Abs.

SEMPRE INNOVATIVI Dalle moto prende la tecnologia, dagli scooter la loro invidiabile praticità, con un vano sottosella che si apre automaticamente girando la chiave di accensione in cui riporre un casco integrale, tenendo conto di una linea di accessori che prevede, oltre al classico parabrezza, anche una serie di bauletti morbidi che si calzano come zaini quando si lascia la sella. Intelligente e in puro Peugeot style anche il porta antifurto: due buchi sotto la coda in cui infilare il lucchettone ad "U", affrancato dall’interno del vano sottosella.

UN PO' CARO Il Jet Force è disponibile in quattro versioni: due con motore 50cc, con e senza frenata integrale SBC, e due con motore 125cc, con o senza Abs. I prezzi per il lancio, franco concessionario: 2.399 Euro per 50 base e 2.499 Euro per 50 SBC, 3.168 Euro per 125 base e 3.468 Euro per 125 Abs.

COME VA Un po’ alto di sella, ma confortevole. Il Jet-Force richiede gambe lunghe che rimangono ben protette aerodinamicamente dietro lo scudo. La pedana è comoda, larga e consente di trovare la posizione migliore per i piedi, o di cambiarla spesso.

COMFORT E SPORTIVITA' La sella è comoda anche dopo una giornata in sella, ben armonizzata con l’altezza e la larghezza del manubrio. Il raggio di sterzata e molto ridotto, garanzia di agilità nel traffico cittadino. La "vela" aerodinamica in plastica fumé sul manubrio non disturba la visione della strada ed offre una eccellente protezione all’aria.
In sella ci si sta bene e dopo pochi metri si avverte la presenza del telaio perimetrale: si sente subito che è un bel telaio rigido, compatto, ben equilibrato anche nella disposizione dei pesi.

SI FA GUIDARE Inizialmente sembra curvare poco, sembra sottosterzante, ma in realtà il Jet-Force non è uno di quegli scooter che cade in curva, bisogna buttarcelo con un po’ di grinta, da vero sportivo. Peccato che il motore 125 non sia un mostro di potenza, sempre pronto a salire vicino alla zona rossa del contagiri, ma con doti di accelerazione non proprio da scooter sportivo. Peccato, perché appena si prende un po’ di confidenza il Jet-Force si rivela un compagno affidabile e sincero, che non tradisce nemmeno sugli sterrati affrontati come piloti della Dakar.

BELLI POTENTI I freni sono potenti, quasi infaticabili, anche se difficili da modulare alle basse velocità, mentre gli sportivi duri e puri vorrebbero dei comandi tradizionali, senza frenata integrale.

SICURO ANCHE IN PISTA Il cinquantino va forte, dà subito tanta potenza ed ovviamente non mette in crisi il telaio: un mezzo sicuro per i propri figli. Mettiamo alla prova le doti motociclistiche del Jet-Force anche su una pista di kart, con scooter da gara dotati di un motore 150cc. Non sono un mago della pista con le due ruote, ma a poco a poco prendo confidenza ed inizio a piegare sempre più, sicuro di un telaio che non fa scherzi e perdona anche qualche errore.

PRIMO ASSAGGIO Davvero divertente il Jet-Force. Sulla stessa pista provo anche un prototipo del 125 Compressor, con i carter pieno di buchi, il compressore sulla sinistra del motore ed un mega filtro dell’aria nel vano sottosella. Sibila come un trapano, ma va come un treno: molto progressivo, con tanta coppia appena si gira la manetta, riprende senza incertezze e fino all’ultimo giro a disposizione.


Pubblicato da M.A. Corniche, 08/04/2003
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