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L'MP3 secondo Gilberto Milano


Avatar Redazionale , il 25/01/07

17 anni fa -

Non penso che a Pontedera facciano anche le prove di crash test. Bene, se può servire l'ho fatta io. Un crash test bagnato per di più: una graziosa fanciulla (ciao Alessandra) non ha rispettato l'obbligo di precedenza ed è ripartita proprio quando le passavo davanti con il mio MP3. Non mi ha visto. Risultato: la parte posteriore del sottosella e la copertura del tubo di scarico in frantumi. Ma il risultato più interessante è che sono rimasto in sella, non sono caduto! E sono anche tornato a casa tranquillamente.

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IL FATTORE C Sarà stato c... ma è successo. Qualcuno potrà anche obiettare che mi ha toccato appena. Può darsi, però il danno al mio scooter era evidente, e lei ci ha rimesso un fendinebbia della sua Alfa 147, andato in pezzi. Insomma, sono stato molto fortunato, ma penso che parte del merito vada all'MP3. E sono sicuro che se la Piaggio me l'avesse lasciato ancora un mesetto probabilmente avrei evitato la corsa in ambulanza, la tac e un paio sbucciature sulle ginocchia conseguenza di un volo con un altro scooter provocato dai binari del tram che fuoriuscivano di qualche centimetro dal piano stradale.

DOPPIO TAGLIO La sicurezza è infatti l'aspetto che più mi ha colpito dell'MP3. E non è solo ottimismo gratuito. A parte il crash test, la sensazione dominante è sempre stata quella di essere alla guida di uno scooter particolarmente stabile. Sia nelle pieghe sia su fondi bagnati e scivolosi. Un pregio che però è anche un'arma a doppio taglio: ti istiga a cercare il limite, ad alzare la soglia di rischio. Non a caso, da quello che ho visto finora, l'MP3 è spesso in mano a gente che guida in modo sconsiderato. Un po' come la maggior parte dei possessori di T-Max, sempre al massimo dei giri, sempre di corsa, sempre a rischio.

SELF CONTROL Per il resto si guida come un normale scooter, e sinceramente non ho sentito una grande differenza con gli altri modelli che ho provato. E' agile nel traffico, ingombrante come un qualsiasi scooterone, tanto che le due ruote anteriori ci si scorda subito di averle. Fino a quando non si curva. Solo allora si sente che, pur piegando, l'MP3 tende a stare sollevato, a non cadere. È allora che ci si fa prendere dall'entusiasmo, ci si piega di più e si rischia l'errore. Ecco, ci vuole una buona dose di autocontrollo per non farsi prendere la mano.

TUCA TUCA Forse lo diranno anche gli altri colleghi ma l'unico inconveniente (a parte il look da carrozzina sprint) con le due ruote anteriori si manifesta quando il corridoio tra auto e marciapiede è particolarmente stretto e le ruote anteriori battono contro il bordo del marciapiede stesso, impedendo di passare. Quanto al motore invece la cilindrata è più che sufficiente in città: l'MP3 brucia tutti al semaforo e ha una progressione sorprendente. Unico neo un attimo di ripensamento al momento della sgasata, ma c'è chi fa peggio con cilindrate anche doppie.


CASCO E PC
Semmai, avrei gradito un sottosella in grado di ospitare più comodamente un casco normale. Ma anche se un casco fa fatica a starci,lo spazio è sufficiente per una spesata da single. Impagabile, poi, il portellino posteriore, una soluzione che evita di alzare ogni volta la sella per caricare una bottiglia o la mazzetta dei giornali. Peccato che non ci stia lo zainetto con il computer portatile. Pazienza, del resto è meglio portarlo sulle spalle: si evitano sobbalzi dannosi.


Pubblicato da Gilberto Milano, 25/01/2007
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