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Sym Maxsym TL 500: sfida aperta al re. La prova su strada


Avatar di Alessandro Perelli , il 19/02/20

4 anni fa - Nuovo Sym Maxsym TL 500: prova, pregi, difetti, prezzo dello scooter

Sym Maxsym TL 500: prova, pregi difetti, prezzo, opinioni

Il Maxsym TL 500 sfida il TMAX sul suo stesso campo: qualità, sportività e piacere di guida. Pregi, difetti, prezzo dello scooter

SFIDA AL BEST SELLER Il segmento degli scooter medio/grandi e con motore bicilindrico è molto particolare perché, di fatto, è un territorio di caccia del re incontrastato Yamaha T-Max, con Honda X-ADV come reggente al trono. In realtà, esiste una serie di proposte alternative molto interessanti e tra queste il nuovo Sym Maxsym TL 500 è uno di quelli che può essere preso in seria considerazione. Lo abbiamo messo recentemente a confronto con il Kymco AK 550 e ne è venuta fuori una bella sfida. Parto col dire che, secondo me, il nuovo scooter di Casa Sym ha alzato l’asticella in quanto a stile e qualità costruttiva. Chiaro, l’estetica è una questione soggettiva ma la trovo equilibrata nella sua sportività.

Nuovo Sym Maxsym TL 500: ottimo compromesso su strada fra sportività e comfort Nuovo Sym Maxsym TL 500: ottimo compromesso su strada fra sportività e comfort

STILE SPORTIVO E ISPIRATO Avverto una certa somiglianza con il T-Max, ma quale dei concorrenti non lo è, almeno un po’? Non ci vedo nulla di male, quindi bello il muso con il faro dal disegno a boomerang e un po’ elaborato lo scudo, ma nel complesso ben integrato con i fianchi e la coda. Mi piace meno il grande tubo di scarico; poteva essere meglio integrato, intendo dire più piccolo. Dei quattro colori a disposizione trovo il grigio originale e sportivo, il bianco e il nero un po’ scontati ma eleganti e il blu molto vivace e gradevole. Molto buona anche la qualità delle plastiche e degli accoppiamenti. Tutto è solido, ben assemblato e a portata di mano. Non mancano i gadget all’ultima moda come fari full LED, vano sottosella illuminato (dove ci sta un solo casco), strumentazione digitale configurabile e presa USB per la ricarica dello smartphone. Però, mancano le manopole riscaldabili e, se vogliamo, anche il sistema Keyless per sbloccare e accendere il Maxsym TL senza chiavi.

Nuovo Sym Maxsym TL 500: lo scooter di Taiwan visto da dietro Nuovo Sym Maxsym TL 500: lo scooter di Taiwan visto da dietro

POSIZIONE CORRETTA Una volta in sella, trovo la posizione di guida confortevole. L’altezza da terra è di 795 mm, quindi posso mettere bene i piedi al suolo, nonostante i fianchi dello scooter siano un po’ larghi. Lo schienalino permette di appoggiare il fondoschiena, il manubrio è alla giusta distanza, le pedane mi fanno sollevare un po’ troppo i piedi, ma la postura è complessivamente corretta. Il plexi è regolabile in due posizioni, ma bisogna usare gli attrezzi. Però è molto ampio e dopo pochi chilometri mi rendo conto che protegge bene dai flussi dell’aria. Per uno scooter con velleità sportive, non è così scontato. Mi sono seduto anche dietro e ho trovato comoda la posizione anche in questo caso. La sella è ampia e le pedane sono alla giusta distanza per non tenere troppo sollevate le ginocchia in una posizione che, alla lunga, può diventare affaticante.

Nuovo Sym Maxsym TL 500: la sella è comoda per guidatore e passeggero. Lunghi i maniglioni posteriori per tenersi bene Nuovo Sym Maxsym TL 500: la sella è comoda per guidatore e passeggero. Lunghi i maniglioni posteriori per tenersi bene

IMPRESSIONI POSITIVE FIN DA SUBITO Parto e mi metto subito in coda appena fuori dalla redazione. Le dimensioni e il peso (223 kg) dello scooter non mi aiutano nello stretto: non posso svicolare fra una macchina e l’altra, ma appena lo spazio me lo consente mi butto dentro per superare la colonna. In effetti, il baricentro basso mi aiuta nelle manovre e le ruote da 15” rendono lo scooter abbastanza agile per un destra/sinistra più veloce, pur con una certa inerzia da superare. Il bicilindrico quattro tempi di 465 cc, raffreddato a liquido, spinge di buona lena e la progressione è sempre vivace, in certi casi anche troppo. I 41 CV di potenza e 42 Nm di coppia arrivano alla ruota posteriore tramite una trasmissione finale a catena. Qui manca un po’ la flessibilità della cinghia e questo si traduce in un pizzico di ruvidezza negli apri-chiudi, con un marcato effetto freno quando si lascia l’acceleratore. Nel traffico bisogna abituarsi, invece sulle strade più libere non me ne accorgo neppure, se non per il veloce rallentamento a gas chiuso.

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MOTORE E CICLISTICA IN TEAM Nel complesso, mi sto godendo la guida del nuovo Maxsym TL 500 perché le reazioni sono, comunque, equilibrate. Alla vitalità del bicilindrico, si aggiunge l’ottima risposta della ciclistica. Il telaio e le sospensioni svolgono un bel lavoro di team, la forcella upside-down da 41 mm e il monoammortizzatore posteriore regolabile hanno una taratura che assicura un buon comfort ma anche una fluidità di guida molto piacevole. Il complesso motore/ciclistica si adatta meglio fuori città piuttosto che sulla circonvallazione nelle ore di punta. Infatti, quando c’è meno traffico lo scooter di Taiwan si lascia condurre con grande elasticità.

PIÙ AGILE DEL PREVISTO I cambi di direzione sono neutri e non mancano tenuta di strada e sicurezza. L’avantreno è preciso e il posteriore segue bene la linea, merito anche degli pneumatici Maxxis da 120/70-15” davanti e 160/60-15” dietro. Però, trovo poco coerente l’assenza del Traction Control, che non vuole essere una pignoleria, poiché lo considero un sistema per la sicurezza importante, a prescindere da potenza, dimensioni e massa dello scooter. Al contrario, l’intervento dell’Abs è ben calibrato, forse un pizzico invasivo sul freno dietro, dove basta una pressione appena superiore sulla leva per farlo entrare in azione. A parte questo, i tre dischi da 275 mm di diametro (due davanti e uno dietro) sono una garanzia. La modulabilità e l’efficacia dell’impianto sono buone: rimangono costanti e non patiscono l’uso intenso come può avvenire negli stop&go cittadini oppure scollinando da un passo di montagna durante una gita con gli amici.

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CORRE FORTE MA BEVE POCO A tal proposito, faccio mente locale sui consumi, che rispecchiano quanto mi aspettavo. Ho usato lo scooter in città e per qualche giro fuori da Milano e il Maxsym TL 500 ha trovato la sua zona ideale intorno ai 18 km/litro (in città) e 20 km/litro (fuori). Il serbatoio tiene 12,5 litri, quindi siamo intorno ai 250 km di percorrenza. Niente male, perché in questo modo sono sicuro di coprire la classica gita fuoriporta, avanzando qualche cosa prima di tornare dal benzinaio. Al termine della prova su strada, lascio il Maxsym TL 500 con una convinzione: è uno scooter eclettico, perché si adatta a molteplici situazioni. Se la cava bene in città, ma trova la sua zona di competenza anche al di fuori. In più miscela coerentemente sportività e comfort e fa del prezzo concorrenziale (7.990 euro) un jolly davvero interessante da giocarsi contro i rivali. Sarà sufficiente tutto questo per ritagliarsi uno spazio in questo segmento? Secondo me si, ma lascio a voi il giudizio finale.

SCHEDA TCNICA SYM MAXSYM TL 500 

  • Motore                       2 cilindri in linea, 4 tempi, raffreddato a liquido, 465 cc
  • Trasmissione             primaria a cinghia, finale a catena
  • Cambio                     a variatore con frizione multidisco, centrifuga a secco
  •  Potenza                   41 CV-6.750 giri/min
  • Coppia                    42 Nm-6.260 giri/min
  • Telaio                      a doppio trave
  • Forcella                  upside-down fa 41 mm
  • Sospensione post   monoammortizzatore regolabile
  • Pneumatici             ant. 120/70-15”, post. 160/60-15”
  • Freni                      ant. doppio disco da 275 mm, post. disco da 275 mm. ABS
  • Peso                       223 kg
  • Prezzo                   7.990 euro

ABBIGLIAMENTO DELLA PROVA 

  • Casco Tucano urbano El Tange
  • Giacca Held 4 Touring
  • Guanti Tucano Urbano Hand Warm
  • Pantaloni Hevik Harbour Cargo
  • Scarpe TCX Mood GTX

Pubblicato da Alessandro Perelli, 19/02/2020
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