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Analisi

Auto elettrica? No: per inquinare meno e risparmiare, usate la moto


Avatar di Giorgio Sala , il 15/09/21

2 anni fa - Il report europeo sui benefici - economici e ambientali- della moto

Il report europeo sui benefici - economici - della moto
Lo studio di Oxford Economics mostra, oltre al valore dell'intero settore motociclistico, quanto (poco) costa usare la moto

Una ricerca condotta da Oxford Economics mostra quanto importante sia il settore motociclistico per l’economia dei paesi UE e della Gran Bretagna. Il primo dato è senza dubbio quello più importante: 389.000 posti di lavoro sono direttamente coinvolti nelle due ruote, un numero che tiene conto dei lavoratori nelle case costruttrici, nei produttori di accessori e abbigliamento e attività correlate a questo settore.

QUANTO VALE IL SETTORE MOTOCICLISTICO? Solo nel 2019, il settore motociclistico ha contribuito a 21,4 miliardi € di prodotto interno lordo europeo. Ogni euro di PIL creato dal settore ha contribuito a generare 1,80 euro di PIL in altre industrie, per via del vari effetti domino sulla spesa. L’intera filiera motociclistica e le relative attività hanno generato 16,6 miliardi € di ricavi, contribuendo particolarmente ai mercati più importanti quali Germania, Francia, Italia, UK e Spagna. Importante anche il ruolo dell’esportazione extracomunitaria per le industrie con base in UE e UK, quantificato a 2,1 miliardi € di moto/scooter. I mercati che generano più domanda sono gli Stati Uniti, la Svizzera, l’Australia e il Giappone. Meno rilevante invece il ruolo di India, Cina e Thailandia per via di “alte tariffe d’importazione in questi paesi asiatici”.

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RISPARMIO ECONOMICO il tempo è denaro: un detto che ha un valore piuttosto rilevante nello studio di Oxford Economics relativo al tempo passato in auto, precisamente nel traffico. Se il 5% di chi usa la macchina (5,3 milioni di commuters) per recarsi al lavoro utilizzasse un mezzo a due ruote, risparmierebbero in totale 21,2 milioni giorni all’anno. Non solo il tempo, ma anche i minori costi di gestione – a partire dai consumi – farebbero sì che le due ruote costino 1/3 delle auto (in media, 545 euro contro 1.435 euro).

INQUINAMENTO Importantissima l’impronta green delle moto: il parco circolante moto europeo emette mediamente 100 g CO2/km, meno della metà delle auto che invece emettono 210 g CO2/km (diesel e benzina). Interessante come il 62% delle moto che circolano in Europa abbiano una cilindrata inferiore ai 250 cc, con un’emissione media di 62 g CO2/km.

IL COMMENTO La strada verso l'elettrificazione che sta compiendo il mondo automotive verte sicuramente ad abbassare il livello medio di CO2/km prodotta dalle auto. I benefici, però, continuano sotto il punto di vista dei costi di gestione, mediamente più bassi rispetto ad analoghe auto diesel o benzina. Rimangono tuttavia alcune problematiche relative ai modelli BEV (100% elettrici), quali i tempi di ricarica, la ricarica stessa e un'elevata barriera all'ingresso caratterizzata da prezzi non proprio competitivi... D'altro canto, il settore motociclistico da sempre offre soluzioni di mobilità con benefici decisamente più tangibili: prezzi d'acquisto accessibili, bassi costi di gestione e risparmio del ''tempo perso'' nel traffico. Da alternativa all'auto, la moto sta diventando sempre più una prima scelta per muoversi su strada, e i numeri di vendita riflettono questo trend di crescita. 


Pubblicato da Giorgio Sala, 15/09/2021
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