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Yamaha Tracer 125: sogno o realtà? Le prime indiscrezioni dall'oriente


Avatar di Danilo Chissalé , il 13/08/19

4 anni fa - Dall'Asia arrivano foto e indiscrezioni sulla Yamaha Tracer 125

Yamaha Tracer 125: scheda tecnica, uscita, potenza, prestazioni

Avvistata in Vietnam la prima Yamaha Tracer 125. Sarà costruita su base MT-125, la vedremo a EICMA 2019?

FUGA DI NOTIZIE I giapponesi si son fatti beccare! Intercettare le novità dei marchi europei non è una mission impossibile, anzi, ma quando si tratta delle Case giapponesi la situazione si complica e non poco. A tradire Yamaha è stato il Vietnam, da li proviene la prima (e per ora unica) foto spia della nuova Yamaha Tracer 125.

LO VUOLE IL MERCATO Tra le medio-grosse cilindrate le cross-over sono le moto che vanno per la maggiore, sensata è dunque la scelta di cimentarsi per prima nelle cilindrate inferiori con la Tracer, vero e proprio best seller sul mercato europeo. Il progetto nasce per soddisfare le esigenze dei motociclisti asiatici – le quote di mercato asiatiche hanno cifre che noi europei ci sogneremmo – ma la scelta di Yamaha di utilizzare un motore da 125 cc in luogo del 150 cc (cilindrata che va per la maggiore in Asia) ci fa sperare nel suo arrivo anche nelle piazze del Vecchio Continente.

BASE SOLIDA Il vantaggio dell’ottavo di litro sta nella possibilità di sfruttare come base di partenza un progetto consolidato e ricco di successo come quello della Yamaha MT-125. Anzi, vi dirò di più. In quel di Iwata hanno da poco progettato un motore da 125 cc con fasatura variabile – con potenza di 15 cv - che ci ha pienamente convinto, quello della sportiva R 125, chissà dunque che le novità per i saloni autunnali non possano essere addirittura due.

A OCCHIO NUDO Analizzando la foto disponibile si notano le sovrastrutture tipiche della famiglia Tracer che sovrastano il telaio Deltabox in acciaio. Ad esso sono imperniate le sospensioni che prevedono una forcella a steli rovesciati e un mono ammortizzatore regolabile nel precarico. Di tutto rispetto anche l’impianto frenante dotato di una pinza ad attacco radiale che morde un solo disco, ma ben dimensionato. Data la natura ufficiosa delle notizie non è facile stabilire quanto sia il peso, ma considerando che la MT-125 ferma l’ago della bilancia a 138 kg la sorella turistica potrebbe pesare fino a 7-10 kg in più.

OCCHIO AL GIAPPONE Dato l’ottimo stato di avanzamento del processo di sviluppo non ci stupiremmo se a EICMA 2019 trovassimo esposta allo stand la Tracer 125, ma attenzione all’orgoglio nipponico; quest’anno c’è il Salone di Tokyo e il debutto potrebbe essere proprio in terra natia.


Pubblicato da Danilo Chissalè, 13/08/2019