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Coronavirus e due ruote, che impatto ha avuto il COVID19?


Avatar di Danilo Chissalé , il 04/03/20

4 anni fa - Il Coronavirus ha colpito anche il mondo delle due ruote. Ecco come

Coronavirus: ecco come il COVID19 agisce sul mondo delle moto

Eventi annullati, produzioni a rilento ma anche segnali di crescita, ecco come il Coronavirus ha influenzato il mondo delle due ruote

INFLUENZATI Coronavirus, l’argomento del momento. Su ogni mezzo d’informazione, quasi come il discorso a reti unificate del Presidente della Repubblica, si sente parlare del virus che ha contagiato centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo. Il COVID19, nome in codice dell’influenza che sta tenendo sotto scacco il mondo intero, ha influenzato -scusate il gioco di parole – anche le due e quattro ruote, ecco come. Coronavirus al microscopio Coronavirus al microscopio

EVENTI CANCELLATI Che il virus non sia una banale influenza lo si evince anche dalle misure prese per cercare di arginare nella maniera più efficace possibile il contagio. Gli assembramenti di persone sono l’habitat ideale del Corona (a furia di sentirlo nominare siamo quasi diventati amici… ci conosciamo bene), ecco perché i grandi saloni o gli appuntamenti fieristici sono a rischio cancellazione o sono già stati annullati. Il Salone di Ginevra, evento principe del mondo dell’automotive, è stato cancellato, così come il Motorräder Dortmund, previsto in Germania dal 5 all’8 marzo a causa delle defezioni annunciate da parte dei maggiori espositori. Anche il mondo dello sport non è rimasto indifferente al COVID19, è notizia di settimana scorsa che la MotoGP ha annullato le prime tappe del calendario con il rischio che anche il Gran Premio di Austin, previsto a inizio aprile, potrebbe subire modifiche dato l’incremento della preoccupazione, e dei casi positivi, anche oltreoceano.

LA PRODUZIONE CONTINUA Anche la produzione dei veicoli, seppur per brevi periodi, è stata influenzata dal virus. Molte delle case motociclistiche europee hanno stabilimenti produttivi in Cina, che hanno vissuto blocchi e quarantene, fortunatamente, però, la produzione non si è mai arrestata del tutto e l’approvvigionamento dei veicoli è stato garantito nonostante lo stato d’emergenza. Il problema attuale non rappresenta tanto la produzione ma la spedizione dei prodotti dall’Asia verso il mercato europeo, dato che sempre più vettori stanno annullando i propri trasporti per paura del contagio. 

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CROLLO DELLE BORSE Inevitabilmente, con i mercati azionari in calo in tutto il mondo, anche le case motociclistiche subiscono ripercussioni. Il prezzo delle azioni Piaggio è sceso da 2,86 € il 13 gennaio a 2,11 € il 2 marzo. Le azioni della BMW sono diminuite da oltre $ 27 a gennaio a meno di $ 22 entro la fine di febbraio. Le azioni di Pierer Mobility, società madre di KTM e Husqvarna, sono diminuite di circa il 15% da gennaio

MERCATO “VACCINATO” Il miglior vaccino per il COVID19, almeno secondo noi motociclisti, sembrerebbe proprio l’acquisto di una nuova moto, guardando gli incoraggianti dati d’immatricolazione del mese di febbraio recentemente diramati da ANCMA. Rispetto al 2019, infatti, il mercato delle due ruote ha visto un incremento delle vendite dell’11,8% con le maxi enduro e gli scooter 125 cc a fare da traino ad un segmento che, beato lui, si mostra in ottima salute.


Pubblicato da Danilo Chissalè, 04/03/2020
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