''KTM è orgogliosa di annunciare un traguardo importante: dopo mesi di impegno e pianificazione strategica, KTM AG è riuscita ad ampliare la collaborazione con il suo storico partner Bajaj, che si conferma investitore principale nel processo di ristrutturazione''. Così si apre il comunicato della Casa austriaca all'indomani dell'avvenuto salvataggio da parte di Bajaj. Ma facciamo un passo indietro, scopriamo cosa è successo e quali potrebbero essere le conseguenze.
KTM: il salvataggio di Bajaj
L'ipotesi paventata ieri, con Bajaj pronta a versare nelle casse di KTM un'ingente somma di denaro per dare il là al piano di ristrutturazione, si è verificata. Bajaj, partner della Casa di Mattighofen – e già proprietaria del 49,9% di KTM AG attraverso Pierer Mobility AG – ha fatto il passo successivo, salvando KTM, come ha dichiarato anche Gottfried Neumeister, nuovo CEO di KTM AG, che si è espresso così in merito: “Oggi si apre una nuova fase che ci consente di dare continuità alla storia di KTM. Insieme al nostro partner di lunga data Bajaj, siamo riusciti a definire una strategia che ci permetterà di raccogliere ulteriori 600 milioni di euro per il nostro nuovo inizio, oltre ai 200 milioni di euro già messi a disposizione. Gli stabilimenti esistenti – in particolare gli impianti principali di Mattighofen e di Munderfing – resteranno la base del nostro successo futuro. Questo significa che continueremo a essere una realtà importante per l’intera regione. Di fronte a questa nuova, seconda opportunità, noi di KTM proviamo una profonda gratitudine e umiltà verso tutti coloro – all’interno e all’esterno del nostro gruppo – che l’hanno resa possibile. Inoltre, a nome di chi ci ha accompagnato lungo il cammino, vorrei cogliere l’occasione per ringraziare Stefan Pierer, che ha gettato le basi per uno dei marchi più conosciuti nel settore motociclistico e che vanta una community unica”.
KTM-Bajaj: cosa cambia?
Sembra che il futuro di KTM veda Bajaj come protagonista. Il colosso indiano, quindi, assumerà presumibilmente il controllo dell'Azienda di Mattighofen, ma per capire con quali modalità dovremo attendere un po'. Con KTM che già produce in India insieme a Bajaj le ''piccole'', non sembrano esserci drastici cambi di programma all'orizzonte. God save(d) the KTM!