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Ducati Monster S2R


Avatar Redazionale , il 11/10/04

19 anni fa - La "Ducati di Mezzo" si veste di nuovo

Cilindrata intermedia, motore a due valvole ma un bel forcellone monobraccio e colorazioni davvero azzeccate. Si allarga famiglia delle Monster con la S maiuscola. La S2R vuole rilanciare sul mercato la Monster con motore 800.


PICCOLA S La S in casa Monster pare destinata a rappresentare una intera famiglia. Dopo la S4R presentata lo scorso anno e molto apprezzata dal mercato nonostante il prezzo non proprio popolare, Ducati ha pensato bene di regalare questo allestimento alla cilindrata forse meno capita dagli Italiani. Nasce così la S2R: motore 800 cc a due valvole ad aria, ciclistica e quasi tutto il resto (monobraccio compreso) ereditati dalla S4R.

MONSTER DI MEZZO
Operazione intelligente, questa, che mira a rilanciare la "Monster di mezzo", che negli anni non ha mai avuto i consensi che meritava. Ma adesso, chi non cerca solo il motore potrebbe venir attanagliato da più di un dubbio. In effetti, complici anche soluzioni cromatiche molto azzeccate l'impatto estetico della S2R è decisamente migliore di quello della 1000 Ds e potrebbe indurre in tentazione più di un Monsterista che magari dei 94 cavalli del millone se ne fa poco o nulla.


SEMPLIFICATA Non è però una replica della Monster più ambita, rispetto alla S4R però la monsterina rinuncia anche a qualche sofisticazione, soprattutto per quel che riguarda le sospensioni. Forcella Marzocchi da 43, ammortizzatore Sachs. Poche regolazioni e via andare, per una moto che dovrebbe in ogni caso mantenere basso il prezzo d'acquisto. Pneumatici di sezione ridotta (160/60 al posteriore) dovrebbero enfatizzare l'agilità e la maneggevolezza di questa che si preannuncia come la nuova Monster per tutti. E anche i freni si fanno più piccoli, rispetto alla Monster 1000 Ds 20 mm in meno per parte, 300 mm in tutto, frenati da pinze a due pistoncini, invece che a 4.


  La S2R in versione 
    Performance

FRIZIONE PER TUTTI Il motore è il noto V2 ad aria,due valvole, 800 cc da 77 cv a 8.250 giri, gestiti da un cambio a sei marce e dalla frizione APTC, già montata sulla piccola 620 che oltre ad assicurare minor sforzo alla leva, ha anche la funzione antisaltellamento. Fluido, piacevole da guidare, il passaggio ideale per chi magari è inibito dalla prepotenza della 1000 e sa che del piccolo 620 si stuferà in fretta. Insomma non è più un vorrei ma non posso. Il prezzo non è ancora stato comunicato, ma la moto arriverà nei Ducati Store a metà novembre.


Pubblicato da Stefano Cordara, 11/10/2004
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