BSA Thuderbolt - BSA (Birmingham Small Arms), Casa inglese di proprietà dell'indiana Mahindra, ha presentato a EICMA la Thunderbolt, una adventure monocilindrica di 334 cc che sarà in vendita nel Regno Unito dalla metà del 2026 - e, immaginiamo, contestualmente in Italia. La Thunderbolt, guidabile con patente A2, completa una gamma che inizia a farsi davvero interessante e che include la Bantam 350 (con la quale condivide il motore) e una Scrambler di 652 cc, entrambe presentate alla fine di luglio 2025.

La Thunderbolt diventa così il quarto nuovo modello BSA dal rilancio del marchio nel 2021, iniziato con la Gold Star in stile retrò, la quale condivide il motore con la Scrambler di quest’anno. Il nome Thunderbolt è stato scelto perché così si chiamava l’ultimo modello uscito dalla linea di produzione BSA a Birmingham nel 1972, ed è stato scelta per la prima adventure dell’azienda.

Lo stile è un mix tra moderno e classico, con un frontale alto e parafango rialzato. C’è un faro anteriore circolare asimmetrico e uno scarico corto tagliato di sbieco sul lato destro. Ricorda in qualche modo la Royal Enfield Himalayan; forse più la prima versione della seconda. Sicuramente è piacevole e riuscita, nel design.
“Immaginate se BSA non avesse chiuso. Cosa farebbe oggi se volesse costruire un’adventure? Credo sarebbe questa”, ha detto alla testata inglese MCN Anupam Thareja, co-fondatore di Classic Legends Pvt Ltd (una sussidiaria Mahindra e proprietaria di BSA). “Questo è il brief che abbiamo dato a Kiska (lo stesso studio di design usato da KTM). La moto è stata sviluppata dal nostro team di progettazione insieme a loro''.

La Thunderbolt sfrutta lo stesso motore con distribuzione a doppio albero a camme in testa e 4 valvole della Bantam, opportunamente modificato. Cambia nella potenza, nella messa a punto, nei rapporti del cambio, nell'interasse. Anche il telaio è nuovo. È accreditata di 29,2 CV a 8.000 giri/min e di 26 Nm a 5.800 giri/min. Il serbatoio è da 15,5 litri. Ha frizione assistita e antisaltellamento, cambio a sei marce. Il peso dichiarato a secco è di circa 185 kg. I cerchi a raggi sono di 21'' l'anteriore e di 17'' il posteriore. La forcella ''rovesciata'' ha steli di 41 mm e il monoammortizzatore è regolabile nel precarico. Garantiscono rispettivamente 200 mm e 180 mm di escursione alle ruote. L’altezza sella è di 815 mm, e il motore monocilindrico dovrebbe garantire una vita snella tra le gambe.

La dotazione di serie include:
Controllo di trazione
ABS regolabile
Piastra paramotore rinforzata
- Tubolari di protezione
- Parabrezza regolabile
- Strumentazione con navigazione turn-by-turn e connettività Bluetooth
La Bantam costa oggi 3.500 sterline (circa 4.100 euro). La Thunderbolt costerà probabilmente un po' di più, ma resterà nel perimetro delle moto con prezzo molto interessante.




