Dici cricchetto e pensi a Beta, un nome che sia agli addetti ai lavori, sia anche ai dilettanti della riparazione automobili e dintorni, suona familiare.
Dici cricchetto, pensi a Beta ma nemmeno immagini quanta tecnologia si celi dietro a quegli utensili così piccini, ma anche così indispensabili.
E allora perché non esplorare il mondo che si nasconde dietro a quegli accessori che impugni un giorno sì e l'altro pure? Se non altro, in segno di rispetto per aggeggi i quali, spesso e volentieri, ti risolvono una grana dietro l'altra.
Un breve video mostra in modo semplice tutte le fasi del processo produttivo dietro i mitici cricchetti Beta. Dopo averlo visto, maneggiare quegli attrezzi avrà un sapore un po' diverso, scommettiamo?
Prima, una rapida introduzione. Che aiuta a capire perché parliamo di Beta.
Beta Utensili investe in Italia
Per i profani: il Gruppo Beta è il Gruppo leader in Europa nella produzione di utensili per specialisti della meccanica, della manutenzione industriale e dell'autoriparazione.
Ad aprile 2025 il lancio della nuova gamma di cricchetti. Più leggeri, più robusti, con un design rinnovato, soprattutto 100% made in Italy.
Pur in un contesto di incertezza massima, Beta continua a investire sull’eccellenza manifatturiera nazionale: a maggio 2025 un investimento di oltre un milione di euro viene destinato a potenziare sia il moderno stabilimento di Castiglione d’Adda (Lodi), dove nascono alcuni dei suoi prodotti più iconici, come le chiavi a T e i cricchetti reversibili, sia il sito storico di Sovico (Monza Brianza).
L'investimento verrà ripartito, a grandi linee, secondo due direttrici:
- 450 mila euro saranno destinati a Castiglione d’Adda per l’acquisto di un nuovo impianto che permetterà di produrre internamente alcuni componenti della chiave dinamometrica e della chiave a T con bussola snodata;
- 680 mila euro, invece, a fine 2025 saranno stanziati per la fabbrica di Sovico per una nuova isola automatica per lo stampaggio plastico delle impugnature di tutti gli utensili utilizzati a torsione manuale.
“Il nostro Gruppo conferma la propria vocazione industriale e la ferma volontà di continuare a distinguersi per l’eccellenza qualitativa dei suoi prodotti – dichiara Roberto Ciceri, Presidente e Amministratore Delegato di Gruppo Beta –. I nuovi investimenti rappresentano l’ulteriore tappa di un percorso di crescita intrapreso negli ultimi anni, che mira a rafforzare la nostra leadership internazionale scommettendo proprio sulla manifattura made in Italy”.
Il Gruppo Beta in cifre
Qualche numero per inquadrare Beta Utensili, realtà industriale solida.
- 1923 anno di fondazione
- 100 Paesi di esportazione
- 11 filiali
- 250 importatori
- 252 milioni di euro di fatturato 2024
- 1.000 collaboratori
- 10 stabilimenti produttivi
Video: come nascono i cricchetti Beta
Ecco il video di cui si accennava. Prenditi due minuti di pausa, clicca Play con una mano e tieni stretto il tuo cricchetto Beta con quell'altra. A nostro avviso, anche una clip che parla di utensili può generare emozioni.