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WRC 2019 Rally Messico

WRC 2019 Rally del Messico, Ogier vince con la Citroen


Avatar di Simone  Dellisanti , il 11/03/19

5 anni fa - Il Rally del Messico, dal 2004, si corre sullo sterrato di Guanajuato

WRC 2019 Rally del Messico, Ogier vince con la Citroen

WRC 2019: Rally Messico è in programma dal 7 al 10 marzo 2019

RESOCONTO FINALE 

OGIER PER LA VITTORIA Che vittoria per Sebastien Ogier, alfiere e pilota di Citroen Racing a bordo della C3 WRC, al Rally del Messico 2019. Ogier non ha mai ceduto il comando conquistando la vetta della classifica già al venerdì pomeriggio. Secondo Ott Tänak distanziato dal fenomeno francese di 30.2 secondi ma vittorioso nella lotta contro l'estone Elfyn Evans, terzo e pilota della Ford Fiesta M-Sport. Il caldo torrido e le difficili piste ghiaiose del Messico sulle montagne vicino a León hanno assicurato ai partecipanti un rally di logoramento, ma alla fine Ogier ha conseguito la sua 46esima vittoria e il secondo trionfo consecutivo in Messico. "È stato davvero un weekend difficile, in condizioni estreme” ha dichiarato Ogier al termine del Rally. “Non è stato un rally senza problemi per noi, ma abbiamo dato il massimo e abbiamo ottenuto il massimo dei punti ", ha aggiunto il francese che ha ottenuto il massimo dei punti in palio vincendo anche la power stage finale.

IN LOTTA Come detto, il secondo posto è andato a Ott Tänak, un risultato utile che gli permette di mantenere il comando della classifica mondiale del campionato WRC 2019. Come leader del campionato, il pilota della Toyota Yaris ha aperto le strade nelle prime PS del venerdì e ha affrontato la peggiore delle condizioni del manto stradale, pulendo la traiettoria ai suoi avversari attraverso la ghiaia spessa ma questo non gli ha impedito di conquistare un secondo posto di prestigio davanti a Evans. Quarta posizione per Thierry Neuville e per la sua Hyundai i20. Il pilota belga è però sceso al terzo posto nella classifica del campionato dietro Tänak. Kris Meeke è arrivato quinto, il suo miglior risultato da quando è arrivato alla Toyota Gazoo Racing.  Solo ottavo Jari-Matti Latvala, che ha faticato con la sua Yaris nella fase finale, con un radiatore rotto. Dani Sordo e Ricardo Trivino completano la classifica.

ARRIVEDERCI Il campionato WRC ritornerà in Europa alla fine di questo mese per un rally tutto incentrato sull’asfalto: il Rally Tour de Corse, in Corsica con sede a Bastia, dal 28 al 31 marzo.

RESOCONTO DEL VENERDI'

IL CAMPIONE E' Sebastien Ogier, alfiere di casa Citroen Racing, il miglior pilota della giornata di ieri che ha occupato il primo posto provvisorio nella classifica cronometrata del Rally del Messico 2019. Il campione del mondo in carica del WRC ha guidato la sua C3 WRC Plus in testa, precedendo la Ford Fiesta di Elfyn Evans di 14.8 secondi, dopo una dura lotta che ha avuto il suo palcoscenico ideale sulle strada sterrate tra le montagne vicino a León, riuscendo a mettersi alle spalle anche i rivali iridati a bordo della Hyundai i20, Andreas Mikkelsen (ritirato) e Dani Sordo. 

QUANTI PROBLEMI Eppure, le due prime prove speciali del mattino del venerdì avevano regalato a Mikkelsen (Hyundai) un vantaggio di 1.6sec su Ogier ma gli sforzi del norvegese sono stati buttati alle ortiche quando nella PS El Chocolate del pomeriggio la sua Hyundai ha rallentato a causa di una sospensione rotta per aver colpito una pietra. Il risultato? Ritiro. Niente da fare anche per Sordo (Hyundai) fermo sul percorso per un sospetto problema elettrico. Anche Ogier e la sua Citroen, a causa delle alte temperature e dell'altitudine elevata dei tracciati sterrati del Rally del Messico, hanno avuto qualche difficoltà tecnica e una foratura nel corso di un impegnativo venerdì di gara ma alla fine il campione francese ha conquistato la vetta della classifica.

LOTTA NEL GRUPPONE La Ford Fiesta di Evans ha patito la gran calura del Messico accusando diversi problemi di surriscaldamento ma questo non gli ha impedito di conquistare la seconda posizione cronometrata ai danni del connazionale Kris Meeke (Toyota) e della Citroen di Ott Tänak, distanziata di 16.0 secondi. L'estone ha conquistato il quarto posto, seguito a ruota dalla Citroen C3 di Lappi. Solo sesto Thierry Neuville alle prese con una Hyundai azzoppata da una foratura e attardata di 45 secondi rispetto alla vetta. Da segnalare una altro ritiro importante. Teemu Suninen, che ha strappato la sospensione destra della sua Ford a causa di una visita troppo 'intima' con un piccolo fosso a bordo pista. La gara di sabato prevede moltissime PS ed è la più lunga dell'evento: ben nove tappe coprono 138,37 km cronometrati.

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ORARI TV

PIU' PIATTAFORME ll Mondiale WRC 2019 fa tappa oltre oceano per animare il Rally del Messico 2019. Per gli appassionati delle WRC Plus sarà possibile seguire la diretta della gara messicana sui siti Redbull TV, WRC+ Plus (solo con abbonamento) e su DAZN.

GRATUITO Red Bull TV è l'unico sito accessibile gratuitamente per vedere il Rally, ma ricordate che sarà possibile vedere solo la sintesi (e pochissime dirette) delle giornate rallistiche messicane. Di seguito l'orario in dettaglio: Sabato 9 Marzo alle ore 05,00 sintesi del giorno 1 (venerdì), alle ore 05,50 diretta della Super stage. Domenica 10 Marzo alle ore 05,00 sintesi del giorno 2 di gara (sabato). Alle 22,00 sintesi del giorno 2. Lunedi 11 Marzo alle ore 05,00 sintesi finale con tutti gli highlights.

A PAGAMENTO Il Rally del Messico, come detto, sarà visibile anche su DAZN, ecco il palinsesto e gli orari. Venerdì 8 marzo: Live Stage 1 ore 03,00. Sabato 9 marzo: Live Stage 2 alle ore 18.00. Domenica 10 marzo: Live Stage 3 alle ore 19.00

INFO

QUALCHE NEWS Il Rally del Messico è una manifestazione sportiva automobilistica inserita per la prima volta nel Campionato del mondo rally nel 2004. Situato a 400 km a nord est di Mexico City, il rally copre tutto il territorio a partire dalla Sierra de Lobos alle montagne della Sierra de Guanajuato.

GRIP CONTROL Il tracciato è prevalentemente sterrato e composto da ghiaia e la temperatura si avvicina ai 30° C, temperature che possono andare a stressare le componenti delle vetture come i motori e le trasmissioni. Il punto più alto del tracciato si trova a 2737m e i motori, a queste altezze, lottano per "respirare", visto che l'aria rarefatta fa perdere il 20% di potenza.


Pubblicato da Simone Dellisanti, 11/03/2019
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