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Forza Alex

Alex Zanardi raccontato dal figlio Niccolò: "Abbiamo davanti una lunghissima strada"


Avatar di Luca Manacorda , il 22/07/20

3 anni fa - Segnali incoraggianti da Alex Zanardi dopo la dimissione dall'ospedale

Il racconto di Niccolò Zanardi sulle condizioni di papà Alex
Alex Zanardi lascia l'ospedale di Siena per iniziare la neuro-riabilitazione e sorprende anche il figliò Niccolò

SEGNALI INCORAGGIANTI A poco più di un mese dall'incidente dello scorso 19 giugno, Alex Zanardi ha lasciato il Policlinico Le Scotte di Siena per iniziare il lungo percorso di neuro-riabilitazione presso la struttura Villa Beretta di Costa Masnaga, in provincia di Lecco. La situazione del bolognese rimane gravissima dopo il terribile scontro con un camion, ma sicuramente la decisione di trasferirlo in questo centro è una notizia positiva che segue i dati clinici incoraggianti registrati dopo la sospensione della sedazione iniziata la scorsa settimana. A questo quadro si aggiungono le parole di padre Luca, cappellano di Villa Beretta: ''È cosciente a momenti''.

FORZA STRAORDINARIA Zanardi è atteso da un lungo percorso, per il quale la famiglia ha chiesto la massima riservatezza, senza la pubblicazione di bollettini medici quotidiani. Il figlio Niccolò ha comunque voluto fornire alcune informazioni sul suo papà, in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera proprio fuori da Villa Beretta: ''Papà sta bene, grazie. Insomma, un pochino meglio. I medici ci hanno spiegato nei dettagli tutto il percorso che dovrà seguire. Ci danno molte notizie e per fortuna positive. Ma la migliore è che oggi siamo già qui, per la riabilitazione, ed è passato soltanto un mese, un mese esatto dall'incidente. Non è più in pericolo di vita ed è già molto, ma ha davanti a sé un percorso lunghissimo e lo sappiamo, siamo preparati. Siamo anche contenti perché il suo recupero è stato molto più veloce di quanto ci aspettassimo. Ma non bisognerebbe sorprendersi: questo è papà. È incredibile l'energia di quell'uomo, ha una forza straordinaria''.

LE PRIME INTERAZIONI Che la strada sia lunga lo si capisce quando viene chiesto a Niccolà Zanardi se i famigliari riescono già a interagire con Alex: ''Interagire è un'altra cosa, ma adesso ci sono segnali incoraggianti [...]. Sente la nostra presenza e questo è importante. Noi gli stiamo sempre accanto. Anche a Siena, del resto, siamo sempre stati lì con lui. [...] Gli parliamo, certo, ora che non è più sedato si può. Prima era proprio controindicato. I medici ci spiegavano che stimoli esterni avrebbero interferito con la sedazione''.

FIDUCIA DAVANTI A UN LUNGO CAMMINO Niccolò, che aveva solo 3 anni quando Alex Zanardi ebbe il terribile incidente in cui perse le gambe, è convinto che suo papà riuscirà a vincere anche questa nuova sfida: ''Papà ce la farà, sono sicuro. Ce la farà anche questa volta. E un giorno ne parleremo. La racconterà a me e la racconterà anche ai miei figli. Sono fiducioso e lo è anche la mamma. [...] Il problema della vista è il meno per adesso. Quel che conta è sapere se potremo di nuovo riuscire a comunicare con lui. Abbiamo una lunghissima strada davanti, ma finalmente è una strada in discesa''.

EQUIPE DI ALTO LIVELLO Villa Beretta in passato ha già accolto e curato altri nomi famosi come Umberto Bossi e Francesco Cossiga. Struttura moderna e all'avanguardia, preparerà per Zanardi dei programmi di diagnosi e cura personalizzati, ai quali parteciperanno specialisti delle più importanti discipline mediche, ma anche fisioterapisti, logopedisti, psicologi e bioingegneri.


Pubblicato da Luca Manacorda, 22/07/2020
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