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Formula 1

Wolff: "Il 2019 resterà l'anno in cui abbiamo perso Niki"


Avatar di Luca Manacorda , il 21/12/19

4 anni fa - La scomparsa di Lauda segnerà per sempre i ricordi del 2019 Mercedes

Wolff: "Il 2019 resterà l'anno in cui abbiamo perso Lauda"

Toto Wolff ha definito "decisivi" i giorni dopo la morte di Niki Lauda, presidente non esecutivo della Mercedes

GIOIE E DOLORI La Mercedes nel 2019 ha collezionato un'altra doppietta di titoli iridati, raggiungendo e superando lo squadrone Ferrari di inizio millennio nella classifica dei team vincitori seriali, grazie alle sei vittorie consecutive nelle due classifiche Mondiali. Una stagione trionfale, segnata però dalla scomparsa di Niki Lauda, presidente non operativo della scuderia e figura di riferimento all'interno del box delle Frecce d'Argento. Toto Wolff, molto legato al connazionale, ha ancora una volta reso omaggio alla figura del tre volte campione del mondo di F1.

MOMENTO INDELEBILE Ricordando i giorni della scomparsa di Lauda, Wolff ha dichiarato ad Autosport: ''Il 2019 sarà ricordato come un anno difficile. I giorni più decisivi sono stati ovviamente quelli in cui Niki è morto e siamo andati a correre a Monte Carlo. Era qualcosa di molto complicato per la squadra''. In quel weekend, concluso con un'altra doppietta, le W10 hanno gareggiato con l'halo dipinto di rosso e con una stellina dello stesso colore sulla carrozzeria, in omaggio al caratteristico cappellino indossato dall'austriaco. La stellina è poi rimasta per tutta la stagione: ''Si può dire che la squadra ha raggiunto il traguardo mai raggiunto dei sei campionati consecutivi ma per me, e per molti nella squadra, la morte di Niki è l'evento travolgente della stagione. Penso a lui ogni giorno e sembra surreale che non faccia più parte della squadra. Quindi il 2019 per noi sarà l'anno in cui abbiamo perso Niki''.

IL RAPPORTO TRA TOTO E NIKI Wolff ha poi parlato del legame speciale che è nato tra lui e Lauda, iniziato quando l'attuale boss della Mercedes era sposato con una cugina dell'ex pilota della Ferrari e poi divenuto via via sempre più stretto grazie alla comune esperienza nel team delle Frecce d'Argento, iniziata nel 2013: ''Niki e io siamo davvero cresciuti nel corso delle tante stagioni. Alla fine, era probabilmente il mio più stretto confidente, amico e sparring partner. Mi manca l'abitudine di viaggiare insieme per le gare e avere in qualche modo un posto sicuro per parlare dei dettagli della squadra. Non c'è un singolo aspetto in cui mi manca di più, è solo l'amico che non c'è più. Questo ovviamente ha un grande impatto su di noi''.


Pubblicato da Luca Manacorda, 21/12/2019