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Codice della Strada

Salvini vs autovelox, nuovo round. Sì, ma col decreto come stiamo messi?


Avatar di Lorenzo Centenari, il 19/02/24

9 mesi fa - Il ministro torna sui velox selvaggi, ma il provvedimento ancora manca

Salvini contro autovelox selvaggi, ma il nuovo decreto? Ultime news
Sui social e alla radio, Il ministro torna sui velox selvaggi, ma la nuova disciplina sui controlli di velocità non è ancora stata approvata

Quale sia la posizione del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti in merito al tema autovelox ed incassi dei Comuni, non è mai stato un segreto. Manca ancora, tuttavia, un passaggio: quello tra le affermazioni e le concrete azioni. Matteo Salvini torna a tuonare contro tutti quegli Enti locali che usano i controlli di velocità indiscriminati come bancomat. Rincara la dose, ma soltanto a voce: perché c'è un decreto ad hoc, ma è ancora fermo ai box. A quando i fatti, dopo le parole?

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RASSEGNA STAMPA La mini-campagna mediatica anti-velox di Salvini inizia la domenica con un post Facebook (vedi sopra) col quale l'attuale inquilino del Mit, richiamando un servizio de Il Sole 24 Ore che denuncia gli incassi record da proventi delle multe dei Comuni, invoca uno stop alla ''giungla'' degli autovelox e all'abitudine delle amministrazioni locali di ''tartassare i lavoratori e gli automobilisti, senza alcuna motivazione di sicurezza''. Il giorno seguente, cioè oggi, ai microfoni di Rai GR1 Salvini torna in argomento, assicurando come il ministero stia ''lavorando al nuovo Codice della strada per ridurre morti e feriti''. Gli autovelox, spiega il leader leghista, ''dovranno essere omologati a livello nazionale e i sindaci dovranno spiegare perché li mettono, dove e con quale motivazione''. Negli autovelox, aggiunge Salvini, ''non c'è assolutamente nulla di sbagliato se vengono messi per salvare vite vicino alle scuole, agli ospedali, nelle strade dove ci sono tanti incidenti. Se vengono moltiplicati dalla sera alla mattina su stradoni a due corsie per fare cassa, sono semplicemente un'altra tassa''. L'intervento al giornale radio viene poi nuovamente auto-pubblicizzato sul profilo Facebook (vedi sotto). Ok, quindi il decreto è pronto? O ancora no?


IL DECRETO FANTASMA In ballo, abbiamo due cose distinte. Abbozzato a giugno 2023, il ddl governativo sulla riforma del Codice della Strada (riforma che, tra altre misure, include anche un protocollo unico e riconosciuto in tutta Italia per le procedure di approvazione e omologazione dei sistemi di rilevazione della velocità) venne approvato dal Consiglio dei Ministri il 18 settembre scorso. Attualmente il testo è al vaglio della Commissione Trasporti: il 1° marzo approderà alla Camera, poi il passaggio in Senato. Anche al netto di eventuali (e probabili?) incidenti di percorso, l'iter è insomma ancora piuttosto lungo. A dicembre 2023, nel frattempo, Salvini annunciava come l'iter di adozione di uno specifico decreto attuativo delle modalità di uso e collocazione degli autovelox, in elaborazione da ben 13 anni, fosse finalmente in dirittura d'arrivo. Contava di portarlo in conferenza unificata entro la fine del 2023. Siamo a febbraio 2024 inoltrato e del decreto ancora non c'è traccia. Meno post, e più decreti?


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 19/02/2024
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