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Crash Test

Le piccole indiane vanno KO


Avatar Redazionale , il 31/01/14

10 anni fa - Molte bocciature nei test condotti da GlobalNCAP

Molte bocciature nei crash test condotti da GlobalNCAP sulle citycar più diffuse nel mercato indiano. Quando non ci sono gli airbag, ci sono poche speranze di caversela, in caso di incidente frontale 

FACCIA AL MURO Mentre in Europa ci si lamenta perché ormai quasi tutti i modelli escono a testa alta dai crash test EuroNCAP, stellati come la volta celeste la notte di San Lorenzo, e molti chiedono l'introduzione di criteri più selettivi, in India hanno ben altri problemi. A quelle latitudini nessuno pare essersi sinora interessato più di tanto alla questione sicurezza e le citycar non sembrano offrire una protezione accettabile in caso di incidente frontale. Lo dimostrano crash test condotti da un'organizzazione indipendente quale GlobalNCAP, che ha recentemenete messo spalle... ehm... faccia al muro cinque piccole molto amate dagli indiani.

AIRBAG? QUALE AIRBAG? Sotto la lente sono finite la chiacchierata Tata Nano, la vecchia generazione della Hyundai i10, la Maruti Suzuki Alto 800, la Volkswagen Polo e la Ford Figo, gemella della Fiesta venduta anche da noi fino al 2007. Per tutte è stata scelta la versione base, che su quel mercato viene venduta senza airbag frontali, anche se Volkswagen ha deciso, proprio a cavallo di queste prove, di non vendere più Polo con una dotazione di sicurezza così scarna.

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NIENTE STELLE I crash test GlobalNCAP hanno visto le cinque piccole cozzare contro una barriera a 64 km/h e uscirne decisamente malconce, senza riuscire a ottenere nemmeno una stella. Neanche a dirlo, le migliori si sono dimostrate le due più "europee" del lotto, la Ford Figo e la Volkswagen Polo. Entrambe hanno dimostrato quantomeno di avere una struttura robusta, capace di regalare qualche speranza di sopravvivenza agli occupanti anche in assenza degli airbag. Provata anche con questi ultimi installati, la Polo ha addirittura raggiunto quattro stelle, confermando quanto già fatto vedere di buono nel Vecchio Continente. Discorso diverso per altre tre e in particolare per le due indiane Doc, che probabilmente non avrebbero lasciato scampo ai passeggeri nemmeno se dotate di airbag. Tata Nano e Maruti Suzuki Alto si sono letteralmente accartocciate, vedendo in parte la struttura collassare per l'incapacità della parte anteriore di dissipare a dovere l'energia nell'urto. Le auto economiche avranno anche il loro perché ma a tutto c'è un limite...


Pubblicato da Paolo Sardi, 31/01/2014
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