Logo MotorBox
La Toyota  Prius ibrida non entra più gratis nell'Area C (di Londra)
Auto ibride

Toyota Prius non entra più gratis nell'Area C (di Londra)


Avatar di Emanuele Colombo , il 06/02/18

6 anni fa - Ibride nel mirino: ora anche la Toyota Prius paga la Congestion Charge

Auto ibride nel mirino: ora anche la Toyota Prius deve pagare la Congestion Charge per poter entrare nella City

LA PRIUS NON PASSA PIÙ GRATIS Le auto ibride entrano gratis nei centri storici? Potrebbe sembrare un fatto scontato, ma le ultime notizie dimostrano che non è così. Un cambiamento nel modo in cui vengono calcolate le emissioni di CO2 ha fatto si che, a partire dal 1 febbraio 2018, i nuovi proprietari di Toyota Prius dovranno pagare la Congestion Charge di Londra: una sorta di Area C del Regno Unito.

CAMBIANO I TEST Tutto dipende dall'introduzione, il primo settembre 2017, del WLTC (Worldwide harmonized Light vehicles Test Cycle), che ha preso il posto del precedente test NEDC e anticipa la più ampia procedura WLTP (Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedure), la cui entrata in vigore è prevista nel 2019.

ANCHE IL BOLLO AUMENTA Risultato: l'ibrida Toyota, che produceva ufficialmente 70 g/km di CO2 se equipaggiata di cerchi da 15 pollici, ora è accreditata di 78 g/km (che diventano 82 g/km quando l'auto è munita di ruote da 17 pollici). Superato il valore soglia di 75 g/km scatta l'obbligo del pagamento di 11,50 sterline, pari a 13 euro. Anche la tassa di circolazione è aumentata, passando da 15 a 90 sterline, ossia da 17 a 102 euro circa.

VEDI ANCHE



IN BUONA COMPAGNIA I rincari non dovrebbero interessare le Prius Plug-in, le cui emissioni dichiarate di 22 g/km le pongono ben al disotto dei limiti della Congestion Charge, a prescindere dal metodo di misurazione. Va detto che la Prius è stata presa a esempio in quanto auto-simbolo nel settore delle ibride, ma se l'esenzione è valutata in base alla CO2 calcolata in fase di omologazione è certo che molti altri modelli ne seguiranno le sorti.

IN ITALIA È PIÙ FACILE Viceversa, tanto per tornare in Italia, l'Area C di Milano non tiene conto dei rilevamenti specifici, ma ammette l'ingresso di ibride ed elettriche senza ulteriori distinzioni: nel Bel Paese, le auto a propulsione alternativa hanno vita più facile che in Inghilterra. Almeno per ora.


Pubblicato da Emanuele Colombo, 06/02/2018
Vedi anche