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Soccorso stradale

Chiamata di emergenza eCall, scatta l'obbligo su auto nuove


Avatar di Lorenzo Centenari , il 03/04/18

6 anni fa - Dal 31 marzo è obbligatoria su auto e furgoni di nuova immatricolazione

Chiamata di emergenza eCall, ora obbligatoria. Cos'è e come funziona

Dal 31 marzo il sistema di emergenza è obbligatorio in tutta Europa su auto e furgoni. In Italia, l'infrastruttura è pronta

ECOUNTDOWN L'attesa è finita. Inizia l'era del sistema di chiamata di emergenza eCall, network che vede il coinvolgimento a vario titolo di ciascuno dei Paesi dell'Unione Europea e al quale, a partire dal 31 marzo 2018, devono essere necessariamente collegati tutti i veicoli per uso civile e commerciale di nuova omologazione. 

ECALL COSA In che cosa consiste, innanzitutto, il programma eCall? Molto semplicemente, eCall è il nome di un sistema di invio automatico di chiamata georeferenziata in caso di emergenza o di incidente stradale a un'unica centrale continentale, individuata dal numero 112. Già oggi, numerosi sono in realtà i Costruttori che equipaggiano il top di gamma dei propri modelli di un sistema simile. Ma dal 31 marzo 2018, il tastino dell'emergeny call deve salire a bordo di tutte le automobili di nuova registrazione. Per una piccola rivoluzione culturale, in grado tuttavia di salvare chissà quante vite o episodi spiacevoli.

ECALL COME Nel momento stesso in cui l'apparecchio eCall all'interno del veicolo rileva un forte impatto, il sistema genera automaticamente un segnale di emergenza al centro di soccorso più vicino, trasmettendo inoltre l'esatta localizzazione dell'incidente e altri dati. L'impulso può essere attivato anche in forma manuale, premendo un pulsante, come nel caso di un passeggero o un testimone. Oltre alla trasmissione automatica dei dati, tra il veicolo e la centrale verrà comunque stabilita anche una connessione vocale: chiunque sia in grado di rispondere alle domande, potrà così fornire ulteriori dettagli su quanto accaduto.  

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ECALL DOVE In preparazione all'entrata in vigore di eCall, nove Paesi dell'Unione già si erano consorziati dando vita al progetto HeERO, acronimo di Harmonised eCall European Pilot. A partire da gennaio 2011, gli Stati fondatori (Croazia, Repubblica Ceca, Finlandia, Germania, Grecia, Italia, Olanda, Romania e Svezia) hanno avviato tra di loro un sistema interoperabile e armonizzato di chiamate di emergenza, installato a bordo dei veicoli e già basato sul numero di emergenza 112. Obiettivo di HeERO, programma cofinanziato dalla Commissione Europea, quello di predisporre in anticipo l'infrastruttura locale eCall 112 necessaria per fornire ai cittadini un servizio eCall operante. Nella speranza che il sistema aiuti davvero a raggiungere l'obiettivo comunitario di ridurre del 50%, entro il 2020, il numero di feriti gravi e di morti sulle strade.

ECALL ITALY Veniamo infine al quadro nazionale: I_HeERO (questo il nome dato al progetto di chiamata di emergenza in Italia) ha coinvolto un consorzio di 12 partner istituzionali e privati, tra cui l’Automobile Club d’Italia, tutti impegnati a implementare il modello da adottare per l’attivazione del servizio eCall sull’intero territorio. Conclusa la fase sperimentale, il network (già ben collaudato) è ora chiamato alla prova dei fatti.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 03/04/2018
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