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Monopattini, hoverboard e segway: stretta nel C.d.S
Codice della Strada

Nuove regole per Monopattini, hoverboard e segway elettrici


Avatar di Dario Paolo Botta , il 03/05/19

4 anni fa - Monopattini, hoverboard e segway: stretta del Ministero

Il Ministero pubblica il documento per regolare l'uso di monopattini, hoverboard e segway. Le regole sono più stringenti.

MICROMOBILITA’ VS. VIABILITA’ Capita sempre più spesso, aggirandosi per i grandi centri cittadini, di incontrare giovani (e meno giovani), alla guida di piccoli monopattini elettrici. Stiamo parlando di: Hoverboard, Segway e Monowheel tanti nomi, ma la sostanza non cambia. Si tratta di mezzi di trasporto elettrici individuali, agili e reattivi, in grado di districarsi senza problemi tra i vicoli urbani. Mezzi abbordabili e sostenibili scelti ormai da migliaia di persone. Peccato che l’esistenza di questi piccoli mezzi di trasporto non era finora nemmeno prevista dal codice stradale e il loro utilizzo molto spesso cozzi con le norme del C.d.S., creando non pochi problemi alla viabilità stradale.

FACCIAMO CHIAREZZA Per porre rimedio a questa stortura, il Ministero dei Trasporti ha rilasciato recentemente un decreto (qui consultabile a fondo pagina) che punta a regolare l’uso di questi veicoli elettrici. Il documento è estremamente dettagliato e minuzioso, vi si possono trovare versioni e descrizioni approfondite dei vari modelli, con schemi e progetti. L’obiettivo è quello di incentivare la microviabilità elettrica, conciliandola con il rispetto delle norme del codice stradale.

REGOLE STRINGENTI Tutti i veicoli non compresi nell’elenco stilato dal Ministero saranno da ora vietati. Gli obblighi prevedono, per tutti i veicoli, la certificazione CE escludendo di fatto versioni non conformi alla direttiva europea 2006/42/CE. Per coloro che decidono di avventurarsi in aree urbane (nelle ore serali) o su piste ciclabili sarà obbligatorio indossare un giubbottino catarifrangente ad alta visibilità. La potenza dei monopattini elettrici non dovrà superare i 500 watt, la velocità sarà limitata a 6 km/h in città e a 20 km/h nelle aree extraurbane.

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I CAMBIAMENTI NECESSARI Ai comuni spetterà l’onere di dotarsi di apposita segnaletica, e qualora venissero previsti servizi a noleggio, sarà indispensabile la sottoscrizione di polizze assicurative ad hoc. Sarà vietato il traino e il trasporto di altri individui e se utilizzati in notturna hoverboard, monopattini e monowheel dovranno essere equipaggiati con luci e clacson.

COSA ASPETTARSI IN FUTURO? Insomma, più che incoraggiare questo tipo di mobilità green, le nuove norme finiscono per ostacolarla: almeno nell'immediato e fino a quando una normalizzazione dei veicoli non sarà completa. Con ovvie spese accessorie per chi dovrà cambiare il proprio mezzo non a norma. La direttiva ministeriale non è tuttavia, un testo rigido. L’esperienza acquisita dalle istituzioni nei prossimi anni potrà essere utilizzata per incentivare (qualora questa opportunità venisse colta) lo sviluppo di forme alternative, intelligenti e sostenibili di mobilità, capaci di trasformare il volto delle città. Nei prossimi anni, appunto. Ora, però...

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Decreto Ministeriale.pdf 1873 Kb

Pubblicato da Dario Paolo Botta, 03/05/2019
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