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Coronavirus

Emergenza Coronavirus: il piano di PSA per tornare alla normalità


Avatar di Dario Paolo Botta , il 31/03/20

4 anni fa - Coronavirus: PSA pensa a una graduale riapertura

Gruppo PSA: come affrontare il dopo Coronavirus
Il Gruppo francese pensa a regole stringenti per affrontare il ritorno al lavoro, nel post Covid-19. Le parole del CEO Tavares

RITORNO ALLA NORMALITÀ? Sebbene a oggi l’emergenza Coronavirus nel nostro Paese sia tutt’altro che cessata, diversi Costruttori, a fronte di un rallentamento dei contagi da Covid-19, iniziano a prendere sempre più sul serio l’ipotesi di un graduale ritorno alla normalità. È questo il caso del Gruppo francese PSA, che per voce del suo Amministratore delegato Carlos Tavares, ha manifestato l’intenzione di riaprire, con grande cautela, le attività produttive e commerciali, seguendo un rigido protocollo di profilassi, che sia in grado di tutelare la salute di tutti i dipendenti dell’Azienda. A margine di ciò, dall’inizio dell’epidemia PSA ha continuano ad assicurare la manutenzione dei veicoli impegnati nei flussi logistici di cibo e medicinali.

COME RIAPRIRE? Nello specifico la sospensione delle attività industriali di PSA, che raggruppa i Marchi Peugeot, DS Automobiles, Citroen e Opel, aveva come data di scadenza il 27 marzo. Tuttavia, l'inevitabile proroga dei vincoli alla libera circolazione, che sarà imposta dal nostro Governo, costringe il Gruppo a ridefinire una “exit-strategy” per la gestione del “dopo Coronavirus''. Per questo motivo PSA ha presentato ai rappresentati dei lavoratori un progetto per la ripresa graduale e sicura di buona parte di tutte le attività. “Non scenderemo a compromessi sulla salute dei nostri dipendenti, in modo che la ripartenza industriale necessaria alla sostenibilità dell’azienda possa avvenire in condizioni ottimali” ha chiosato il CEO Tavares.

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Il CEO Carlos Tavares Il CEO Carlos Tavares

REGOLE STRINGENTI Per eliminare situazioni di rischio in ambito lavorativo, PSA ha stilato una serie di norme igienico/sanitarie per il suo personale, così che tutti i lavoratori siano in grado di svolgere al meglio le loro mansioni in ottemperanza alle regole di profilassi. Questo protocollo, che va ben oltre le indicazioni della autorità sanitarie, prevede innanzitutto un rafforzamento dei gesti “barriera” come: l’utilizzo della mascherina sul posto di lavoro, il rispetto delle distanze tra le persone durante le riunioni, porte aperte per evitare il contatto con le maniglie, la misurazione della temperatura, la pulizia e la disinfezione degli utensili e delle superfici di lavoro, pause più lunghe di 5 minuti per lavarsi le mani e, per finire, separazione di 30 minuti tra i turni per evitare incroci tra il personale. Tutte queste disposizioni, se accolte, verranno integrate a ogni livello del Gruppo: da quello commerciale, a quello industriale passando per il terziario e infine alla Ricerca & Sviluppo.


Pubblicato da Dario Paolo Botta, 31/03/2020
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