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La Via della Logan: 11^ PUNTATA


Avatar di Mario Cornicchia , il 12/04/08

16 anni fa - Da Novgorod a Sergiev Posad

Sveglia all'alba, oggi ci aspettano 580 chilometri di strade russe, Novgorod a Sergiev Posad, tra fondo stradale dissennato più che dissestato non si può e cartelli incomprensibili.

LASERMANIA Anche oggi si parte al volo e il Cremlino di Novgorod si guarda soltanto dall'esterno, non c'è tempo da perdere. Come sempreanche la direttrice Novgorod-Mosca è disseminata di auto grigio-azzurre e solerti poliziotti muniti di pistola laser e bacchetta magica, una specie di manganellino che sostituisce la nostra paletta utilizzato per indicare dove fermarsi.

CCA' NISCIUNO E' FESSO Questa specie si nutre dei rubli degli automobilisti indisciplinati, specie se cavalcano destrieri di razza foresta. E due auto uguali, tappezzate di adesivi con tanto di ruota sul tetto, abitate da piloti frettolosi sono come il pranzo di Natale per loro.Ma la scaltra razza foresta, abituata nel proprio habitat a mimetizzarsi con cambi di pelliccia e scarti imprevedibili si adatta bene alle condizioni locali e si mimetizza dietro a esemplari autoctoni, evitando cosi il raggio paralizzante del cerberus colbaccatus.

CACCIA GROSSA Inizia cosi la caccia al leprotto indigeno da inseguire, ottimo conoscitore delle abitudini locali e delle preferenze dei cerberi. I 580 chilometri volano cosi lisci lisci e veloci per quanto consentito da strade e limiti di velocità. La strada è la solita corsia e mezzo, con la centrale a senso alternato per i sorpassi, con la complicazione di dover intuire il senso, spesso malamente segnalato da una segnaletica orizzontale consunta.

CAVIALE E... Tutt'intorno un paesaggio piatto reso ancora più piatto e grigio dalla nostra immancabile nuvoletta fantozziana che rende il cielo grigio come le divise del cerberus. Per nutrirci, oltre a panini e biscottoni, investiamo un paio di euro in caviale, non un Beluga ma quanto basta per preparare una tartina russian style.

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S.P.Q.R. Dopo Klin, alle porte di Mosca, deviando verso est la strada e il panorama cambiano. Beh, non ci crederete, ma da Mosca non passiamo per volontà del marketing di Renault Russia timoroso di creare nuovi bisogni mostrando la Logan MCV che non ha intenzione di commercializzare. Contro ogni legge del marketing: SPQR, Sono Pazzi Questi Russi.

O SOLE MIO Puntiamo così verso Sergiev Posad, tappa fondamentale del circuito delle città sacre dell'Anello d'Oro. Il suo monastero è considerato una Lavra, centro spirituale ortodosso di straordinaria importanza, e ci accoglie con le sue immancabili cipolle dorate racchiuse da un perimetro di mura bianche. E ci accoglie anche il sole, finalmente.


Pubblicato da M.A. Corniche, 12/04/2008
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