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Michelin CrossClimate 2: l'All Season francese sfida l'inverno


Avatar di Alessandro Perelli , il 18/01/23

1 anno fa - Lo pneumatico transalpino faccia a faccia con pioggia, freddo e neve

Nuovo Michelin Cross Climate 2: il report dopo la prova invernale
Entra nel vivo la prova pratica del nuovo "quattro stagioni", messo alle strette dalle condizioni avverse dei mesi più freddi. Vediamo come è andata

LONG TEST MICHELIN ALL SEASON: LA SFIDA PROSEGUE Come promesso un paio di mesi fa, quando abbiamo iniziato il test con gli pneumatici All Season Michelin CrossClimate 2, eccoci a fare il punto sulla nostra esperienza che sta mettendo alla frusta le gomme francesi nelle più differenti condizioni climatiche. Il focus, lo ricordiamo, è quello di valutare tutti quegli aspetti di comfort, sicurezza e piacere di guida che dovrebbe assicurare un “quattro stagioni” di ultima generazione, per capire se può essere un’alternativa alle gomme estive.  Tuttavia, lo sappiamo tutti, il codice della strada e il buon senso impongono il cambio di stagione anche per gli pneumatici poiché il freddo, la pioggia e la neve sono un mix di pericoli da non sottovalutare al volante. E gli pneumatici ''quattro stagioni'' hanno fatto passi da gigante grazie a ricerca e sviluppo. Quale migliore approccio per Michelin, che identifica l'All Season come un prodotto adatto a chi affronta solo occasionalmente situazioni di inverno severo?

Long Test Michelin CrossClimate 2: la pioggia autunnale affrontata con sicurezza Long Test Michelin CrossClimate 2: la pioggia autunnale affrontata con sicurezzaPARTENZA ''SOFT'' NEL TIEPIDO AUTUNNO La nostra prova pratica è partita lo scorso autunno con un clima anomalo per il periodo, visto che le temperature oscillavano fra i 16° C e i 18° C. Tuttavia, quelle giornate così temperate sono state un perfetto banco di prova per sottolineare l’ottimo rendimento dei CrossClimate 2 sull’asciutto. Qualche numero a titolo indicativo ve lo daremo, ma questa è soprattutto una prova soggettiva, esattamente come farebbe un qualsiasi automobilista. E da “semplici” utenti della strada, abbiamo riscontrato immediatamente l’efficacia delle gomme francesi. Nel più classico dei casa-ufficio, ma anche fuori dalla città, non si percepiscono grandi differenze con uno pneumatico estivo. Il feeling con la macchina – la nuova BMW 220i Active Tourer – è del tutto simile e le uniche diversità provengono da un lieve aumento del rumore di rotolamento, causato da un battistrada con scanalature più profonde (ma al quale l’orecchio si abitua subito) e da un minore comfort su strade rovinate oppure sul pavé cittadino. Quest’ultima differenza non è imputabile allo pneumatico, ma alle sue dimensioni maggiori (19” vs 18”) e alla spalla più bassa e rigida (225/45 vs 225/50), che non filtra i colpi come le gomme montate in origine. Per il resto, tutto ok, con un bel feeling nel traffico e fra i tornanti di montagna, un ottimo grip e una piacevole percezione di sicurezza.

Long Test Michelin CrossClimate 2: la neve mette a dura prova gli All Season francesi Long Test Michelin CrossClimate 2: la neve mette a dura prova gli All Season francesiIL “GENERALE” INVERNO UN SEVERO BANCO DI PROVA Tempo un mese e dal tiepido novembre siamo passati a condizioni più difficili con la pioggia e le temperature basse di fine autunno, intorno a 8/10° C. La compatta BMW, assistita dalla costante aderenza delle Michelin, ha evidenziato un comportamento neutro, rispondendo ai comandi efficacemente poiché i canali profondi e direzionali smaltiscono molto bene l’acqua piovana dal battistrada per ridurre l’effetto di acquaplaning e aumentare l’aderenza col fondo viscido. Insomma, la guida rimane fluida quanto basta e la connessione fra ruote e volante è meno filtrata, più diretta.

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Long Test Michelin CrossClimate 2: le scanalature del battistrada direzionale Long Test Michelin CrossClimate 2: le scanalature del battistrada direzionaleQUANTE INSIDIE SULLA NEVE Ma la vera prova del nove per una gomma All Season è la neve, cioè la situazione più critica da affrontare. Ci siamo avventurati fino ai 2.005 metri di altitudine del Passo del Sempione, in Svizzera, e le condizioni climatiche si sono rivelate perfette: temperatura -4° C e strade secondarie con fondo completamente innevato, una classica situazione da weekend sciistico o di improvviso maltempo e scelta apposta per valutare le gomme in situazioni estreme e fuori dal loro habitat naturale. Inevitabile partire con un pizzico di circospezione, giusto per prendere le misure con l’auto e il percorso. Ma sono bastati pochi chilometri per trovare la fiducia necessaria a una guida disinvolta e sicura. Gli appunti disegnano un buon quadro complessivo. Si può guidare con maggiore senso di padronanza dedicando tutta l’attenzione alle insidie della strada innevata ma, alla fine, con più sicurezza. E proprio quest’ultimo aspetto è fondamentale.

Long Test Michelin CrossClimate 2: la BMW con le All Season su cerchi MAK Black Mirror 19'' Long Test Michelin CrossClimate 2: la BMW con le All Season su cerchi MAK Black Mirror 19''POCHI DATI SOTTOLINEANO L’EFFICACIA L’esperienza ricavata nel corso di tanti collaudi, ci dice che oggi uno pneumatico All Season è imbattibile sulla neve rispetto a uno estivo. Non si tratta di ridurre la velocità e stare più attenti, poiché basta un attimo per mettersi nei guai o, semplicemente, non arrivare a destinazione. Per esempio, con un “quattro stagioni” servono circa fra 15 e 17 metri per rallentare da 40 km/h a 10 km/h, mentre con l'estivo questa misura sale a circa 26 metri di media. Dieci metri che fanno la differenza fra mantenere il controllo dell’auto oppure andare a sbattere violentemente contro un ostacolo, o peggio. Per capire meglio l’ottimo rendimento di una gomma All Season, ricordiamo che uno pneumatico invernale, sviluppato per ottenere la massima efficacia in condizioni al limite dell’aderenza, impiega circa 14 metri nella stessa prova, cioè solo un paio di metri in meno.

Long Test Michelin CrossClimate 2: percezione costante di guidabilità e sicurezza Long Test Michelin CrossClimate 2: percezione costante di guidabilità e sicurezzaIL TEST CONTINUA… Pochi numeri, ma che mettono a nudo i limiti di uno pneumatico estivo (e magari consumato) rispetto a un ''quattro stagioni'' di ultima generazione. Tuttavia, siamo solo a metà strada e la nostra prova continua. Ora, non resta che aspettare i tepori della primavera e affrontare il caldo dei mesi estivi per tirare le somme di questo test a 360°. Siamo curiosi di vedere come se la caverà in condizioni altrettanto impegnative l’All Season Michelin. Ci aggiorniamo fra qualche mese.    


Pubblicato da Alessandro Perelli, 18/01/2023
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