Anche le quattro ruote celebrano l'equinozio, con una differenza: rispetto al calendario solare, è sfalsato di circa un mesetto. L'equinozio di primavera dei pneumatici cade il 15 aprile di ogni anno, e proprio sabato 15 aprile 2023 è la data a partire dalla quale è consentita la permuta dei pneumatici estivi con quelli invernali, sino al giorno prima obbligatori - a seconda delle ordinanze locali - su gran parte dei tratti stradali nazionali. Vista la ricorrenza, vale la pena rinfrescare diritti e doveri dell'automobilista modello. Con una precisazione sull'argomento M+S.
LE DATE
A partire dal 15 aprile, innanzitutto, decade l'obbligo di gomme invernali, tuttavia per effettuare il cambio stagionale il legislatore concede un mese di tolleranza: per mettersi in regola, c'è quindi tempo fino al 15 maggio. Come suggeriscono le associazioni dei costruttori e dei rivenditori, buona prassi è quella di prenotare telefonicamente la sostituzione, piuttosto che presentarsi dal gommista senza appuntamento.
CHI DEVE CAMBIARE LE GOMME
Obbligatorio, lo ''switch'' tra invernali ed estivi, nel caso l’automobilista abbia montati sulla propria vettura pneumatici invernali con codice di velocità inferiore rispetto a quanto riportato sulla carta di circolazione. Chi invece avesse montati pneumatici invernali con codice di velocità uguale o superiore rispetto alla versione estiva, potrà provvedere al cambio anche in tempi successivi, senza incorrere in sanzioni. È tuttavia buona prassi provvedere al cambio il prima possibile. Perchè? Leggi sotto.
PERCHÉ CONVIENE
Come in inverno l’equipaggiamento invernale offre la migliore sicurezza e comfort di guida, così con la stagione calda utilizzare un treno di gomme estive consente una riduzione degli spazi di frenata ed una ottimizzazione dei consumi. Va poi ricordato che anche l’utilizzo di gomme di classe A o B - rispetto a una gomma di classe E - sia per resistenza a rotolamento che aderenza su bagnato, permette da un lato di risparmiare carburante, dall’altro di ridurre sensibilmente gli spazi di arresto. Il cambio gomme è infine un’ottima occasione per controllare l’usura del battistrada, la presenza di tagli e danneggiamenti, nonché ripristinare l’idonea pressione di gonfiaggio, unitamente ad equilibratura e convergenza.
M+S SICURI?
Circolano voci di ipotetici problemi di sicurezza stradale legati all’impiego di alcuni pneumatici di tipo M+S durante il periodo estivo.
Al riguardo interviene il Gruppo Produttori Pneumatici di Assogomma: ''I pneumatici idonei all’impiego su uno specifico veicolo sono quelli riportati in carta di circolazione. Ad Assogomma - si legge in una nota - non risultano segnalazioni di problemi di sicurezza. Ovviamente, se si tratta di pneumatici di tipo omologato. Va specificato che sono i costruttori di veicoli e non i produttori di pneumatici, né tantomeno i gommisti, a stabilire quali pneumatici debbano essere montati sul veicolo''.
''Su alcune carte di circolazione sono riportate, per le stesse misure di pneumatici, sia la versione standard (estiva) sia la versione M+S. Con ciò - prosegue Assogomma - il costruttore del veicolo ha voluto dare una precisa prescrizione limitando l’impiego di pneumatici di tipo M+S ai soli con codice di velocità uguale o superiore a quello indicato. In tale circostanza è generalmente indicato un codice di velocità superiore a Q, generalmente H (210 km/h) e ciò trova una motivazione nella scelta del costruttore di avere performance sulla velocità superiori rispetto al minimo consentito (160 km/h).
''Non esistono normative tecniche che disciplinano il campo di applicazione delle temperature alle quali sono impiegabili pneumatici di tipo M+S come pure pneumatici di tipo standard (estivi). Pertanto indicazioni di intervalli compresi tra -10° e + 10° per i pneumatici M+S non trovano, per quanto a conoscenza di Assogomma, alcun riferimento tecnico normativo ufficiale''.
''Infine va altresì evidenziato che compete al rivenditore specialista, ovvero al gommista, la verifica della idoneità del pneumatico in funzione alle prescrizioni riportate in carta di circolazione, alle indicazioni di gonfiaggio riportate nel libretto di uso e manutenzione ed ovviamente una valutazione di integrità/conformità all’uso del pneumatico di riferimento. Pertanto qualora il gommista ravvisasse anomalie rispetto a quanto precedentemente comunicato, lo stesso può rifiutarsi di montare pneumatici inidonei''.
''In conclusione gli automobilisti possono liberamente scegliere e circolare tutto l’anno con pneumatici, di tipo standard o M+S purché siano tra quelli che soddisfano le indicazioni dimensionali e prestazionali riportati sulla carta di circolazione del veicolo. Così facendo viene assicurata la piena conformità del veicolo e la sua idoneità alla marcia. L’eventuale declassamento del codice di velocità è previsto solo per pneumatici di tipo M+S, muniti di pittogramma alpino (vedi regolamento UNECE n. 142), limitatamente al periodo di vigenza delle ordinanze ovverossia dal 15 novembre al 15 aprile con una deroga di un mese prima ed un mese dopo rispetto all’entrata in vigore delle stesse''.
“Fermo restando le normative tecniche che disciplinano l’impiego di pneumatici M+S – dichiara Fabio Bertolotti, Direttore di Assogomma – il consiglio è sempre quello di impiegare pneumatici specifici per il periodo stagionale di riferimento. Tutto ciò non solo per adempiere alla normativa di riferimento ma soprattutto per disporre di un veicolo in grado di offrire le migliori prestazioni possibili in qualsiasi condizione climatica”.