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Hyundai Santa Fe 2005


Avatar Redazionale , il 26/11/04

19 anni fa - Si è rifatta il trucco e ha una dote più ricca

La best-seller coreana si rifà il trucco per la passerella di Bologna e punta a bissare il successo della prima serie. Giocando ancora una volta sul rapporto prezzo/dotazione. La vedremo su strada all'inizio del 2005.

MURO DI GOMMA Anche se non ha "le physique du rôle", la Hyundai Santa Fe arriva in punta di piedi al Motor Show con una seconda serie leggermente rinfrescata nel look. Niente squilli di trombe, tamburi e araldi; anzi, un velato riserbo vigerebbe ancora sul lancio. Una breccia si è però aperta sul lato nord del fronte coreano, visto che le prime immagini (ufficialissime) arrivano dalla filiale britannica: non a caso ritraggono un esemplare con guida a destra.

SALVAGENTE

La nuova Santa Fe resta sempre fedele alle sue forme giunoniche, con i parafanghi paffuti e tondeggianti. Il cofano è ancora solcato da due profondi incavi che danno risalto alla mascherina, ora divisa a metà da un listello in tinta con la cornice. Nuove sono anche le modanature sottoporta, più sporgenti e pronunciate, a creare quasi un effetto salvagente. Le modifiche più evidenti si concentrano però nella coda, dove cambiano le forme del portellone, del paraurti e delle luci. Tutto acquisisce uno stile più armonico e moderno, con i vari elementi meglio raccordati tra loro.

IN ATTESA

Quanto ai motori, oltre la Manica si sono perse le tracce del 2.4 a benzina che oggi spinge la versione base della gamma italiana. Per i sudditi di Sua Maestà, la scelta è quindi limitata al 2.0 CRDi con cambio manuale o automatico e al 2.7 V6 con solo cambio automatico. Al più presto sapremo cosa succederà dalle nostre parti, sia su questo tema che su quello delle dotazioni di serie.

BEATI LORO

Qui si potrebbero verificare interessanti sviluppi. La nuova Santa Fe destinata all'Inghilterra ha infatti un allestimento ancora più ricco che in passato, con airbag laterali, parabrezza e specchietti sbrinabili, cruise control e sedili riscaldabili di serie anche sulla versione base. Standard sono anche gli interni in pelle e il computer di bordo, inserito in una strumentazione rivista nella grafica. Facendo i conti in tasca ai nuovi customer Hyundai, il loro vantaggio ammonta alla bellezza di 1.250 sterline, ovvero poco meno di 1.800 euro.

CINQUE A TRE

Ora è evidente che le cose possano cambiare da nazione a nazione e che alcuni accessori servano più a una latitudine che a un'altra (come per esempio i sedili riscaldabili). Tuttavia la speranza è che qualche beneficio arrivi anche da questa parte delle Alpi e non si fermi soltanto sulle sponde del Tamigi. Proprio come accade invece con il periodo di garanzia. In Inghilterra la Hyundai riconosce infatti ben cinque anni di copertura totale mentre in Italia ne sono offerti soltanto tre. Chissà mai perché?!?
Pubblicato da Paolo Sardi, 26/11/2004
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