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5 cose che forse non sapete sulla nuova Ferrari Roma


Avatar di Emanuele Colombo , il 20/12/19

4 anni fa - Ferrari Roma: la retromarcia e altre curiosità

Ferrari Roma: la retromarcia e altre curiosità

Perché è strano che la Ferrari Roma abbia la retromarcia? Che cos'ha in comune con le auto diesel? Cinque curiosità

NUOVI DETTAGLI SULLA ROSSA Che è bellissima lo sapete già, che sotto al cofano ha un V8 biturbo da 620 CV probabilmente pure, e se volete sapere quali emozioni si provano a guidarla, non avete che da guardare il video della nostra prova. Ma non tutto era stato divulgato della nuova Ferrari Roma: ecco 5 curiosità che forse non sapete a proposito della nuova Rossa. A partire da...

1. IL CAMBIO HA LA RETROMARCIA Bella scoperta, direte voi, ma il fatto che la Ferrari Roma abbia la retromarcia – o meglio una retromarcia tradizionale - non era affatto scontato. Infatti la Ferrari SF90 Stradale, che adotta il medesimo (o quasi) cambio F1 a doppia frizione e 8 rapporti, un ingranaggio per la retromarcia non ce l'ha. Essendo ibrida, ci pensano i motori elettrici a spingerla indietro nelle manovre. La Ferrari Roma, che ibrida non è, riacquista una trasmissione dotata di retro tradizionale.

2. HA IL FAP COME I DIESEL Il motore V8 di 3.855 cc della Roma è stretto parente di quello della Ferrari Portofino e più in generale appartiene a una famiglia di propulsori che per 4 anni di fila ha vinto il titolo di Engine of the Year. Tra le innovazioni introdotte sulla Roma c'è un filtro anti-particolato, proprio come sui diesel. La cosa non deve sorprendere, visto che con l'introduzione dell'iniezione diretta, come più volte abbiamo riportato, anche i motori a benzina hanno incominciato a emettere particolato. E non poco. Ecco perché, per guadagnarsi l'omologazione Euro 6d, la Roma adotta il Gasoline Particulate Filter, attentamente ottimizzato per non inficiare in alcun modo il piacere di guida.

3. GUIDA AUTONOMA? NO GRAZIE La Ferrari Roma, come tutte le auto del Cavallino, ha un pacchetto elettronico sofisticatissimo. La suite di controlli si chiama Side Slip Control 6.0: coordina gli interventi dei sistemi di controllo del veicolo e comprende il Ferrari Dynamic Enhancer, che gestisce i freni ruota per ruota per esaltare il divertimento di guida. Sistemi ADAS di assistenza alla guida, che troviamo di serie sulle auto comuni, qui sono invece disponibili su richiesta. E non aspettatevi granché in termini di guida autonoma, perché l'ultima Ferrari non raggiunge il livello 2 già disponibile su altri modelli del gruppo FCA, ma si accontenta di Cruise Control adattivo, della frenata automatica di emergenza, del solo avviso per l'uscita di corsia, del sistema di riconoscimento dei segnali stradali, del monitoraggio angolo cieco con allarme per traffico posteriore trasversale e telecamere di parcheggio a 360°.

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4. I SUOI FARI REAGISCONO AI CARTELLI STRADALI È a richiesta anche il sistema di proiettori Matrix LED, che permette di tenere sempre gli abbaglianti accesi e provvede automaticamente a generare un cono d'ombra attorno agli altri veicoli: per non accecare i rispettivi conducenti. Se il numero di vetture rilevato è elevato, il sistema può decidere di spegnere completamente gli abbaglianti, per riattivarli in parte o in toto a strada libera. Non basta: la Ferrari Roma è anche in grado di rilevare cartelli stradali particolarmente riflettenti e di gestire di conseguenza il fascio luminoso in modo che non disturbi chi la guida.

5. HA L'AERODINAMICA ATTIVA Ferrari si è sempre fatta un vanto di non dover ricorrere ad ali mobili per garantire la necessaria downforce delle sue auto stradali, ricorrendo ad altri trucchi d'alta scuola. L'unica, finora, era la La Ferrari e ora anche la Roma entra nel club, adottandone una integrata nel lunotto, che si apre automaticamente alle alte velocità. Così facendo, e con l'aiuto di “generatori di vortice” nella zona anteriore del sottoscocca, la Ferrari Roma genera 95 kg di deportanza in più a 250 km/h rispetto alla Ferrari Portofino. L’ala mobile posteriore può assumere tre diverse posizioni: Low Drag, Medium Downforce e High Downforce. In posizione di massima apertura, l’elemento mobile si solleva fino a formare un angolo di 135 gradi con il lunotto, generando da sola circa 95 kg di carico verticale a 250 km/h. La posizione assunta dall'ala dipende dalla velocità e dalle accelerazioni longitudinali e trasversali a cui l'auto è sottoposta, per fornire la massima aderenza in curva e in frenata, senza penalizzare la velocità massima e i consumi. Curioso notare come la posizione dell’ala mobile non può essere in alcun caso selezionata manualmente: la sua soglia di attivazione è variabile ed è legata alla posizione del Manettino.

FERRARI ROMA, LA SCHEDA TECNICA

  • Motore: 3.855 cc V8 - 90° turbo, benzina, iniezione diretta
  • Cambio: F1 a doppia frizione, 8 marce, trazione posteriore
  • Potenza: 620 CV da 5750 e 7500 giri/min.
  • Coppia: 760 Nm da 3000 a 5750 giri/min.
  • Velocità oltre 320 km/h; da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi
  • Misure: 4.656 x 1.974 x 1.301 mm
  • Bagagliaio: da 272 a 345 litri
  • Peso: 1.570 kg in ordine di marcia

Pubblicato da Emanuele Colombo, 20/12/2019
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