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Prova su strada

Jaguar X-Type 2.0 Diesel


Avatar di Mario Cornicchia , il 02/07/03

20 anni fa -

Ebbene sì, alla fine anche il Giaguaro ha ceduto e si è convertito al gasolio. Parte dal basso, dal due litri, con la X-Type. Che ha prezzo, qualità e prestazioni interessanti.

COM’E’

Ora la Jaguar ha un’arma importante e chi, volente o nolente (come auto aziendale) sceglie una berlina media, di buon blasone e con un buon due litri a gasolio, ha una alternativa interessante. Se fino a oggi chi si avvicinava alla piccola Jag poteva venir trattenuto dai consumi di benzina verde dei sei cilindri, ora dei consumi non si deve più preoccupare: una Jaguar non ha mai consumato così poco, con una media combinata dichiarata di quasi 18 km/litro. Consumi da utilitaria, comfort da vera Jaguar.

NUMERI DA JAGUAR

Il motore ha origini meno nobili del glorioso marchio felino, deriva dal quattro cilindri common rail montato dalla Ford Mondeo (del resto anche il pianale è il medesimo), con distribuzione a 4 valvole per cilindro e intercooler in alluminio. Ma è stato riveduto e corretto per pulsare fieramente nel cofano di una Jaguar. Per l’occasione eroga 130Cv e 330Nm di coppia massima a 1880 giri, con un overboost temporaneo che consente di raggiungere, quando necessario, i 350Nm regolando opportunamente le palette della turbina a geometria variabile. Velocità massima sopra i 200km/h (201, per l’esattezza) e accelerazione da 0 a 100 km/h in 9,9 secondi…

LISTINO

Prezzo concorrenziale: la versione d’attacco, la Classic, costa 29.800 Euro e porta in dote tutto quanto serve: Abs con Ebd, 6 airbag (frontali, laterali e a tendina), 4 alzacristalli elettrici, autoradio con lettore Cd, cerchi in lega da 16 pollici, climatizzatore automatico, fendinebbia, inserti in legno sulla plancia, retrovisori esterni regolabili e riscaldabili elettricamente, sedile guida regolabile elettricamente in altezza, controllo di trazione e volante regolabile in altezza e profondità.

EXECUTIVE E SPORT

Chi desidera la Jaguar con le cromature (le cornici dei vetri e gli inserti nei paraurti) e l’immancabile pelle può scegliere la Executive, con cruise control, comandi telefono e radio al volante, computer di bordo e sedili anteriori regolabili elettricamente, per 33.550 Euro. Chi, invece, per la Jag lascia una tedesca d’indole sportiva può optare per la versione Sport (33.750 Euro), con tarature più sportive per assetto e sterzo, sedili sportivi rivestiti in pelle e tessuto, cerchi in lega da 17 pollici, legno scuro sulla plancia (ma tra gli optional c’è anche un bellissimo rivestimento in carbonio…) e finiture scure al posto delle cromature. In pre-vendita da subito, le prime consegne sono previste per settembre.

COME VA

Sedile un po’ alto per una berlina felina ma con impostazione di guida comoda anche per lunghi viaggi. Nulla cambia rispetto alla X-type a benzina e tutte le X-type model year 2004 adottano piccoli aggiornamenti nei materiali e nello stile, come le frecce sulle fiancate e la maniglia sul bagagliaio più grande, oltre a un frontale imbullonato per riparazioni più veloci ed economiche.

MA E’ UN DIESEL?

Cambia poco anche quando si avvia il motore, anche se il rombo non è quello di un V6, ma il quattro cilindri a gasolio si fa sentire con molta discrezione anche appena avviato. Poco rumore (anche all’esterno) e poche vibrazioni a tutti i regimi e a tutte le velocità: un eccellente lavoro alla radice sulla rumorosità del motore oltre che di insonorizzazione e di isolamento.

NOBLESSE OBLIGE

Il motore adotta il dispositivo CNS (Control Noise Sensor) che ascolta il motore e aggiorna continuamente i parametri dell’iniezione per rendere la combustione silenziosa, imparando chilometro dopo chilometro a diventare sempre più silenzioso. Ottimo anche il lavoro di perfezionamento effettuato sul (già apprezzato) motore Ford. Riprende da regimi bassissimi (anche sotto i 1500 giri) con molta scioltezza e spinge senza incertezze e con energia fino a 4000 giri, quanto basta per dimenticarsi della leva del cambio (un automatico, forse in arrivo prossimamente, sarebbe il compagno ideale). Davvero una piacevole sorpresa, una valida alternativa alla concorrenza.

FELINITA’

Rivista anche la taratura di ammortizzatori, molle e barre antirollio che rimane comunque morbida, forse troppo rispetto alla felinità che ci si aspetta da una Jaguar: la X-Type, pur rimanendo sicura e guidabile, si muove un po’ troppo, anche perché lo sterzo è molto diretto e molto leggero (ma la X-Type in prova era una pre-serie, sulle auto definitive lo sterzo dovrebbe essere ritarato) ed è facile essere troppo bruschi. Meglio l’assetto sportivo, più preciso e sicuro ma, comunque, decisamente confortevole.
Pubblicato da M.A. Corniche, 02/07/2003
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