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Prova su strada

Aprilia Tuono 660: equilibrio perfetto. La prova video


Avatar di Giorgio Sala , il 19/02/21

3 anni fa - Aprilia Tuono 660, la prova video. Prezzo, foto, scheda tecnica

Troppa potenza per una entry level, troppo poca per una naked media... o forse è il meglio dei due mondi? Ecco il video della Tuono 660

Dici Tuono e pensi a lei, alla V4 di Noale, da anni una delle migliori naked in circolazione. È vero, c’è anche la più piccola 125. Ma da oggi sarà sempre più importante specificare di quale Tuono si parla, perché c’è un nuovo sceriffo in città: la 660. Era dall’ultimo Eicma che aspettavamo di toccarla con mano e, soprattutto, guidarla. Ma l’attesa è finita: è ora di scoprire la Aprilia Tuono 660.  

DESIGN

Aprilia Tuono 660 Aprilia Tuono 660

Le naked sono le moto più apprezzato dagli italiani nel 2020, e per il 2021 questo segmento si prepara a grandissime novità: tra queste, c’è proprio lei. La Tuono 660, proprio come la sorella RS 660, istituisce un segmento a sé stante: non è abbastanza potente per essere una concorrente diretta delle naked medie, ma lo è troppo per essere una entry level. Ma prima di giungere a conclusioni affrettate ed etichettare a tutti i costi la Tuono 660, è giusto fare un passo indietro e apprezzarla per quello che è. A partire dal look: se vi è piaciuto il concept, allora adorerete la versione definitiva. Anche perché è praticamente identica. Il frontale, che si rifà a quello della RS, è gia diventato iconico con le luci DRL a LED. Lateralmente, le piccole carene ben si abbinano al puntale, che sembra quasi parte integrante dello scarico originale. Il serbatoio da 15 litri, con le sue nervature, trasuda aggressività mentre la coda snella nasconde una curiosa soluzione tecnica: togliete la sella del passeggero e avrete una piastra per fissare eventuali bagagli.

POSIZIONE IN SELLA

Aprilia Tuono 660: la prova su strada Aprilia Tuono 660: la prova su strada

La Tuono 660 non è una sportiva purosangue. O meglio: il DNA sportivo Aprilia c’è e si vede, ma lei è una moto destinata a un pubblico molto più ampio e vasto rispetto alla 1100. Definirla una “Supersportiva svestita” sarebbe impreciso, perché rispetto alla RS 660 cambiano tantissimi aspetti tecnici. A partire dalla posizione di guida: rispetto ai semimanubri, il manubrio è più alto e rivolto al busto del guidatore, mentre le pedane sono leggermente più basse e avanzate. Pochi millimetri, sia chiaro. La sella invece rimane alta 820 mm da terra e identico è anche il peso in ordine di marcia: 183 kg.

MOTORE

Aprilia Tuono 660: il motore Aprilia Tuono 660: il motore

Il motore, invece è sempre lui ed è al centro di tutto: è un elemento portante per il forcellone ma anche per il telaio a doppio braccio in alluminio. Ma c’è una leggera differenza rispetto alla RS 660: sulla tuono, il bicilindrico parallelo frontemarcia ha un solo punto d’ancoraggio al telaio anziché due. Dal punto di vista tecnico, invece, il propulsore da 659 cc rimane praticamente sempre lui: ispirato alla bancata anteriore del V4. Infatti, l’alesaggio dei pistoni è uguale a quello della 1100. La Tuono 660 eroga 95 CV a 10.500 giri/min e 67 Nm a 8.500 giri/min. Ha 5 CV in meno della RS 660 perché, in questo modo, Aprilia ha un unico modello depotenziabile per la patente A2. Resta invece la fasatura degli scoppi a 270°: un elemento che partecipa a donare una voce che si rifà al leggendario V4 di Noale.

TELAIO E CICLISTICA

Aprilia Tuono 660: il forcellone Aprilia Tuono 660: il forcellone

Le differenze con la RS 660 continuano per quanto riguarda alcune quote ciclistiche: il passo cresce da 1378 a 1383 mm, l’inclinazione del cannotto di sterzo da 23,9° a 24,3°, l’offset della forcella scende da 28 a 26 mm mentre l’angolo di sterzo sale da 60 a 64°. Tutte queste piccole differenze hanno uno scopo ben preciso: renderla ancora più agile e facile da guidare. Per quanto riguarda il resto della ciclistica, la Tuono 660 si presenta con una forcella Kayaba da 41 mm regolabile in estensione e precarico, proprio come il monoammortizzatore fissato al forcellone senza leveraggi. Le pinze radiali Brembo mordono dischi da 320 mm mentre quella flottante dietro è abbinata a un disco da 220 mm. Gli pneumatici sono Pirelli Rosso Corsa II, di sezione 120/70 davanti e 180/55 dietro, calzati su cerchi da 17”.

ELETTRONICA

Aprilia Tuono 660: il display Aprilia Tuono 660: il display

Uguale alla sorella carenata il pacchetto elettronico APRC, che si presenta con un comando del gas ride-by-wire con risposta regolabile su 3 livelli. Il traction control è personalizzabile su 8 livelli e non mancano l’anti impennata, il cruise control, 3 livelli di freno motore e 5 mappe motore: 3 per la strada (Commute, Dynamic e Individual) e 2 per la pista, di cui una completamente personalizzabili. Il tutto è visualizzabile attraverso il moderno schermo TFT a colori. Come optional sono disponibili anche la piattaforma inerziale a 6 assi, che implementa con la funzione cornering dell’ABS, e il quickshifter bidirezionale.

COME VA IN CITTÀ E TRA LE CURVE: PREGI E DIFETTI

Aprilia Tuono 660: la prova su strada Aprilia Tuono 660: la prova su strada

La prima sensazione a bordo della Tuono 660 è stata identica a quella provata con la Tuono 1100: ti fa sentire subito a tuo agio. Questo, nonostante la più piccola 660 si presenta con una posizione in sella più comoda, ergonomica e naturale. Il manubrio non è troppo in basso, il serbatoio stretto accoglie bene le gambe (anche di chi è alto 190 cm) mentre la sella, leggermente inclinata verso l’anteriore, è comoda e ben imbottita. L’impressione è di avere tra le mani una moto compatta come un 125, il che non è poi così estremo visto che in movimento è leggerissima e l’interasse della 660 è solo 3 cm più lungo della piccola Tuono. Tuttavia, il paragone con una 1/8 di litro finisce non appena si ruota la manopola del gas: il bicilindrico Aprilia risponde con un ringhio cupo e minaccioso. Ma la Tuono 660 ha solo l’aspetto di un leone, perché è agile e rapida come una gazzella.

Aprilia Tuono 660: la prova su strada Aprilia Tuono 660: la prova su strada

In città sguscia nel traffico con destrezza, è stretta e rapida nei cambi di direzione: con l’ampio manubrio e un ottimo raggio di sterzo, può far invidia anche gli scooter a ruota alta. Con la mappa Commuter, quella standard, la risposta del gas è omogenea e lineare, con il motore che si caratterizza per una buona elasticità anche sotto ai 4.000 giri/min. Se spalancate la manetta scalcia, ma con pacatezza, fino a trovare il regime di rotazione ideale. Il comando della frizione a cavo è estremamente morbido e intuitivo allo stacco, il cambio invece è morbido ma con innesti decisi: trovare la folle al semaforo è molto facile. Quello che mi ha più impressionato, però, è l’assetto che digerisce praticamente tutto con estrema disinvoltura.

Aprilia Tuono 660: la prova su strada Aprilia Tuono 660: la prova su strada

Il ruolo di commuter lo svolge bene. Quello da turistica… abbastanza bene. Il cruise control è una manna dal cielo per i lunghi trasferimenti, tuttavia il cupolino protegge solo la parte bassa del busto: petto, spalle e casco sono in balìa dell’aria. Non solo: le pedane vibrano un po’ anche a velocità di crociera. Niente di eccessivamente fastidioso, ma nei lunghi tragitti potrebbe annoiare il pilota. Il terreno di caccia della Tuono 660 è decisamente un altro…

Aprilia Tuono 660: la prova su strada Aprilia Tuono 660: la prova su strada

Prendete la Tuono, selezionate la mappa più sportiva e cercate una strada tutte curve. Sin da subito viene quasi naturale raggiungere ritmi elevati, fare buoni angoli di piega, staccare al limite e buttare la moto da una parte all’altra con disinvoltura. Quello che più mi meraviglia è la facilità con cui riesco a chiudere le curve e la naturalezza della discesa in piega. E se trovate delle buche o delle sconnessioni in piena traiettoria… nessun problema: le sospensioni vi sosterranno senza battere ciglio. Se proprio dovete frenare in curva, c’è l’ABS Cornering ad assistervi. Gran parte della fiducia su una strada sporca, con asfalto rovinato e temperature basse, è merito delle Pirelli Rosso Corsa II di misura 120/70 e 180/55.

Aprilia Tuono 660: la prova su strada Aprilia Tuono 660: la prova su strada

Per quanto riguarda i freni: non aspettatevi un mordente da Tuono Factory, anche se la potenza frenante è decisamente buona. L’ABS, invece, interviene soltanto in caso di emergenza. Peccato che il freno posteriore, sebbene ben modulabile, sia poco performante. Di altissimo livello invece il cambio: gli innesti sono perfetti, e si può fare affidamento su un quickshifter bidirezionale che non sbaglia mai un colpo. Il pacchetto elettronico firmato Aprilia è ormai una garanzia: il traction control non è mai brusco nell’intervento, l’antiwheelie taglia potenza con gentilezza mentre il ride-by-wire ha un primo attacco del gas dolce anche in modalità Race.

Aprilia Tuono 660: la prova su strada Aprilia Tuono 660: la prova su strada

Con una ciclistica di così alto livello, il motore sembra quasi messo “in ombra”. Il che, è tutto un dire visto che il bicilindrico è uno dei più interessanti sul mercato. Il 660 prende coppia già a 5.000 giri/min e spinge con convinzione fino a 8.500 giri/min: a questo regime potete decidere di tirare la marcia per avere un allungo vigoroso (fino a 11.500 giri/min), altrimenti potete cambiare e godere dell’eccellente spinta ai medi. E il sound è una colonna sonora perfetta. La coppia in basso è buona per portarvi fuori dalle curve, ma non abbastanza per sorpassi fulminei: in questo frangente vi conviene scalare una marcia e sfruttare l’ottimo tiro agli alti. Buoni i consumi: 22 km/l durante la nostra prova, caratterizzata da strade extraurbane e qualche tratto in città. Con un pieno di 15 litri, l'autonomia rilevata è di 330 km. 

CONCLUSIONI

Aprilia Tuono 660: la prova su strada Aprilia Tuono 660: la prova su strada

La Tuono 660 è una moto tutt’altro che impegnativa: non vi affaticherete mai, nemmeno se la portate ad alti ritmi, e vi divertirete un sacco. Questo perché non ha una potenza esorbitante, non ha sospensioni o freni iper performanti e – soprattutto – pesa poco: ha la giusta dose, di ciascun elemento, per comporre una formula che punta esclusivamente al piacere di guida e alla facilità d’utilizzo. La nuova Aprilia è una delle migliori rappresentazioni motociclistiche del concetto di “equilibrio”. Anche se non appartiene a una vera e propria categoria di naked, lei non teme la concorrenza: le naked medie sono avvertite!

PREZZO E COLORI

Aprilia Tuono 660 Aprilia Tuono 660

Se anche voi non vedete l’ora di vedere la nuova Aprilia Tuono 660, allora siete fortunati: è già arrivato nelle concessionarie ed è disponibile a un prezzo di 10.550 euro. La moto protagonista della nostra prova, con piattaforma inerziale a 6 assi e quickshifter, costa circa 11.050 euro: praticamente come la RS 660. Tre le colorazioni disponibili: concept black, iridium grey e acid gold.

VEDI ANCHE



APRILIA TUONO 660 2021: SCHEDA TECNICA

Aprilia Tuono 660 Aprilia Tuono 660

Tipo motore Bicilindrico parallelo frontemarcia, 4 tempi, raffreddamento a liquido con radiatore e scambiatore di calore acqua-olio, distribuzione bialbero a camme (DOHC) con azionamento a catena silenziosa sul lato destro, quattro valvole per cilindro.
 

Alesaggio e corsa

 

81 x 63.93 mm

 

Cilindrata

 

659 cc

 

Rapp. di compressione

 

13.5:1

 

Potenza max all'albero

 

95 CV (70 kW) a 10.500 giri/min

 

Coppia max all'albero

 

67 Nm (6.83 kgm) a 8.500 giri/min

 

Alimentazione

 

Airbox con presa d’aria frontale. 2 corpi farfallati Æ48 mm, gestione Ride-by-wire

 

Avviamento

 

Elettrico

 

Lubrificazione

 

A carter umido

 

Cambio

 

6 marce. Sistema Aprilia Quick Shift (AQS) up and down (offerto come accessorio)

 

Frizione

 

Multidisco in bagno d’olio con sistema antisaltellamento

 

Trasmissione secondaria

 

Catena, rapporto di trasmissione 17/43

 

Gestione elettronica

 

Suite APRC che comprende ATC (controllo di trazione), AWC (controllo di impennata), AEB (freno motore) AEM (mappe motore), ACC (cruise control)

5 Riding mode (Road e Track, 3 fissi e 2 personalizzabili)

 

Telaio

 

Telaio in alluminio a doppia trave con telaietto reggisella smontabile

Sospensione anteriore Forcella Kayaba steli rovesciati Æ 41 mm con contromolla, piedini in alluminio per fissaggio pinze radiali. Regolazioni in un unico stelo di estensione e precarico molla. Escursione ruota 110 mm
Sospensione posteriore Forcellone in alluminio con capriate asimmetriche. Monoammortizzatore con contromolla regolabile in: estensione e precarico molla. Escursione ruota 130 mm
Freno anteriore Doppio disco diametro 320 mm

Pinze Brembo a fissaggio radiale a 4 pistoncini Æ 32 mm contrapposti. Pompa radiale e tubo freno in treccia metallica

Freno posteriore Disco diametro 220 mm; pinza Brembo a 2 pistoncini isolati Æ 34 mm. Pompa con serbatoio separato e tubo in treccia metallica

ABS multimappa (Cornering ABS offerto come accessorio)

Cerchi In lega d’alluminio Ant: 3.5”X17” Post: 5,5”X17”
Pneumatici Radiali tubeless, ant: 120/70 ZR 17 post: 180/55 ZR 17 (in alternativa 180/60 ZR17)
Dimensioni Interasse: 1370 mm; Lunghezza: 1995 mm; Larghezza: 805 mm; Altezza sella: 820 mm, Inclinazione cannotto di sterzo: 24,1°; Avancorsa: 104,7 mm
Peso 183 kg in ordine di marcia (169 kg a secco)
Omologazione

Consumi

Euro 5

4,9 litri/100 km

Emissioni CO2 116 g/km
Capacità serbatoio 15 litri (4 di riserva)
Colori Concept Black, Iridium Grey, Acid Gold

ABBIGLIAMENTO DELLA PROVA

  • CASCO Caberg Drift Evo
  • GUANTI Ixon RS Recon Air
  • GIACCA Macna Proxim
  • PANTALONI Rev'it! Tapered Fit
  • SCARPE TCX Mood GTX

Pubblicato da Giorgio Sala, 19/02/2021
Gallery
Listino Aprilia Tuono 660
Allestimento CV / Kw Prezzo
Tuono 660 95 / 70 10.599 €
Tuono 660 Factory 100 / 73 10.999 €

Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Aprilia Tuono 660 visita la pagina della scheda di listino.

Scheda, prezzi e dotazioni Aprilia Tuono 660
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