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MotoGp 2016

MotoGp Austria 2016: le pagelle del Red Bull Ring


Avatar di Federico  Maffioli , il 14/08/16

7 anni fa - Iannone riporta la Ducati alla Vittoria dopo sei anni

@andreaiannone29 vince il #AustrianGP davanti ad @AndreaDovizioso e @DucatiMotor fa doppietta! @Lorenzo99, terzo, ritrova il feeling e vince il confronto con @valeyellow46 quarto

AZZARDO VINCENTE Andrea Iannone in Austria porta a casa pole, giro veloce, il suo primo successo in MotoGP e la soddisfazione di essere lui a riportare la Casa italiana sul gradino più alto. Se poi dobbiamo proprio dirla tutta, nel suo box aveva anche Belen Rodriguez a fare il tifo per lui. Come dire, un fine settimana in cui chiedere di meglio è praticamente impossibile, sotto tutti i punti di vista! Il pilota di Vasto non sbaglia un colpo, azzarda la gomma più morbida al posteriore, in gara amministra e c’entra l’obiettivo che in Ducati inseguivano da sei anni. Ok, su questa pista la Rossa di Borgo Panigale aveva una marcia in più e questo ha aiutato parecchio, comunque voto 10, con la speranza che la “lode” la aggiunga Belen questa sera! Vai “The Maniac”, facciamo il tifo per te!  

PARI O DISPARI Il secondo posto di Andrea Dovizioso oggi, senza nulla togliere alla splendida gara del pilota italiano, per lui suona un po’ come una sconfitta a pari o dispari, di un risultato che aveva le stesse probabilità di essere invertito, perché i due ducatisti oggi erano davvero molto, molto vicini. Tra il suo numero quattro e il ventinove di Iannone è “uscito” il dispari e il forlivese si è dovuto accontentare (si fa per dire) del secondo gradino del podio, perdendo il confronto e la soddisfazione di essere il pilota che riporta la Casa italiana al successo. Poco male, perché visto come sta crescendo la moto (a cominciare dalla gara di Assen), l’impressione è che le occasioni di rifarsi in futuro non mancheranno. Sarebbe bastato spingere di più dall’inizio o azzardare la morbida come il compagno? Come sempre, facile parlare con il senno di poi, comunque per il momento voto 9

RISORGE IL SOLE Jorge Lorenzo passa terzo sotto la bandiera a scacchi e scaccia quelle nuvole che da tre gare oscuravano le sue prestazioni. Risorge il sole sulla pista ed escluso il freddo Venerdì, qui in Austria risorge anche Lorenzo che torna quello a cui eravamo abituati. A fine gara dichiara che su questa pista il terzo posto, a tre secondi dalle frecce Ducati, valga come una vittoria e siamo perfettamente d’accordo!  Voto 9

PISTA ANOMALA Il leader di Campionato Marc Marquez, anche se non vince, riesce a contenere i danni su un tracciato in cui la sua Honda è particolarmente penalizzata, anche per il fatto che non ha partecipato agli ultimi test fatti qui tre settimane fa. Per lui oggi il quinto posto, dietro alle due Yamaha e alle due Ducati, era il più realistico a cui Marquez potesse ambire, vista anche la caduta di Sabato e la sublussazione alla clavicola. Missione compiuta e il Marc di oggi comunque non è sembrato diverso dal solito. Per vincere con la Honda qui oggi non sarebbe bastato essere un mago, ma sarebbe servita anche la bacchetta magica! Nell’attesa che gli venga fornita dalla Casa madre, per il momento voto 7,5

POSITIVO Maveric Vinales chiuse sesto il GP austriaco e conferma ancora una volta il suo grande potenziale. Lo spagnolo è li davanti con il  gruppo dei sei piloti di testa nella prima parte di gara, poi deve cedere ai limiti della sua moto su questa pista, non particolarmente favorevole alla Suzuki. Alla fine taglia comunque il traguardo con circa due secondi e mezzo di ritardo da Marquez. Non male come risultato, sia in termini di pilota sia di moto che è sempre più in crescita. Voto 7  

IN RITARDO Dani Pedrosa, invece, ha chiuso in settima posizione girando con tempi simili a Marquez che, però, non era al cento per cento come forma fisica. Nelle qualifiche del Sabato la Honda numero 26 conquista la dodicesima posizione, Domenica parte bene e fa una prima parte di gara nono, poi sorpassa Laverty e finisce settimo per la squalifica a Barberà che non si ferma ai box per il ride through. Pedrosa avrebbe potuto stare leggermente più avanti, ma anche per lui i limiti non gli avrebbero permesso di più. In generale, voto 6,5

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PIEDE SBAGLIATO Valentino Rossi taglia quartoil traguardo e recupera due punti in Campionato sul leader Marc Marquez, ma aumenta di cinque il distacco con il secondo Lorenzo, che adesso a più 14 rispetto al nove volte iridato. Il Dottore partiva secondo, come tutti deve cedere il passo alle due super Ducati, ma perde il confronto con il compagno di squadra e l’occasione di recuperare punti preziosi su Marquez, su una pista in cui la Honda era in difficoltà. Insomma inizia con il piede sbagliato questa seconda parte di Campionato per Valentino Rossi: Lorenzo torna competitivo, Marc rimane molto lontano in classifica e adesso anche le Ducati cominciano a vincere. Insomma per lui gli sbagli peseranno sempre di più. Oggi correva per il terzo posto, missione fallita. Voto 5,5

DELUDENTE Danilo Petrucci, con la stessa Ducati di Redding arriva solo undicesimo, ma da lui ci aspettavamo di più. Inoltre all’ultima curva  dell’ultimo giro butta fuori Laverty che era davanti a lui costringendolo a chiudere in diciottesima posizione. Si becca un punto in meno di penalità e la partenza retrocessa di tre posizioni alla prossima gara di Brnò, voto 4

TUTTI GLI ALTRI Scott Redding, chiude ottavo e il migliore dei non ufficiali, anche lui guida una Ducati, ma si merita un voto 7; Aleix Espargarò, ha tenuto duro in undicesima posizione fino a sei giri dal termine, poi i dolori alla mano sinistra lo costringono al ritiro, stoico voto 6; Loris Baz, inizia male il fine settimana per lui, poi alla fine per la terza volta quest’Anno la sua Ducati è vicina alla top ten, voto 6; Hector Barberà, va bene la concentrazione della gara e l’essere in settima posizione dietro ai gruppo dei piloti di testa, ma non vedere una segnalazione per cinque giri è un po’ troppo. Peccato, senza partenza anticipata e penalità, avrebbe potuto far bene, voto 4.

COSI AL TRAGUARDO Questo l’ordine di arrivo della decima gara 2016 di MotoGp al Red Bull Ring : 1) Andrea Iannone, Ducati; 2) Andrea Dovizioso, Ducati; 3) Jorge Lorenzo, Yamaha; 4) Valentino Rossi, Yamaha; 5) Marc Marquez, Honda; 6) Maverick Vinales, Suzuki; 7) Dani Pedrosa, Honda; 8) Scott Redding, Ducati; 9) Bradley Smith, Yamaha; 10) Pol Espargaro, Yamaha; 11) Danilo Petrucci, Ducati; 12) Michele Pirro, Ducati; 13) Loris Baz, Ducati; 14) Tito Rabat, Honda; 15) Cal Crutchlow, Honda; 16) Alvaro Bautista, Aprilia; 17) Yonny Hernandez, Ducati; 18) Eugene Laverty, Ducati; 19) Stafan Bradl, Aprilia. NON CLASSIFICATI: Aleix Espargarò, Suzuki. SQUALIFICATI: Hector Barberà, Ducati. NON PARTITI: Jack Miller, Honda.

COSI’ IN CAMPIONATO 1) Marc Marquez (SPA), 181 punti;2) Jorge Lorenzo (SPA), 138 punti; 3) Valentino Rossi (ITA), 124 punti; 4) Dani Pedrosa (SPA), 105 punti; 5) Maverick Vinales (SPA), 93 punti; 6) Andrea Iannone (ITA), 88 punti; 7) Andrea Dovizioso (ITA), 79 punti; 8) Pol Espargaro (SPA), 78 punti; 9) Hector Barbera (SPA), 65 punti; 10) Scott Redding (GBR), 53 punti; 11) Eugene Laverty (IRL), 53 punti; 12) Aleix Espargaro (SPA), 51 punti; 13) Jack Miller (AUS), 42 punti; 14) Bradley Smith (GBR), 42 punti; 15) Cal Crutchlow (GBR), 41 punti; 16) Stafan Bradl (GBR), 37 punti; 17) Alvaro Bautista (SPA), 35 punti; 18) Danilo Petrucci (ITA), 29 punti; 19)Michele Pirro (ITA), 23 punti; 20)Tito Rabat (SPA), 20 punti; 21) Loris Baz (FRA), 11 punti; 22) Yonny Hernandez (COL), 3 punti;. CLASSIFICA COSTRUTTORI: 1) Yamaha, 202 punti; 2) Honda, 196 punti; 3) Ducati, 149 punti; 4) Suzuki, 99 punti; 5) Aprilia, 51 punti. 


Pubblicato da Federico Maffioli, 14/08/2016
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