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Aprilia Scarabeo 2009


Avatar Redazionale , il 12/10/09

14 anni fa - Importante aggiornamento tecnologico per la gamma Scarabeo. Il piccolo 50 mette a posto la testa e sfoggia ora 4 valvole.

Importante aggiornamento tecnologico per la gamma Aprilia Scarabeo. Il piccolo 50 mette a posto la testa e sfoggia ora 4 valvole. Per i targati, invece, crescono prestazioni ed efficienza grazie all'arrivo della iniezione elettronica a doppia mappa.

CHI SI FERMA E' PERDUTO Questa deve essere stata la valutazione fatta in Aprilia, che solo lo scorso anno aveva presentato una gamma Scarabeo "targato” completamente rivista e dotata di nuovi motori progettati a Noale per le cilindrate 125 e 200. Evidentemente, la competizione – e le regole anti-inquinamento - hanno imposto un'ulteriore up-grade per lo Scarabeo solo un anno dopo. Ora, però, lo scooter Aprilia può sfoggiare una gamma motori fra le più moderne ed efficienti del mercato.

50 E TARGATI Del nuovo Aprilia Scarabeo 300S, dotato del prestante motore di origine Piaggio, abbiamo parlato poco tempo fa. Ora l'attenzione è sui piccoli di famiglia, a partire dallo Scarabeo 50, che ora è equipaggiato da un nuovissimo monocilindrico 4 tempi a 4 valvole e alimentazione a carburatore. Si tratta dello stesso motore che equipaggia un altro mito del Gruppo, la Vespa 50 4V, ma che sul più leggero Scarabeo può sicuramente mostrare al meglio le sue qualità.

PARSIMONIOSO Così configurato, lo Scarabeo per i quattordicenni è ora fra i più potenti del mercato, grazie ai 3,2 kW (4,35 cv) "sprigionati” dal suo motore. Secondo Aprilia, fra l'altro, le prestazioni di questa nuova unità sono vicinissime a quelle del corrispondente 2 tempi, che rimane comunque in gamma. In compenso, i consumi sono ancora più contenuti, dato che il dato dichiarato segna un consumo medio di 43,5 km/l. Con un serbatoio da 7 litri (1 di riserva), la "gittata massima” di questo scooter è, quindi, da ulcera per i poveri benzinai…

IN INCOGNITO Tanta tecnologia applicata a un motore così piccolo, però, potrebbe anche passare inosservata, perché, lo Scarabeo 50 non riceve alcuna altra modifica rispetto allo scorso anno. Cambia, in parte, la sola gamma colori, che ora prevede un bianco, un nero lucido, l'azzurro che vedete in foto, un grigio e un verde. Per quanto riguarda il prezzo, infine, le 4 valvole non hanno portato a un incremento di prezzo esagerato: 2.490 euro, contro i 2.200 della versione 2T.

INIEZIONE DI VIRTÙ Sono più significative, invece, le modifiche introdotte sulla gamma dei targati di minor cilindrata delle Scarabeo. Per tutti, comunque, arrivano una nuova mascherina a "gruviera” e finiture più curate per quanto riguarda gli accoppiamenti delle plastiche e le verniciature. In termini di praticità, tuttavia, manca ancora il secondo cavalletto di serie (quello laterale) che alcuni concorrenti offrono, mentre è apprezzabile la presenza del vano retro scudo e la completezza della strumentazione.

A PORTATA DI DITO Sul nuovo Scarabeo, infatti, il ponte di comando si differenzia rispetto al passato per la presenza della spia di malfunzionamento (eventuale, ovviamente) del sistema di iniezione e per l'introduzione del comodo termometro della temperatura ambientale, oltretutto dotato di "Ice warning” per le situazioni in cui è possibile trovare ghiaccio sull'asfalto. Manca, poi, il tasto di massa nel blocchetto destro, qui sostituito dal comando per selezionare la mappatura preferita dell'iniezione.

DUE E' MEGLIO DI UNA La logica che sta alla base dell'introduzione, sullo Scarabeo 125 e 200, dell'iniezione elettronica dotata di doppia mappatura, ovviamente, non va nella direzione della limitazione delle performance – come avviene sulle recenti superbike-replica da 180 cavalli – ma piuttosto per ottimizzare il rapporto fra consumi e prestazioni offerte dal motore. Così, le mappe non si differenziano per il livello di potenza offerta, ma per un vantaggio del 7% medio nei consumi della mappa più morigerata, definita Eco.

PIÙ SPAZIO PER IL CASCO L'introduzione del nuovo sistema di alimentazione, inoltre, ha permesso di ingrandire il vano porta casco, proprio perché il corpo farfallato è di dimensioni più contenute rispetto al carburatore precedente. In compenso, crescono le prestazioni dei due motori che ora dichiarano più potenza e doti migliori in termini di coppia. Il 200, selezionando la mappa Sport, ha ora 19,5 cv a 8.000 giri (erano 19 a 8.250 giri sul motore a carburatore) e una coppia di 18,5 Nm a 6.750 giri. L'ottavo di litro, invece, non può per Legge superare gli 11 kW, ma sfoggia comunque una coppia di 12,5 Nm a 7.750 giri.

FACCIA NOTA Detto dell'estetica sostanzialmente invariata, anche per quanto riguarda la ciclistica i nuovi Scarabeo '09 non mostrano alcuna novità. D'altro canto, non se ne sentiva il bisogno, perché le novità introdotte nel 2008 appaiono ancora attuali ed efficaci. Le sospensioni, quindi, hano ancora una forcella da 35mm abbinata a un doppio ammortizzatori posteriore, mentre gli pnaumatici sono ancora montate su ruote da 16”, nelle misure 100/80 davanti e 120/80 dietro. Un efficace sistema di frenata combinata, infine, completa un mezzo che non ha proprio bisogno di presentazioni e che, per il 2009, si presenta con 5 colorazioni (grigio, bianco, azzurro, blu e nero) e un prezzo che parte dai 2.790 euro per il 125 i.e. e arriva ai 2.990 euro per il 200 i.e.

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QUASI UNA MOTO Sia il piccolo Aprilia Scarabeo 50, sia i più dimensionati 125 e 200 offrono posizioni di guida confortevoli e molto ben studiate. Ovviamente, il cinquantino ha dimensioni molto ridotte, ma non tanto da rendere difficile la permanenza in sella anche a persone di statura elevata. Semmai, è la pedana piatta ad essere un po' corta, cosa che non si verifica sui più grandi targati. La distanza fra sella e manubrio, inoltre, è perfetta su tutti gli Scarabeo, che possono vantare una posizione di guida fra le più simili a quella offerta dalle moto tradizionali.

PROTEGGE IL GIUSTO Solo sui targati la sella mostra il fianco a critiche, perché è un po' troppo rigida, anche se in Aprilia hanno dichiarato che quella definitiva sarà più morbida. Apprezzabile, invece, la protezione offerta dal piccolo parabrezza montato solidale al manubrio, soprattutto in relazione alle velocità che questi mezzi sono in grado di esprimere. Per i più esigenti, comunque, esiste il classico schermo alto nella lista degli accessori montabili come opzione.

QUALITA' PERCEPITA Oltre allo spazio offerto dalla sella, inoltre, si apprezza la facilità con cui si poggiano i piedi a terra e la sensazione di qualità che si ottiene gettando lo sguardo allo scooter una volta in sella, segno che il lavoro di affinamento fatto in Aprilia ha dato i risultati sperati. Peccato, però, che il piccolo cinquanta arrivi in concessionaria con il solo specchietto sinistro (in ossequio al Codice, peraltro). Con il traffico dei nostri giorni, infatti, avere il doppio specchietto retrovisore è quasi un obbligo, anche se questo impone qualche sacrificio nella pratica dello "sgattaiola mento” fra le auto…

IL GIUSTO BRIO Una volta in movimento, poi, le migliori prestazioni dei nuovi motori sono realmente apprezzabili e pongono gli Scarabeo con la targa fra i migliori della categoria. Il mono da un ottavo di litro mostra una bella regolarità e uno spunto piacevole al semaforo, anche se nel suo caso il peso non troppo contenuto dello Scarabeo limita la capacità di riprendere velocemente. Le differenze fra le due mappature sono abbastanza difficili da trovare e ci si ritrova spesso a tenere sempre la stessa, preferibilemente la Eco, con buona pace del portafogli…

SA ANCHE DIVERTIRE Persino nel caso del 200 la mappatura Sport non porta a vantaggi significativi, anche se è da sottolineare che questo motore pare particolarmente riuscito. La vivacità con la quale risponde alle richieste di chi guida è quasi sorprendente e l'abbinamento alla classica ciclistica dello Scarabeo ne fanno un mezzo decisamente divertente da guidare. Il merito va sicuramente all'impostazione da moto-leggera dello Scarabeo, che – in questo caso - viene esaltata dal carattere del motore.

SCATTA E…BASTA Esaltazione e carattere non sono, invece, termini che possono essere abbinati a quanto espresso dal piccolo 50 a 4 tempi dello Scarabeo col "targhino”. Certo, i 2 tempi consumano e inquinano di più, ma la loro erogazione appare ancora la migliore in termini di piacere di guida. Nel caso di questo nuovo Scarabeo, tuttavia, una intelligente rapporta tura della trasmissione lo rende sufficientemente vivace nelle partenze da fermo, anche se il "bello” finisce solo pochi metri dopo, quando lo scooter raggiunge al velocità massima prevista dal Codice.


Pubblicato da Michele Losito, 12/10/2009
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